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Comunità Montana Valli dell’Ossola: verso la scomparsa “politica”

image In qualità di consigliere di questo Ente nonché capogruppo di minoranza rappresentante 15 consiglieri mi sento in dovere di fare alcune riflessioni in merito alla lenta MA INESORABILE "scomparsa" dell’Ente Comunità Montana delle Valli dell’Ossola da ogni contesto politico.
Il consiglio si è riunito l’ultima volta perché era urgente ratificare nomine e statuti di Gal e Saia e poi più nulla.
Cogliendo il disappunto di parecchi cittadini ed amministratori posso rimarcare le seguenti gravi criticità:
1) Al termine del periodo di commissariamento delle vecchie CM tutti i bilanci consuntivi sono stati consegnati completi di parere favorevole del Responsabile del Servizio Finanziario AD ECCEZIONE di quello della Comunità Valle Ossola, come mai? 2) L’unico bilancio preventivo 2010, ad oggi presentato e approvato, è quello TECNICO approvato nel consiglio di febbraio 2010; siamo ormai ad ottobre e non sono ancora note le disponibilità finanziarie effettive e le relative scelte politiche di impegno delle medesime sui vari assessorati;
3) Ad oggi (6 ottobre) nulla si conosce in merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, di norma, da approvare in consiglio entro il 30 settembre di ogni anno;
4) Nell’elenco delle delibere adottate dalla Giunta si evince come si stia proseguendo a stento l’attività ordinaria dell’Ente e come non sia stato dato alcun contributo economico a manifestazioni consolidate, AD ECCEZIONE della mostra bovina vigezzina, giustificando tale comportamento con l’assenza di un regolamento che stabilisca quando e come dare i contributi; di contro alla mia convocazione del 22.09 u.s. dell’apposita commissione prevista per terminare i lavori sui regolamenti erano PRESENTI solo 3 consiglieri su 7;
5) L’Ente è ormai distante dalla gente e dagli amministratori, in particolare, delle valli e questa è la logica conseguenza di una mancanza di rappresentanza territoriale attiva da parte dei membri della Giunta, dai modi "particolari" e dai continui dinieghi del Presidente a qualsivoglia richiesta (ad eccezione di quelle che provengono dalla Valle Vigezzo);
6) Durante l’estate appena trascorsa si è fatta notare L’ASSENZA costante di rappresentanza della CM in quasi tutte le manifestazioni non giustificabile dal fatto che dal 1° luglio u.s. Presidente e Giunta sono ad indennità azzerata (percepiscono solo un rimborso spese);
7) Durante l’ultimo consiglio il nostro gruppo presentò un Ordine Del Giorno sulle scuole di montagna che non è stato votato perché appunto presentato da noi, giustificando il tutto con un doveroso passaggio preventivo in commissione e poi in Giunta ecc…NULLA DI FATTO! la
commissione si è trovata due volte senza produrre nulla e la scuola ha ricominciato l’anno scolastico con i disagi che tutti possiamo constatare.
Il mio parere è che IN QUESTO MODO SI CERTIFICA L’INUTILITà DELLE COMUNITà
MONTANE E CHE LA LORO CONSEGUENTE CHIUSURA E SOSTITUZIONE CON TANTE PICCOLE UNIONI DI COMUNI, COME VORREBBERO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MASSIMO NOBILI ED IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE VALERIO CATTANEO, RAPPRESENTI L’UNICA SOLUZIONE POSSIBILE.
Nella speranza di stimolare qualche reazione positiva per l’Ente cordialmente saluto.
Comunicato stampa

Stefano Costa
Capogruppo di “Ossola Unita”

