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APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2010

Nel bilancio 2010 non vi sono nuove imposizioni né ritocchi alle tariffe in
essere, in particolare per addizionale Comunale sui redditi, ICI e Tarsu.
Sono rimaste sostanzialmente invariate le tariffe per mensa e trasporti mentre
sono state innalzate le fasce dei redditi per ottenere agevolazioni.
Nel bilancio vi è un giusto equilibrio che contempla attenzioni verso le fasce più deboli, verso la scuola, la famiglia e la cultura.
Gli interventi sul sociale, incidono sul bilancio per 272.548 €, con possibili ulteriori benefici per cittadini di Villa in relazione al progetto con la provincia, su bando Fondazione Comunitaria del Vco, che porterà altre 36.000 € per borse lavoro.
Il sostegno alle famiglie per trasporti e mense incide sul bilancio comunale per 62.000.
Tutti i servizi e le prestazioni inerenti l’istruzione incidono per 443.053 € e sono parzialmente sostenuti da contributi regionali per 230.893 , con un carico complessivo per l’amministrazione di 212.160 euro.
Il servizio trasporto scolastico è coperto per il 33 % dagli utenti, quello della mensa al 74%.
La gestione de la Fabbrica produce uno sbilancio a carico della gestione comunale nonostante gli accordi in essere con regione e provincia. Esso rappresenta il prezzo da pagare per la vasta produzione culturale, la disponibilità della struttura per l’intero territorio Ossolano e i costi di gestione de la Biblioteca Comunale.
Il dato gestionale della struttura La Fabbrica, pur negativo, evidenzia un miglioramento. (segue)Negli investimenti si sono privilegiate scelte in due direzioni, pur nelle contenute disponibilità,
a) tutela dell’ambiente con un significativo investimento sul fotovoltaico, (in via di definizione, sul quale torneremo)
b) attenzione alla sicurezza con interventi su viabilità e manutenzioni edifici comunali e scolastici.
Tra le opere previste vi sono le seguenti:
– la sistemazione dell’area esterna del cortile per il Formont e la Filarmonica (60.000)
– la sistemazione del cimitero capoluogo, come complemento connesso alla definizione del regolamento cimiteriale e alla limitazione della fascia di rispetto (80.000)
– le necessarie opere di manutenzione della Palestra del Peep (100.000)
– le opere di manutenzione straordinarie per edifici comunali e scolastici (140.000)
– il piano asfalti,già iniziato lo scorso anno (150.000)
– l’alienazione di due appartamenti per destinare risorse al patrimonio e alla viabilità. (80.000)
– un intervento, già definito lo scorso anno, sulla sicurezza delle barriere lungo l’Ovesca.(70.000)

Le Amministrazioni Locali pensino a risparmiare in consulenze, non sui bambini della scuola

