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69° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEI 42 MARTIRI DI FONDOTOCE E DEI 17 MARTIRI DI BAVENO

da venerdì 21 a domenica 23 giugno 2013
“IL SENTIERO CHIOVINI”, XV edizione della Camminata a tappe lungo i sentieri dei partigiani in Valgrande nel giugno ’44 – organizzata dalla Cooperativa Valgrande

Sabato 22 giugno 2013
ore 21.45, Intra Villa Caramora, Partenza della fiaccolata commemorativa diretta al Sacrario di Fondotoce
ore 22,40, Arrivo della fiaccolata a Fondotoce – canti della resistenza con il Coro Volante Cucciolo dell’ANPI di Verbania
ore 10.30, Santa Messa al Sacrario dei 17 Martiri nel cimitero di Baveno
ore 20.30 Cippo dei 17 Martiri sul lungolago Baveno , deposizione corona Orazioni Ufficiali delle autorità con la partecipazione del Corpo Musicale di Baveno; partenza della fiaccolata per Fondotoce

Domenica 23 Giugno 2013
ore 9,30, S.Messa nella Chiesa “Beata Vergine Addolorata” di Fondotoce
ore 10.30 , da Piazza Adua: partenza del Corteo con l’accompagnamento dell’Ente Musicale Verbania.
ore 10.45 , Arrivo del Corteo al Sacrario, Parco della Memoria e della Pace e dei Partecipanti al “Sentiero Chiovini”. Saluti delle autorità. Orazione Ufficiale di Giovanni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara
ore 12.30 Presentazione del Libro di Giorgio Rava “Sorrisi di Resistenza” con la partecipazione della Presidente dell’ANPI provinciale Maria Grazia Medali e dello Storico Cesare Bermani

In ricordo di Giapparize Laurenti

Lunedì, a 93 anni, se n’è andato anche lui, chiudendo una bella vicenda nata tra le tragedie della guerra, tra il Lago Maggiore e le montagne.

Ho conosciuto Laurenti nei primi anni 80.
Per me è stato sempre un grande amico e compagno, ma Laurenti , per la sua cordialità e disponibilità al dialogo era, credo, l’amico di tutti.
Ci incontravamo spesso perchè abitiamo nello stesso Viale, a qualche centinaio di metri di distanza.
L’incontro era sempre l’occasione per scambiarci semplici e brevi considerazioni sulla situazione politica; una volta all’anno poi, in occasione del tesseramento al Partito, ci soffermavamo per uno scambio di informazioni più generali.
Fu in uno di questi incontri che mi rivelò che lui non votava perchè non aveva la cittadinanza italiana, nemmeno quella onoraria che forse sarebbe stato doveroso accordargli per il suo passato di partigiano e di cittadino esemplare.
Molto probabilmente quella cittadinanza lui non l’aveva mai chiesta e nessuno si era fatto carico di riconoscergliela.
Comunque lui era fiero di essere Georgiano, essendo nato e cresciuto a Gadei o Galei, un paese a circa 100 km da Tiblisi, il 19 aprile de 1919; ha sempre mantenuto i contatti con la sua terra e i suoi familiari.
A proposito del suo essere compagno, iscritto e sostenitore, prima del PCI, poi dei PDS, dei DS ed infine del Partito Democratico, vorrei ricordare un episodio del maggio/giugno dello scorso anno: giunto in auto da V.le San Giuseppe alla rotonda di via XXIV maggio, scorgevo Laurenti che venendo da casa sua, che si trova a pochi passi dalla rotonda, inciampava sul marciapiede e finiva a terra.
Immediatamente si bloccava un furgoncino per prestargli assistenza, anch’io bloccavo l’auto nella rotonda e lo aiutavo a rialzarsi: aveva le mani sanguinanti per qualche escoriazione subita nella caduta. Cercavo di convincerlo a ritornare a casa, ma lui si preoccupava della mia auto lasciata in un posto dove non è consentita la sosta. Lui continuava ad insistere di essere in grado di ritornare da solo a casa, ma prima di lasciarmi, infilava la mano nella tasca posteriore, estraeva 50 euro e me
li porgeva dicendomi: portami la tessera.
Io gli rispondevo che non mi sembrava proprio il caso e il momento di pensare alla tessera e comunque di stare tranquillo che gliela avrei portata e poi l’avrebbe pagata. Non c’è stato niente da fare: ho dovuto prendermi i 50 euro. Questo era il
compagno Laurenti Giapparize.
Quando qualche giorno dopo gli portai la tessera e dopo una lunga chiacchierata concordai con lui di registrare un intervista per lasciare traccia delle cose che ci raccontavamo.
L’intervista la feci il 27 dicembre dello scorso anno e lui mi raccontò, con il suo solito sorriso bonario, le vicende più dure e difficili della sua esistenza.
Gli chiesi: “Cosa ricordi del periodo della Resistenza in montagna?” Fame e freddo, fame e freddo, mi rispose, ripetendolo più volte e accompagnandolo con un amaro sorriso, come dire: è passato anche questo brutto periodo.
Laurenti, giunto in Italia con un plotone di georgiani, comandati da un ufficiale georgiano agli ordini dei tedeschi, durante la liberazione di Domodossola nel settembre del 1944 , con tutto il suo plotone, compreso il comandante, era passato dalla parte dei Partigiani. Durante la Repubblica dell’Ossola aveva conosciuto Dionigi Superti, il comandante del Valdossola, col quale ha mantenuto rapporti di amicizia e di lavoro anche dopo la Liberazione.
Dopo la caduta di Domodossola, nell’ottobre del 1944, Superti era sconfinato in Svizzera, da dove ritornerà solo qualche giorno prima del 25 aprile 1945; in diciassette giorgiani, tra cui Laurenti, scelsero invece di raggiungere la Valgrande e di aggregarsi alla 85^ Brigata Valgrande Martiri di Mario Muneghina, che successivamente darà vita insieme alle altre formazioni del Verbano alla divisione Mario Flaim.
In Valgrande aveva conosciuto Maria Peron, la famosa infermiera dei Partigiani, che sposerà a Cicogna nell’ agosto del 1945 e dalla quale avrà due figli. Laurenti Giapparize è stato sempre in prima fila nelle manifestazioni legati alla Resistenza e alla
Liberazione.
Ai figli le più sentite condoglianze per la scomparsa di un uomo che è stato per molti di noi anche maestro di vita.
Giuseppe Natoli

