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Campagna 1000 piazze: parte nel VCO la campagna elettorale del Partito Democratico

image Nell’ambito della campagna nazionale del Partito Democratico “1000 piazze per… Ambiente, Scuola, Famiglie e Lavoro”, organizzata nella giornata di sabato 20 febbraio anche nel Vco ci saranno alcuni appuntamenti con i banchetti dei militanti del PD su questi temi.
Sarà di fatto l’inizio della campagna elettorale del PD del VCO per le regionali del 28 e 29 marzo.
Ai vari banchetti saranno presenti i due candidati alla carica di consigliere regionale Aldo Reschigna e Marco Travaglini.
Questi gli appuntamenti per Sabato 20 febbraio:
Omegna, largo cobianchi zona Municpio, dalle 09.00 alle 12.30; dalle 15.00 alle 18.30
Baveno, in piazza Dante, sotto il municipio, dalle 10 alle 12,30
Verbania, piazza Ranzoni a Intra, dalle 15.00 alle 18.30
Gravellona Toce, centri Ipercoop, dalle 10,00 alle 12.30 dalle 15.00 alle 19.30
Domodossola, in p.zza Repubblica dell’ Ossola (p.zza Municipio, lato fontana) dalle 09.30 alle 12.30.
Domenica 21 febbraio: Villadossola, la mattina presso il Teatro La fabbrica.

Mille piazze per l’alternativa: anche nel VCO il PD in piazza.

image Parte anche nel VCO la campagna di mobilitazione del PD per l’appuntamento dell’11 e 12 dicembre “1000 Piazze Per l’alternativa”, due giorni di manifestazioni nelle principali piazze italiane in cui il partito Democratico presenterà le sue proposte su lavoro, imprese, sanità, scuola, famiglie.
Nel VCO la giornata si caratterizzerà anche sul tema dell’acqua con una mobilitazione contro la proposta di privatizzazione obbligatoria dell’acqua voluta dal governo Berlusconi.
In queste due giornate distribuiremo ai cittadini materiale informativo su questi argomenti.
A Stresa Venerdì 11 dicembre, al mattino presso il Mercato
A Baveno, sabato 12 dicembre, la mattina davanti al Municipio
A Verbania, sabato 12 dicembre, nel pomeriggio in piazza San Vittore a Intra
Ad Omegna sabato 12 dicembre al pomeriggio e Domenica 13 al mattino presso il Municipio  in Largo Cobianchi,

Interpellanza sul Trasporto alunni a Crevola

image A Crevoladossola, nello scorso consiglio comunale di lunedì 5 ottobre è stata discussa una nostra interpellanza riguardo la difficile situazione che si è venuta a creare con la prospettiva del prossimo avvio del cantiere per la realizzazione della Palestra-Palazzetto presso le scuole medie.
Tra gli altri aspetti che sono già stati citati nella nostra interpellanza è evidente il problema legato al fatto che durante il periodo di durata del cantiere gli alunni saranno trasportati alle strutture sportive di Domodossola e questo comporterà un costo annuale di circa 10.000 € che saranno coperti dal comune solo per il 50%. Il restante 50% pare sarà poi coperto parte da contribuiti di associazioni ed enti sportivi e in parte sarà finanziato anche con una lotteria benefica organizzata autonomamente da insegnanti.
In un incontro tenutosi all’inizio della scuola fra il dirigente e i genitori veniva evidenziato come questo fatto avrebbe portato al probabile taglio di alcune attività scolastiche.
Da ciò nasce la nostra scelta di presentare una interpellanza nel consiglio comunale (protocollo n. del 26 settembre 2009).
La risposta data in consiglio dal competente assessorato evidenziava solo come l’attività sportiva fosse comunque garantita ma crediamo opportuno evidenziare alcuni aspetti:
Il fatto che un comune con un Bilancio come quello di Crevoladossola in questo momento di crisi economica non si senta in dovere di coprire totalmente le spese in questione lasciando sole le istituzioni scolastiche e le famiglie ci pare discutibile. Ed è questo il dato amministrativo su cui crediamo si debba riflettere profondamente.
Il fatto che in qualche maniera la spesa venga poi parzialmente o completamente compensata in altro modo non modifica i termini della questione che era e resta il fatto che noi chiedevamo maggior attenzione e dialogo con scuola e famiglie.
Su questo punto riteniamo inoltre che nel dibattito non ci è stata data un informazione adeguata e il dibattito, nonostante l’argomento meritasse interesse, si è svolto in un clima di smobilitazione in cui i membri della maggioranza uscivano alla spicciolata dall’aula in modo rumoroso.
Tra l’altro ci sono alcuni dati inoppugnabili su cui occorre fare un ragionamento:
La copertura del corso di nuoto lo scorso anno era al 35% a carico del comune; per il 15% alla scuola e al 50% alle famiglie. Ora il comune resta al 35% mentre scompare il contributo della scuola e ovviamente la quota delle famiglie passa al 65%.
I genitori hanno organizzato un bancarella per vendere torte allo scopo di finanziare l’attività didattica e recentemente è stata organizzata una lotteria a premi.
Tutto questo di fronte ad un amministrazione comunale che investe 4.800 € per sostenere il servizio mensa sociale che eroga pochissimi pasti al giorno (principalmente ai dipendenti comunali) senza intercettare i reali bisogni delle fasce sociali deboli e insiste per finanziare opere discutibili come l’ufficio turistico (costo oltre 400.000 €).
In conclusione poniamo in rilievo il fatto che il bando di affidamento dell’opera ha avuto un notevole ribasso in sede di asta (40%) che su un opera del costo di oltre tre milioni di euro (finanziati al 50% dal CONI) permette di liberare notevoli risorse.
Pertanto ribadiamo la nostra proposta esposta in consiglio comunale; ossia che il ribasso d’asta che ovviamente il comune non dovrà sborsare, venisse utilizzato per compensare le spese aggiuntive sostenute dalla scuola che potrebbe così garantire comunque il mantenimento, e perchéno, il miglioramento della qualità dei servizi, qualità che ha fatto del plesso scolastico di Preglia un polo di eccellenza per tutta la zona.
PD Circolo Cravoladossola

