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Una sanità di qualità per il VCO. Incontro con Beatrice Lorenzin Lunedì 10 febbraio Gravellona Toce

Una sanità di qualità per il VCO. Incontro con Beatrice Lorenzin
Lunedì 10 febbraio 2020 ore 21, sala polifunzionale Buon Pastore (asilo comunale via Umberto del Signore 5) #GravellonaToce
No alla privatizzazione del Castelli a Verbania. No a un ospedale di serie B in Ossola. Si a un nuovo e unico ospedale di qualità baricentrico per tutto il VCO.
Incontro con l’on. Beatrice Lorenzin già Ministro della Salute
Interviene Enrico Borghi parlamentare PD
Partecipano
Alice De Ambrogi segretario PD VCO
Giovanni Morandi sindaco Gravellona Toce
Silvia Marchionini sindaco di Verbania

Organizza il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola

Sul futuro della sanità nel nostro territorio siamo al fai da te

Sul futuro della sanità nel nostro territorio siamo al fai da te. Insieme per un Dono presenta uno studio di fattibilità mentre la regione Piemonte latita e non produce nessun documento formale.

L’associazione Insieme per un Dono ha promosso uno studio di fattibilità per dimostrare che l’area per il futuro ospedale nuovo annunciato, a parole, a Domodossola sorgerà su un terreno geologicamente consono. Affermano che la relazione è stata prodotta da uno studio di “professionisti neutrale” (!?).
Siamo, permetteteci la battuta, all’improvvisazione più assoluta.
Da una parte c’è la strumentalizzazione a carico di una associazione che, sulla carta, dovrebbe rimanere indipendente dai partiti e fare solidarietà e, invece, continua a gettarsi come in passato nell’agone politico attraverso il suo referente, il vice sindaco di destra di Bognanco Davide Bonacci.
Studio di fattibilità che, speriamo, sia stato prodotto gratuitamente e non con i sodi di una associazione di solidarietà sostenuta da tanti cittadini ossolani.
Un medico, Davide Bonacci, che al posto di provare a ragionare su quali servizi sanitari realmente servono a tutti i cittadini del VCO diventa curiosamente geologo per sostenere che il terreno indicato va bene, senza nemmeno citare il nome dello studio “neutrale”; studio che certamente si sarà ricordato di inserire nella relazione anche la presenza della centrale a metano che impedisce, senza il suo costoso spostamento, di sviluppare qualsiasi progetto in merito.
Un vice sindaco (di destra) che promuove studi di fattibilità al posto dell’ente preposto, ovvero la regione Piemonte guidata da amministratori (di destra). Sembra una barzelletta.
Sono passati 100 giorni dall’annuncio fatto dal Presidente Cirio a Tecnoparco e nemmeno un pezzo di carta è emerso dalla regione Piemonte: solo annunci e parole contraddittorie (come ad esempio il tempo per fare il nuovo ospedale: cinque anni per il Sindaco di Domodossola Pizzi, dieci per il capogruppo della lega Preioni).
Ad oggi l’unico documento ancora esistente e ufficiale è quello del 2015, in cui i Sindaci del VCO, a larga maggioranza, hanno deciso per il nuovo e unico ospedale baricentrico nella bassa Ossola.
Dalla Regione ancora il vuoto assoluto.
Anzi no: le fidanzate di consiglieri regionali locali, come affermano nero su bianco organi di stampa in questi giorni, hanno trovato posto in regione come collaboratori di un assessore. Questi si, son fatti concreti! 
PD Domodossola

Il senatore Montani contro il nuovo ospedale a Domo!

La destra nel caos sulla sanità. Il senatore Montani smentisce il presidente della Regione Piemonte Cirio e il suo collega di partito il consigliere regionale Preioni. Non serve l’ospedale nuovo a Domodossola! Il Piano regionale non è definito.

La destra regionale e locale è nel completo caos in materia di sanità. L’ultima uscita pubblica del senatore leghista Montani, con alcune dichiarazioni agli organi di stampa locali in queste ore, ne è la evidente dimostrazione.