image Pubblichiamo questo interessante Comunicato Stampa di Vittorio ORIGGI, Segretario della Funzione Pubblica CGIL VCO.
Alcune Amministrazioni Locali governate da Sindaci della Lega Nord hanno ormai aperto ufficialmente un nuovo fronte: caccia ai bambini che non pagano, dalla mensa scolastica al trasporto con il servizio di scuolabus.
Ad Adro, un comune della provincia di Brescia, ed a Montecchio Maggiore nel Vicentino, i bambini delle scuole elementari sono stati lasciati a digiuno, a Verona a 16 bambini è stato sospeso il servizio di scuolabus, e sempre a Verona è stato dato uno specifico ordine di servizio all’ autista di non riaccompagnare a casa due bambine di una scuola all’ infanzia che, al mattino, avevano regolarmente usufruito del servizio di trasporto scolastico. (segue)Ciò che è successo è ancora più grave, perché segna una sostanziale escalation in questa guerra che questi Amministratori comunali hanno deciso di scatenare contro bambini di cinque, sei anni: “ti allontano dalla scuola, ti sospendo il diritto alla formazione, cancello l’obbligo alla scuola”.
l’idea, poi, di utilizzare i servizi sociali per “accompagnare” i bambini a casa durante l’orario della mensa è il segnale di un agghiacciante e barbarico approccio istituzionale perché interpreta le responsabilità e le attività sociali affidate ai Comuni non in termini inclusivi, di accoglienza e sostegno alla cittadinanza, ma come braccio armato delle decisioni del Sindaco, anche quando tali decisioni hanno le caratteristiche dello stigma, dell’ intervento di polizia.
Quanto, infine, alle motivazioni economiche che sosterrebbero la necessità di espellere i bambini dalla scuola durante la pausa mensa o di lasciarli a piedi, negandoli il diritto al trasporto scolastico, basterebbe visitare i siti istituzionali di quei comuni per verificare quanto spendono in consulenze esterne ed incarichi di collaborazione a privati.
La Funzione Pubblica CGIL si schiera così senza ombra di dubbio a fianco degli insegnati e dei Presidi di quelle scuole che dichiarano l’intenzione di resistere a questa ennesima violenza nei confronti di bambin,i per la difesa dei loro diritti a prescindere dal censo, a prescindere dal colore della pelle.
Ed allora una considerazione:
di cosa si parla quando, con vanto, questo o quell’ altro esponente di questo Governo annuncia la decisione di aver ridotto i finanziamenti agli Enti Locali e di aver costretto Comuni, Province al rispetto rigidissimo di patti di stabilità, sempre meno sostenibili per l’ erogazione di servizi alla persona ???
Un paese civile, democratico deve essere rispettoso dei diritti di cittadinanza, anche di quelli di cui sono portatori le bambine ed i bambini, e che cosa vuole dire l’affermazione contenuta sempre nel Libro Bianco del Ministro Sacconi per la riforma del sistema del welfare che, i diritti di cittadinanza, costituzionalmente garantiti, possono essere soddisfatti indifferentemente da erogatori pubblici o privati ???
Il TG1 delle ore 20 del 3 febbraio u.s., ha mandato in onda un’ inchiesta, probabilmente sfuggita al controllo delle notizie secondo le quali il lavoro pubblico è sintomo di inefficienza e le lavoratrici ed i lavoratori pubblici sono il covo del fannullonismo, inchiesta effettuata sugli asilo nidi privati, una inchiesta molto interessante, nella quale si è delineato uno scenario inquietante: bambini parcheggiati in luoghi che non rispettano le garanzie minime di vivibilità e sicurezza, lavoratori e lavoratrici insufficienti, cioè che non garantiscono il rapporto educatore/bambini definiti dalle normative vigenti, e con tipologie contrattuali per lo più precarie o senza contratto.
Questo è un esempio plastico di come si trasformano i servizi connessi al welfare quando sono gestiti da chi si propone come obiettivo principale il profitto, da chi pensa unicamente di trarre guadagno da modelli sociali che subordinano la qualità della vita al processo produttivo, per cui non si praticano politiche di inclusione sociale, ma si pretende sempre più repressione.
Per questo la Funzione Pubblica CGIL del VCO ritiene che "Pubblico è meglio", perché in tutti questi settori fondamentali della vita, non ci sarà qualità per tutti i cittadini senza l’ efficacia e l’ efficienza del lavoro pubblico

Due convegni sull’informazione e sulla multimedialità

All’interno delle inizaitive de "I GIORNI DELLA SEMINA", dedicato ai festeggiamenti ed alle riflessioni per riattualizzare la ricorrenza del 25 aprile, è fissato per mercoledì 14  aprile alle ore 21, presso la Casa della Resistenza, un incontro con Walter Passerini ( Vicedirettore della Scuola di giornalismo ¨Walter Tobagi¨ dell’Università degli Studi di Milano e Docente di Linguaggi giornalisticiche) che parlerà dell’INFORMAZIONE OGGI
Nell’ambito del corso di formazione etico politica promosso dal centro Natale menotti si svolgerà giovedì 15 aprile alle ore 21 presso la sala Rosmini al Chiostro (Famiglia Studenti) a Verbania Intra, un incontro sul tema "I linguaggi della multimedialità. Da Lascia e raddoppia agli SMS". Relatore sarà Gian Paolo Caprettini docente di semiologia del cinema e della televisione presso l’università di Torino.