Giustizia: chiude un servizio importante per il VCO

image Riportiamo comunicato stampa del segretario della funzione pubblica CGIL VCO Vittorio Origgi:
Per effetto di un Decreto Ministeriale emanato l’ 11 giugno 2010, il Ministero della Giustizia ha deciso di chiudere l’ Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) della sede di Verbania.
Questo servizio è sede distaccata da Novara, operativa dall’ aprile del 2009, e dipendente dal Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria, situata all’ interno della Scuola di Formazione del Personale della Polizia Penitenziaria di Verbania. Questo servizio ha gestito sino ad oggi, nell’ ambito della provincia del VCO, l’ esecuzione delle misure alternative, svolgendo una funzione di consulenza alla Magistratura di Sorveglianza di Novara e, gli operatori assegnati hanno finora svolto un collegamento tra il carcere di Verbania e la società esterna, rivolgendosi a persone maggiorenni che hanno subito una condanna penale in via definitiva sovrintendendo all’ esecuzione delle pene in misura alternativa e sostenendo le persone condannate nel percorso di reinserimento sociale. Sono stati predisposti, in collaborazione con gli Enti pubblici del VCO e del privato sociale, progetti individualizzarti di trattamento ed inclusione sociale per soggetti in misura alternativa alla detenzione, facilitando così il reinserimento nella vita libera degli ex detenuti, contribuendo così alla crescita del livello di sicurezza sociale.
Nell’ ultimo anno preso ad esame (15 agosto 2019/15 agosto 2010) il servizio ha gestito complessivamente oltre 300 casi di cui una novantina le misure alternative attuate.
Prima dell’ apertura della sede di Verbania, il lavoro sul territorio del VCO era svolto da operatori sempre in missione da Novara, sia per il lavoro sul territorio e sia per i contatti con l’ utenza ed i servizi di zona, con un eccessivo dispendio economico.
Oggi questa soppressione dimostrerà di non voler più investire nel decentramento di questi importanti e delicati servizi, nonostante i risultati ottenuti, e che hanno anche contribuito ad alleviare il notevole disagio ed il malessere, tuttora presente, tra gli agenti della Polizia Penitenziaria del Carcere di Verbania, strutturato per una settantina di detenuti, mentre ne ospita un centinaio, in presenza di una grave carenza di organico del personale, sia degli agenti e sia delle altre figure professionali, e che costringono il personale a continuo lavoro straordinario e conseguente salto dei turni di riposo.
Chiediamo così alle Amministrazioni Locali ed alle istituzioni politiche del VCO di far sentire al Ministero della Giustizia ed al Dipartimento dell’’ Amministrazione Penitenziaria la propria voce, a difesa di questo importante pezzo della Pubblica Amministrazione che viene tolto al Verbano-Cusio-Ossola, e che mette sempre più questa Provincia a rischio della propria capacità ed autonomia amministrativa.
Comunicato Stampa di Vittorio ORIGGI
Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL VCO
Verbania, 21 settembre 2010

Alessandro Buzio segretario dei Giovani Democratici del VCO

Alessandro Buzio, 26 anni, è il nuovo segretario dei Giovani Democratici del VCO.
Lo ha eletto nel week end l’assemblea dei giovanid edl partito democratico riunita in congresso a Casale Corte Cerro.
Un plebiscito se non fosse per quell’astensione che ha intaccato il voto di sabato pomeriggio.
Fra i primi impegni della nuova segreteria: una forte mobilitazione sui temi della scuola. “Faremo la nostra parte con manifestazioni e autogestioni contro i tagli voluti dal governo“ promette in neo segretario.
Promette sinergia con “i padri del Pd del Vco ma Alessandro sembra avere le idee chiare sui punti prioritari della campagna politica d’autunno: “il nostro congresso è stato incentrato sul tema del lavoro. I dati che ci hanno più colpito sono il Pil del Vco, pensate è uguale a quello della provincia di Benevento e il tasso di disoccupazione fra i giovani: rasenta il 40%. l’economia è senza dubbio il tema su cui avviare un confronto serio “ conclude Buzio. (dal sito di tele VCO)

Lettera aperta ai Sindaci di Arola, Cesara e Nonio

image Pubblichiamo una lettera aperta del parrco Don Renato Sacco inviata ai sindaci della sua parroccchia sul tema scuola.
Cari miei Sindaci, si al plurale, perchénelle mie parrocchie ho ben 3 sindaci: Arola, Cesara e Nonio!
Capita che un parroco scriva al Sindaco per invitarlo a qualche incontro.
No, non vi scrivo per un invito. Oppure scriva per chiedere qualcosa. No, non vi scrivo per fare qualche richiesta. Oppure scriva per complimentarsi di qualcosa che è stato fatto. No, non vi scrivo per qualcosa che avete fatto.
Vi scrivo per complimentarmi per quello che non avete fatto. Sì, proprio così.
In questi giorni ho visto qualche vostro collega che ha costruito nuove scuole marchiate in ogni angolo con il simbolo, e il colore, del partito che governa in quel paese. Una cosa impressionante e preoccupante. Più che offrire un servizio si è puntato all’immagine e alla firma. Come a dire “che si sappia che questa scuola è stata fatta dalla Lega”. Mi sembra una cosa un po’ di regime. Credo siano stati usati soldi pubblici, o mi sbaglio? Purtroppo non ho visto grandi reazioni. Non sarà mica una cosa normale?
E ho anche letto che un altro sindaco, qui vicino a noi, ha fatto un’ordinanza in cui “è proibito, ai fini della tutela, della tranquillità, della sicurezza e dell’ordine pubblico, proferire bestemmie o ingiurie nei confronti della religione cattolica”.
Sia ben chiaro, non voglio difendere la bestemmia! Ci mancherebbe, sono il parroco!
Ma credo che combatterla in questo modo non sia molto ‘educativo’. Anzi, anche qui mi sa un po’ di regime, e infatti anche nel ’29 la Dottrina Fascista si esprimeva in un modo molto simile. Certo, è preoccupante vedere le stesse persone, che a parole vogliono difendere la religione cattolica, calpestare la dignità delle persone, che sono create a immagine e somiglianza di Dio.
Così dice il catechismo della Chiesa Cattolica!
Quindi vi scrivo per complimentarmi perchénon avete fatto operazioni di facciata, pur di mettervi in mostra. Non avete marchiato con simboli partitici le opere che pure sono state realizzate, penso ad esempio alla scuola di Cesara che quest’anno vede la presenza di oltre 70 bambini, di tutti e tre i nostri comuni. Mi sembra una bella esperienza. Magari è stata un po’ faticoso farla partire, ma almeno è.. pulita, senza simboli ossessivi di partito.
E’ vero, qualcuno dice che il simbolo usato in quella scuola vicino a Brescia non è della Lega ma rappresenta il Sole delle Alpi. Non prendiamoci in giro. Sarebbe come dire, di fronte ad una svastica – e Dio ce ne liberi – che si tratta di un simbolo antichissimo che forse ha origine in Mesopotamia, lungo il fiume Tigri a Babilonia, e non ammettere invece il richiamo immediato al nazismo e alle sue atrocità. E la paura che appaiano anche le svastiche è più che legittima.