Lo stesso senatore ammette testualmente che «il presidente Cirio a mio avviso avrebbe dovuto attendere più dei 90 giorni annunciati prima di venire sul territorio a lanciare una proposta sanitaria che di fatto non è ancora definita, su cui la Regione sta ancora lavorando».

Per il senatore leghista Montani, le parole pronunciate dal Presidente Cirio, dall’assessore alla sanità Icardi e dal suo collega di partito, il consigliere regionale Preioni, nella famosa riunione di Tecnoparco dello scorso 25 ottobre, sarebbero delle parole al vento perché di fatto la “proposta della regione non è ancora definita”.

Un’assurdità, se si pensa che su queste proposte la destra ha diviso il territorio e ha fatto infiammare una discussione che ha ri-creato steccati e litigi.

Ma c’è di più.

Perché nel merito, il senatore Montani, sconfessa il nuovo ospedale a Domodossola affermando che lui è “contrario alla realizzazione di un nuovo ospedale e che a suo avviso bisogna investire sul San Biagio”.
Siamo all’assurdo se pensiamo che nel giro di pochi giorni vari esponenti della destra hanno affermato cose diverse l’una dall’altra: sull’Ospedale Castelli ad esempio, dal trovare un privato che gestisca il DEA (lo stesso Montani), dal fare un accordo con il San Raffaele (il capogruppo Preioni in regione) sino al facciamo un polo oncologico.

Ora le parole incredibili di Montani che ci segnalano come Cirio e Icardi il 25 ottobre a Tecnoparco hanno scherzato presentando un piano che in realtà non esiste e non è nemmeno quello nei fatti.

Credo che tutti i cittadini del VCO stiano comprendendo, ogni giorno di più, che il piano presentato dalla Regione sono parole al vento, senza un minimo progetto e nessuna prospettiva a lungo termine.

Ora cosa risponderanno Cirio, Icardi e Preioni al loro sodale di partito?

Il nostro invito al Presidente Cirio è quello che di non far continuare questa fase di incertezza e di transizione infinita e che la Regione, nel breve periodo, organizzi un incontro con tutti i Sindaci del territorio, gli operatori, le associazioni di categoria, economiche, sociali e sindacali del VCO per capire davvero qual’è la proposta in campo.
Serve un nuovo e unico ospedale baricentrico per una sanità di qualità per tutti i cittadini del VCO.

Alice De Ambrogi
Segretario provinciale Partito Democratico

Incontro sul tema sanità, lunedì 2 dicembre ad Omegna

Lunedì 2 dicembre alle ore 21.00 presso il teatro Social e ad Omegna (via Carducci 2)
Assemblea pubblica sul tema “Quale futuro sanitario nel VCO”
Con la partecipazione di relatori di settore si discuterà di:
– Ospedale unico baricentrico per un futuro di qualità sanitaria provinciale;
– Sviluppo di una medicina territoriale funzionale per tutto il VCO, Cusio compreso;
– Sicurezza e investimenti chiari sul presidio COQ “Madonna del Popolo” di Omegna.
Omegna, come terza città più importante e numerosa del VCO, vuole discutere sul futuro della sanità della Provincia, per avere una sanità di qualità e sostenibile nel prossimo futuro.
Esperti, persone informate, medici, professionisti sanitari presenteranno i motivi per cui il nuovo progetto regionale sulla sanità del VCO danneggia il nostro territorio!
Informarsi è doveroso per decidere del futuro sanitario de Cusio e del VCO.
Tutta la popolazione, le categorie economiche, sociali e sindacali sono invitate a partecipare

Firma per la difesa della sanità pubblica nel VCO

Firma cliccando qui al link.