Voci dei Luoghi, dove la Resistenza si fa a teatro, tre appuntamenti nel VCO ad agosto

Sta per entrare nel vivo in questi giorni la VI° edizione della rassegna estiva di teatro e musica  “Voci dei Luoghi”.
L’evento, promosso dal Consiglio Regionale tramite il suo Comitato della Resistenza e Costituzione si avvale della collaborazione dell’UNCEM Piemonte ed è compartecipata dal  Consiglio Provinciale di Torino, attraverso il Comitato Provinciale Resistenza,Costituzione,Democrazia.
I comuni montani coinvolti quest’anno sono 24 ( individuati in 18 Comunità Montane delle diverse province piemontesi) a cui si è aggiunta la Città di Torino dove la rassegna ha preso il via con la serata del 6 luglio durante la quale si  sono esibite  tutte e quattro le compagnie teatrali.
La rassegna, che in questi anni ha riscosso un indubbio successo di pubblico, andrà in scena anche nel VCO con tre appuntamenti ad agosto, sempre alle 21: giovedì 2 a Vanzone San Carlo ( area Pro Loco), dove la Compagnia 3001 presenterà “La scelta”; giovedì 9 agosto a Trarego Viggiona (località Pianaccio), con l’Accademia dei Folli che metterà in scena “ Io sono partigiana” e, infine,  venerdì 17 agosto a Formazza (Dorf Platz di Ponte) con l’esibizione di Assemblea Teatro che proporrà la pièce teatrale “Era peggio che per voi”.
La resistenza è stata la dimostrazione del meglio di cui gli italiani fossero capaci: un’assunzione di responsabilità, la volontà di un riscatto , le grandi speranze. L’ interpretazione teatrale  che viene offerta  da “Voci dei Luoghi recupera questa dimensione e rende l’idea di come sia stato quello l’atto fondativo della Repubblica italiana e della nostra carta  Costituzionale.
Dai primi di luglio fino al 18 settembre , l’intero Piemonte verrà così attraversato da una carovana di attori e musicisti capaci di raccontare storie di guerra e liberazione. La canzone e il testo, il movimento e la musica, la testimonianza e il forte rapporto con i documenti o i libri saranno la base degli spettacoli  che , nel corso degli anni, hanno riscosso un grande successo di pubblico, toccando – nelle cinque precedenti edizioni – 103 località.

Marco Travaglini

67° anniversario della strage di Fondotoce

Ancora una volta, la sensibilità e il ricordo dei cittadini dei valori della resistenza si sono concretizzati questa mattina a Fondotoce, dove era in programma la celebrazione dell’eccidio dei 42 martiri avvenuto il 20 giugno 1944. Oltre alle autorità locali, era presente il sindaco di Petella Salto, città natale dell’unica donna dei 43 fucilati (42 morti e un solo sopravvissuto Carlo Suzzi) la partigiana Cleonice Tomassetti, volto noto perché era stata “incaricata” dagli aguzzini nazifascisti di aprire il macabro corteo che da Intra portò i condannati a Fondotoce. Molto applaudito l’intervento dell’oratrice Antonella Braga, ricercatrice e storica la quale come i valori della resistenza devono essere ancora il fondamento della vita sociale e democratica del nostro paese.

Premio letterario della resistenza ad Omegna

Ricordiamo a tutti due importanti appuntamenti per Sabato 21 maggio sui temi della resistenza
A OMEGNA PREMIO LETTERARIO DELLA RESISTENZA, SABATO 21 MAGGIO ore 17.30  presso l’Auditorium del Forum di Omegna.
VINCITORE DELL’EDIZIONE 2010-2011 il libro  “BIANCA LA ROSSA”, di BIANCA GUIDETTI SERRA, con SANTINA MOBIGLIA Einaudi editore
Interverrà GIAN GIACOMO MIGONE Docente di storia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino e primo direttore de L’indice dei libri del mese.

A NONIO La presentazione del libro storico “Nonio, Brolo, Oira – storia e memorie di una comunità” e contestualmente delle opere di restauro del quadro “Il martirio di San Biagio” si terranno sabato 21 maggio alle ore 10.00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Biagio a Nonio.
Il libro contiene una parte dedicata alla memoria di episodi e personaggi della Resistenza, cui la nostra Sezione ha collaborato.