Elezioni amministrative a Crevoladossola: l’occasione del cambiamento.

image Crediamo utile puntualizzare alcune questioni che ci hanno spinto a partecipare alla LISTA CIVICA “PER CREVOLADOSSOLA”.
I nostri candidati si occupano di politica ma anche e soprattutto sono cittadini crevolesi che hanno famiglia e che mandano i loro figli a scuola nelle scuole del comune e hanno magari i genitori che usufruiscono delle strutture sociali comunali.
Crediamo quindi per noi sia doveroso cercare di fornire una consistente possibilità di alternativa all’amministrazione uscente che non è riuscita ad intercettare le reali necessità dei nostri concittadini. Noi e le nostre famiglie viviamo sul territorio e vogliamo avere la concreta possibilità di scegliere come vengono impegnati i fondi e le strutture pubbliche.
Vogliamo dire la nostra sulla mensa di Villa Renzi e sulla struttura sociale che non è mai di fatto decollata e crediamo che si debba riorganizzare tutto l’impianto delle spesa sociale visto che finora non ha intercettato i reali bisogni delle fasce deboli.
Da genitori vogliamo lavorare per migliorare il sistema scolastico compreso il servizio mensa e il trasporto.
Da cittadini crediamo sia fondamentale che migliorino l’efficienza e la velocità dei tanti servizi che un comune deve erogare.
Da contribuenti aspiriamo che migliori il modo in cui i fondi pubblici vengono impiegati per garantire una miglior manutenzione delle strade, dell’illuminazione pubblica e dei servizi.
Per questi motivi entriamo in questo progetto senza timori unendo l’esperienza con un forte rinnovamento e con una buona rappresentanza femminile, mettendo in campo conoscenza del territorio e delle tematiche amministrative.
Al di la di tutte le questioni politiche nazionali, che spesso sono lontane della vita della gente comune, ribadiamo che in queste elezioni comunali l’unica vera questione che si pone è quella di dare un giudizio sull’amministrazione uscente, se i cittadini sono soddisfatti della gestione di questi ultimi dieci anni devono semplicemente ridare fiducia agli uscenti.
Se invece sentono il bisogno di rinnovamento e di novità possono darci fiducia e metterci alla prova.
Come gruppo del Partito Democratico intendiamo entrare in questo ambito da protagonisti, con le nostre idee e con i nostri progetti e crediamo di poter avere un ruolo decisivo nell’eventuale nuova amministrazione. Riprova ne è il fatto che due punti qualificanti del programma amministrativo della lista con cui i nostri consiglieri comunali si sono presentati cinque anni fa, asilo nido e struttura per le associazioni, sono diventati significativi del nuovo programma della lista civica “PER CREVOLADOSSOLA”.
Abbiamo anche coerentemente chiesto che uno spazio importante del programma fosse assegnato ai temi sociali ed ambientali, anche questo è stato realizzato.
{mosimage}Pertanto chiediamo ai nostri elettori di sostenere la LISTA CIVICA “PER CREVOLADOSSOLA”, ma anche e soprattutto di sostenere i nostri candidati con una preferenza personale che ci permetterà di essere autorevoli nel prossimo consiglio per sostenere con maggior entusiasmo quanto ci siamo prefissi in questi anni di minoranza.
PD Circolo Crevoladossola
 
 

Le iniziative del PD per la campagna elettorale.

