Archivi tag: sanità

Liste d’attesa infinite. Firma la petizione PD on line

Stai cercando i regali per #Natale, ma non riesci a venirne a capo? Fermati un momento e fai un regalo a chi come te cerca di prenotare una visita o un esame e non riesce a farlo o è costretto a ricorrere al privato.

Firma la nostra petizione su www.stoplisteattesa.it


Abbiamo deciso di dare voce a tutte e tutti coloro che non vengono ascoltati dal governo e dalla Giunta regionale, raccogliendo le loro storie. La sanità pubblica è un regalo che vale la pena mettere sotto l’albero, specialmente per chi ne ha più bisogno.
Bastano due minuti per firmare e rivendicare il diritto alla salute universale.
…………………………………………………………
Dona il 2×1000 al PD, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma

I Comuni del Cusio che vogliono lasciare l’Asl del VCO? Cirio e Preioni se ne assumano la responsabilità.

I Comuni del Cusio che vogliono lasciare l’Asl del VCO? Il risultato della mancanza di una politica di investimenti nel VCO per la sanità pubblica della regione Piemonte. Cirio e Preioni se ne assumano la responsabilità.

Dopo quattro anni di immobilismo assoluto della Regione Piemonte, con la caduta libera della qualità dei servizi sanitari nel VCO, le generiche proposte di questi ultimi mesi (dopo anni di giravolte) del presidente Cirio e del consigliere regionale Preioni appaiono evidentemente poco credibili se, una serie di Sindaci del Cusio, stanno pensando di abbandonare l’ASL del VCO per passare con Novara.
La scelta regionale (ad oggi senza nessun progetto presentato) di una ipotetica demolizione e ricostruzione dei due presidi ospedalieri attuali, non convince nessuno nei contenuti e nei tempi.
Nei tempi, perchè si prospettano molti anni almeno sette o otto per vedere questo progetto eventualmente realizzato. Un’eternità.
Nei contenuti, perchè la proposta del mantenimento dei due ospedali, è fatta senza che sia minimamente chiaro (non c’è uno straccio di documento in proposito) quali reparti si manterranno.
Saranno mantenuti due veri Dea con tutti i reparti che devono avere per poter funzionare? O sarà mantenuto il modello dell’ospedale unico plurisede di oggi con Dea poco efficienti e reparti a scavalco, per un modello che non funziona più?
A tutto questo si affianca una mancanza di investimenti sulla medicina territoriale, i servizi sanitari sono sempre più in difficoltà (nonostante il generoso impegno di chi ci lavora), per le visite si aspettano mesi se non anni, la fuga di medici e infermieri vede l’impiego massiccio e sempre più forte dei medici gettonisti, oltre alla mancanza di medici di base ecc.
Un allarme e una caduta libera della qualità della sanità pubblica nel VCO in questi anni (con il privato che “ringrazia”), e che ora induce alcuni amministratori del Cusio a pensare di passare con Novara non avendo alcuna fiducia nella politica sanitaria della regione Piemonte per questo territorio.
Appoggiamo pienamente la battaglia dei Sindaci per garantire l’integrità dell’ambito territoriale attuale dell’Asl e che in queste ore stanno chiedendo una svolta e la necessità di discuterne al più presto nell’assemblea dei sindaci ASL del VCO.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale Partito Democratico

e Segreteria provinciale PD

…………………………………………………………
Dona il 2×1000 al PD, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma

Ospedali: entro l’estate gli appalti affermava il leghista Preioni. Solo parole e nessun fatto! La sanità è allo sbando e la giunta Cirio si è dimenticata del VCO

La notizia dell’accordo siglato dalla regione Piemonte per la costruzione di una nuova ala dell’ospedale di Borgomanero, è una buona notizia per la sanità novarese. Invece, nel VCO, la situazione rimane disastrosa e a cinque mesi dagli annunci fatti dalla Regione Piemonte, strombazzati dai manifesti affissi dalla Lega in tutti i Comuni, nessuno di noi ha notizia sul futuro degli ospedali del VCO!