Solo questo volevo dirvi. Complimenti per i danni e le cose brutte che non avete fatto. E non è poco. Poi ci sono anche le cose positive che avete fatto, certo. Ma non volevo parlare di questo.

Buon lavoro al servizio del bene comune, cioè di tutti!

Il vostro parroco di
Arola, Cesara, Nonio

Precari: le iniziative di FLC/CGIL

image La FLC CGIL del VCO ha programmato due fitte giornate di manifestazioni presso l’ufficio provinciale sulla scuola a Verbania Intra:
Lunedì 13 settembre •   ore 12.00  Apertura simbolica dell’ «ufficio dei posti perduti» (Registrazione dei precari che hanno perso il posto di lavoro) • ore 15.00 Tagli… tagli… e ancora tagli: le RSU della CGIL “fotografano” la realta’ della scuola del VCO. Pubblicazione della graduatoria precari “ad esaurimento” e consegna al dirigente dell’USP
Martedì 14 settembre • ore 11.00 Leggiamo insieme il “salva precari” – Guida alla compilazione della domanda • ore 13.00 Spuntino precario – Letture • ore 15.00 Noi come Bialetti: il caffè dei precari – Assemblea dibattito
Al  termine delle procedure di nomina del personale amministrativo, tecnico e docente per l’anno scolastico 2010-11, ancora una volta emerge un quadro drammatico delle prospettive lavorative della provincia e contemporaneamente, si palesa il processo di impoverimento della scuola pubblica. Nonostante le parole trionfali usate dal ministro dell’Istruzione, nonostante la solita cronaca extraterrestre di una scuola perfetta, dove tutto funziona egregiamente e dove chi si lamenta altri non è che un singolo, manipolato da sindacati e forze politiche deviate, ancora una volta, la FLC  CGIL  fotografa una situazione reale diversa dalla fantascienza gelminiana: ancora quest’anno, 118, tra docenti e personale ATA,  hanno perso il loro posto di lavoro. Ancora quest’anno, nonostante i proclami del ministro, la scuola della provincia del VCO e, più in generale, la scuola italiana, si sono impoverite: i tagli imposti dalla cura Gelmini-Tremonti ha fatto sì che in alcuni plessi si verificasse una drammatica assenza di personale ausiliario. è recente la notizia della scuola in cui presta servizio solo un collaboratore scolastico e solo un giorno alla settimana: negli altri giorni non c’è nessuno. Ormai già da qualche giorno in diverse scuole della provincia vi è un solo collaboratore scolastico per un turno: ovvero, in una scuola, un bidello al mattino, uno al pomeriggio. Anche quest’anno, inesorabilmente, il taglio delle ore di inglese alla scuola media è stato portato avanti ―completando― il processo di brutale razionalizzazione delle ore di insegnamento della prima lingua straniera; i dati attuali parlano di 20 insegnanti di inglese in meno e tante occasioni di apprendimento sacrificate a logiche economiche che nulla hanno a che fare con un reale investimento nell’educazione: mentre in Italia, in modo miope, si tagliano, in tre anni, 8 miliardi di euro, in questi giorni il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato un piano straordinario per l’istruzione pubblica con l’investimento di 146 miliardi di dollari. In Italia, davvero, sembra che i ministri Gelmini e Tremonti vogliano sopprimere un futuro dignitoso per le future generazioni.
In ragione di questa nuova emergenza scuola, la FLC CGIL del VCO ha programmato due fitte giornate di manifestazioni, un sit-in presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’apertura simbolica dell’«ufficio dei posti perduti», a partire da lunedì 13 settembre, primo giorno di scuola.  Nella giornata di martedì le iniziative riprenderanno alle ore 11.00, con la lettura del modulo cosiddetto salva precari  e proseguiranno fino al pomeriggio.  (Programma allegato)
Attraverso la manifestazione del disagio e la comunicazione della fotografia reale