image Segnaliamo le iniziative dei prossimi giorni:
23/03/2010 martedì ore 10.00 imbarcadero vecchio Verbania Intra incontro con i cittadini e rsu Acetati Mercedes Bresso
23/03/2010 martedì ore 11.30 piazza XXIV aprile Omegna incontro con i cittadini e rsu Lagostina e Bialetti Mercedes Bresso
23/03/2010 martedì ore 09.30 – mercato Villadossola Gazebo elettorale
23/03/2010 martedì ore 09.00 – Mercato Malesco Gazebo elettorale
24/03/2010 mercoledì giornata di mobilitazione sulla scuola Gazebo elettorale
24/03/2010 mercoledì ore 09.00, mercato Gravellona Toce Gazebo elettorale
25/03/2010 giovedì ore 09.00 – mercato Varzo Gazebo elettorale
25/03/2010 giovedì ore 09.00, mercato Omegna Gazebo elettorale
26/03/2010 venerdì ore 09.00, mercato Cannero Riviera Gazebo elettorale
26/03/2010 venerdì ore 15 Ipercoop Gravellona Toce Gazebo elettorale

Nel VCO gli studenti si mobilitano contro la riforma Gelmini

image Venerdì 5 marzo dalle ore 10.00 a Domodossola in Piazza mercato e sabato 6 marzo 2010 dalle ore 10.00 a Verbania in Piazza Ranzoni.
Sono questi gli appuntamento, due sit.in, organizzati dalla FDS (Federazione degli Studenti) al quale sono invitati tutti gli studenti del VCO in Piazza a Domo e Verbania per far sentire la loro voce!
Questa la piattaforma delle loro proposte LA FINE DEL PUNTO “G”
Dal prossimo settembre cambia tutto (ancora una volta).
Una nuovo, finto punto “G” di “Gelmini” che non vi piacerà affatto!
ridurrà la scelta ai corsi superiori a 6 licei, 2 professionali e 2 tecnici con l’impossibilità di cambiare corsi e "casta" in caso di ripensamenti e l’obbligo scolastico scenderà a 13 anni.
Solo i liceali potranno accedere all’università; scelta che determinerà per sempre la vita di un giovane!

GUERRE STRADALI
Ci toglieranno il "Libero Bus", l’essenziale servizio pubblico di Verbania, per questioni (secondo loro) di mancanza di fondi.
Ciò è assolutamente falso, non dobbiamo permettere che ce lo portino via.
In sostituzione Zacchera ha proposto il servizio "Più Bus", che incrementerà i costi, e farà pagare ai cittadini il biglietto degli autobus.
Non è solo una questione di soldi, ma subdola propaganda elettorale.

PRENDETE ESEMPIO DA HEIDI
perchépagare un diritto? Tutti dobbiamo poter studiare. Anche se abitiamo in cima alle valli, come tutti i ragazzi che dall’anno prossimo dovranno scendere in città per poter studiare. Questo perchéchiuderanno tutte le piccole scuole di montagna. Risultato? genitori che lavorano che devono portare i figli a scuola.
Noi proponiamo autobus e servizi pubblici pagati dai comuni per ridurre i costi alle famiglie.

IL TREN L’È VIA…
Il Sindaco di Verbania Zacchera, dopo aver cercato di affittare un treno, richiesta assurda e bocciata perfino dai suoi, dopo gli accordi con Trenitalia è riuscito a far aumentare del 20% le tariffe tra Verbania e Milano. Grazie! La prossima volta è meglio non faccia nulla!
Il costo del biglietto è magicamente aumentato (eppure Milano è sempre lì).
Come fa uno studente ad andare all’università se gliela chiudono qui e se gli viene tolto pure il treno?

MAI PIU’ RAGAZZI DI CAMPAGNA
Universitari di tutta Italia, affrettatevi a laurearvi. A meno che non stiate studiando in una grande città. Prossimamente tutte le sedi universitarie distaccate verranno chiuse. E chissà perché??? Semplice, per tagliare i costi delle università si riversano i costi sulle famiglie per abbonamenti e tasse che aumenteranno a dismisura.
Ciò ostacolerà molti dei vostri sogni, abbassando ancor di più il triste livello d’istruzione! Grazie, No!