Il capogruppo della Lega in Regione Alberto Preioni aveva assicurato, durante un confronto avvenuto alla Festa de l’Unità alla Lucciola, che ci sarebbero state le “gare entro l’estate” (come da titoli dei giornali) per la riqualificazione dei due ospedali.

Se si dava il via all’appalto dell’ospedale nuovo quattro anni fa, oggi sarebbe già in fase avanzata di costruzione (per un progetto voluto dalla maggioranza dei sindaci, medici, operatori sanitari). Ora, invece, ci sono solo vaghe promesse di ristrutturazione, nessun fatto o atto concreto e tra 8-10 anni, se va bene, avremo ancora i cantieri nei nostri due ospedali.

Sarebbe bello anche sapere da quale ospedale si partirà, quali servizi e reparti ci saranno (o continueremo ad avere i due mezzi ospedali di oggi?), come e se avremo il personale per le due strutture, visto che già ricorriamo in maniera elevata ai gettonisti.

La verità è che servono fatti e non un progetto fumoso come quello di riqualificare i due attuali ospedali senza certezze, nemmeno sul mantenimento dei Dea e sulla partenza dei lavori.

Il problema è che entro la fine della legislatura non vedremo nulla, se non molta propaganda, con cinque anni di governo regionale della destra e nessun fatto concreto.
Tutto questo mentre non si riesce a trovare un medico di famiglia, curarsi nel pubblico è diventato sempre più difficile e prenotare una visita un’impresa.

Sulla sanità il VCO è dimenticato dalla giunta Cirio.

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania

 

 

 

www.partitodemocraticovco.it
https://tesseramento.partitodemocratico.it/
Dona il 2×1000 al PD, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma

Stipendi più alti per gli operatori sanitari nelle aree montane? Le risorse previste nella legge regionale appaiono assolutamente insufficienti

Stipendi più alti per gli operatori sanitari nelle aree montane? Siamo d’accordo, è una nostra proposta. Ma le risorse previste nella legge regionale appaiono assolutamente insufficienti. Quanti sono i medici e gli infermieri interessati dal provvedimento?

La proposta di legge regionale, che prevederebbe l’aumento di 800 euro lordi al mese per lo stipendio dei medici e di 350 degli infermieri, in servizio “nelle aree marginali montane del Piemonte”, è stata depositata nelle scorse settimane
La proposta per stipendi più alti agli operatori sanitari che agiscono nelle zone di montagna mi vede d’accordo, essendo anche una proposta che avevo più volte formulato come Sindaco negli ultimi anni.
Una proposta per rendere più attrattivo il lavoro nelle zone di montagna e di confine come la nostra e ridurre, se possibile, il fenomeno del frontalierato verso la Svizzera.
I problemi, grandi, di questa legge però sono due.
Il primo è che gli aumenti proposti, soprattutto per gli infermieri, sono minimi e non influirebbero più di tanto su scelte di vita lavorative oltre confine.
Il secondo è che per finanziare questa legge la copertura economica complessiva, valida nel triennio 2023-2025, è di poco più di sei milioni di euro.
Basta fare due conti per capire che, con questi fondi, potranno al massimo beneficiarne123 medici e 206 infermieri circa.
Le ASL che ricadono nelle aree marginali, come previsto nella legge, ritengo che abbiano un numero totale di medici e di infermieri di gran lunga superiore ai 123 medici e ai 206 infermieri coperti dall’attuale stanziamento.
Il rischio evidente è che questa somma, divisa per il numero reale di personale presente, darà luogo ad aumenti nettamene inferiori a quelli scritti e annunciati nella legge, con incrementi minimi e che non raggiungeranno nessuno degli scopo previsti.
Chiediamo quindi al consigliere regionale Preioni, all’assessore alla sanità Icardi, al Presidente Cirio di fornirci il numero reale dei medici e degli infermieri interessati.
Senza questi numeri, la legge rischia di avere un sapore da campagna elettorale, perché invece servono tante risorse che il Governo nazionale di destra, tra l’altro, sta invece tagliando sulla sanità.
Aspettiamo una risposta concreta su quanti sono i medici e gli infermieri interessati dal provvedimento, sperando che non si faccia propaganda sulla loro pelle e di quella dei cittadini che pretendono, anche nel VCO, una salute di qualità.