Il Verbano Cusio Ossola rischia di vedere distrutto il sistema della Sanità Pubblica con la scelta di privatizzazione dell’Ospedale Castelli e dell’individuazione dell’Ospedale San Biagio come Ospedale Unico del territorio. Difendiamo la scelta del nuovo Ospedale in posizione baricentrica assunta dal protocollo d’intesa tra la Regione e i Comuni del VCO nel 2015! 
Tuteliamo il diritto alla salute dei quasi 160 mila abitanti del VCO e degli oltre 3 milioni di visitatori che scelgono il nostro bellissimo territorio come meta turistica.
La Regione Piemonte non faccia marcia indietro sul progetto dell’Ospedale Unico Baricentrico: questa scelta potrebbe penalizzare la quasi totalità della popolazione, i turisti e di conseguenza il tessuto sociale ed economico del territorio. Senza Ospedale nuovo in posizione baricentrica avremo strutture sanitarie sempre meno competitive, sempre meno professionisti disposti a dedicare il loro impegno nella nostra provincia, strutture pubbliche ridimensionate, maggiori costi. Facciamo una scelta di buonsenso che guardi al futuro: sosteniamo definitivamente il VCO come territorio unico e unito che con orgoglio rivendica le proprie specificità, senza farsi dividere su scelte fondamentali come la salute e il benessere delle persone. Ne va del nostro futuro: la battaglia è per tutte le generazioni, la salute non ha colori politici!

Sanità: nessun buco allarmante come preannunciato dal neo assessore regionale Icardi

PD: “Finalmente si è tornati alla realtà. Nessun buco allarmante. Ora si lavori al Piano sociosanitario”

 “Finalmente siamo passati dalle discussioni sui giornali al confronto in commissione. Questa mattina l’assessore Icardi nella sua informativa ha precisato che il disavanzo finale, anche grazie all’uso di fondi extra, sarebbe di circa14 milioni di euro, una situazione ben più governabile rispetto ai paventati 450 milioni che emergono dai bilanci preventivi e che potremo analizzare solo quando saranno messi a disposizione i dati dei consuntivi trimestrali. La preoccupazione dell’assessore è relativa al 2020 e al 2021, ed è una preoccupazione condivisibile perché la spesa per i farmaci innovativi ed il costo del rinnovo del contratto di lavoro richiedono che si apra con il Governo una discussione sulla quantificazione del fondo sanitario, altrimenti la maggiore spesa verrà scaricata sulle Regioni. Questo è il vero allarme ed è necessario che Cirio ed Icardi chiedano al Governo di aprire urgentemente una trattativa che porti ad un aumento della quota del fondo sanitario” dichiara il Vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi

“Governare significa trovare il punto di equilibrio tra la capacità di erogare servizi  e la compatibilità economica – afferma il portavoce del Pd in Commissione Sanità Raffaele Gallo – Nei cinque anni passati la Giunta Chiamparino ha fatto scelte precise per contenere la spesa, come ha riconosciuto lo stesso assessore Icardi, senza recare  ulteriori disagi ai cittadini. E’ importante sottolineare, in particolare, il contenimento della spesa farmaceutica attraverso le gare centralizzate. In merito, poi, all’apertura alla sanità privata annunciata da Cirio, è importante chiarire che i maggiori fondi per gli erogatori privati non vadano a discapito della sanità pubblica. Quindi, come ha intenzione di fare Icardi?”

“Come Pd, poi, crediamo sia urgente che la Regione si doti di un piano socio-sanitario per affrontare questioni non più differibili come le cronicità, la non-autosufficienza e le post-acuzie. Se si ritiene che queste siano priorità, allora bisogna fare scelte precise in termini di politica sanitaria” precisa il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti

“Per quanto riguarda l’edilizia sanitaria – conclude il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni – nonostante una cerca vaghezza da parte dell’assessore Icardi sui nuovi ospedali, valutiamo positivamente il fatto che non si voglia rimettere in discussione il percorso finora compiuto sul Parco della Salute, evitando perdite di tempo che rischierebbero di pregiudicare un’infrastruttura imprescindibile. Bisognerà avviare una discussione sul futuro degli attuali ospedali della Città della Salute, ed auspichiamo che il Consiglio regionale possa svolgere un effettivo ruolo di approfondimento, di controllo e di proposta”.

Ufficio Stampa – Gruppo PD Regione Piemonte