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania

…………………………………………………………
Dona il 2×1000 al PD, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma.


CIRIO E PREIONI CI HANNO FREGATO!

? CI HANNO FREGATO!
Hanno promesso un nuovo Ospedale
Hanno illuso l’Ossola
Hanno umiliato il Cusio e il Verbano
Vogliono tenerci divisi per costruire nuovi ospedali in tutto il Piemonte tranne qui
Il VCO ha bisogno di una sanità di qualità con un NUOVO E UNICO OSPEDALE
Cirio e Preioni: basta bugie, rispettate il VCO

Comunicato https://www.partitodemocraticovco.it/2023/06/20/sanita-preioni-abbandonato-da-cirio-e-icardi-in-consiglio-regionale/


…………………………………………………………
Per ricevere in tempo reale news e info sulla nostra attività, iscrivetevi al canale Telegram del Partito Democratico del VCO https://t.me/partitodemocraticoVCO
www.partitodemocraticovco.it
https://tesseramento.partitodemocratico.it/
Dona il 2×1000 al PD, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma.

Sanità: Preioni abbandonato da Cirio e Icardi in Consiglio Regionale

Sulla sanità Preioni lasciato solo dal Presidente Cirio e dall’assessore Icardi che non hanno partecipato al voto. Il Consiglio Regionale sancisce la proposta dei due ospedali. Al VCO serve invece un nuovo e moderno ospedale.

Dopo quattro anni di immobilismo assoluto, con la caduta libera della qualità dei servizi sanitari nel VCO, il percorso deciso è quello dell’ipotetica demolizione e ricostruzione dei due presidi attuali, votata a maggioranza dal Consiglio Regionale.
Un voto al quale non hanno partecipato il Presidente del Piemonte Cirio (assordante il suo silenzio) e l’assessore regionale Icardi, a dimostrazione che non vogliono assumersi questa scelta e lasciano da solo con il cerino in mano il capogruppo leghista Alberto Preioni.
Una proposta, quella votata dei due ospedali, senza che sia minimamente chiaro (non c’è infatti uno straccio di documento in proposito) quali reparti si manterranno, oltre ai 150 posti letto per presidio genericamente indicati.
Saranno mantenuti due veri Dea con tutti i reparti che devono avere per poter funzionare? O sarà mantenuto il modello dell’ospedale unico plurisede con mezzo Dea a Verbania e mezzo a Domodossola, come sta avvenendo da anni, con tutte le difficoltà ben note? Nessuno lo sa.
Per questo ribadiamo che la scelta della destra di Cirio e Preioni, di abbandonare la strada della costruzione di un nuovo e moderno ospedale (richiesto a gran voce dalla maggioranza dei Sindaci, operatori sanitari, categorie economiche, sociali e sindacali ecc.), affiancato da una forte presenza della medicina territoriale e delle Case della Salute, per noi è un clamoroso errore.
I servizi disastrosi (nonostante il generoso impegno di chi ci lavora), le visite per cui si aspettano mesi se non anni, l’impiego massiccio e sempre più forte dei medici gettonisti sono l’allarme che ormai da anni suona forte e chiaro.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale PD e Segreteria Provinciale

 

…………………………………………………………
Per ricevere in tempo reale news e info sulla nostra attività, iscrivetevi al canale Telegram del Partito Democratico del VCO https://t.me/partitodemocraticoVCO