Le bugie della maggioranza a Gravellona Toce

image Il coordinatore cittadino del PD di Gravellona Toce Roberto Birocco, consigliere comunale nell’Amministrazione uscente, dopo aver letto sulla stampa di queste settimane (Eco Risveglio e Informatore) le dichiarazioni del Sindaco Giro e del Vicesindaco Nocilla sente il dovere di puntualizzare quanto segue:
Preso atto che lo stile propagandistico del premier sembra aver contagiato anche gli esponenti locali – con effetti a volte comici – mi rammarica assistere settimanalmente ad una continua denigrazione del lavoro svolto dalla amministrazione a cui appartenevo fino al giugno scorso.
è uno schema consolidato che si è sviluppato in questi anni. Si parte con l’ allarme lanciato dal Sindaco per la presenza di un buco di bilancio al primo Consiglio Comunale (poi smentito dalla relazione del responsabile del Servizio finanziario nella stessa sede), si registra la conseguente necessità di risparmiare operando grandi tagli sugli investimenti che non possono essere confermati anche se utili alla città, si continua con una spasmodica necessità di mostrare ed ingigantire le normali difficoltà che anche noi ereditammo dall’amministrazione Porini vendendo la quotidiana soluzione di problemi come interventi decisivi (vedi il Rio Lovich).
Altrettanto scorretto è spacciare opere di normale manutenzione per interventi risolutivi e mettere in evidenza, come ha fatto Nocilla un po’ ingenuamente, magazzini delle scuole da sgomberare da più di dieci anni – a questo proposito sono io a chiedere perché lui e i suoi compagni di partito che siedono in Consiglio comunale da tempo immemorabile non hanno provveduto a pulire quelle aree e a mettere l’acqua calda quando hanno governato . Mi sembra che dietro la politica della tinteggiatura selvaggia si nasconda la scelta deliberata di darci una scuola nuova magari fra dieci anni, spendendo molto di più per rifare l’intero plesso.
D’altronde i ritmi di questa “squadra” i gravellonesi li conoscono bene: i marciapiedi di C.so Milano e Marconi promessi nella campagna elettorale 1999, (quando Giro era ancora un ragazzo), sono stati realizzati da noi. Il famoso Palazzetto dello sport ed i campi da tennis in località Paesello sono una promessa del 1995 ! Qualcuno li ha visti ? Parafrasando Nocilla sono io che mi sento di dire ai gravellonesi “guardate come hanno amministrato la città in 10 anni” . Non si pretendono ringraziamenti ma che almeno si abbia la decenza di tacere, specie per quelle opere che i cittadini hanno avuto sotto gli occhi in questi mesi (marciapiede di C.so Marconi).
Lo stile improntato alla diffusione di falsità su temi importanti quali il bilancio, l’ambiente o le opere pubbliche necessarie alla nostra città non porta nessun beneficio ad una discussione anche accesa ma leale. Sulle nuove scuole e sulla mobilitazione di alcuni genitori che chiedono di avere un edificio nuovo e rispondente a tutte le norme di sicurezza nel tempo più breve possibile, che si battono per un servizio, cala la condanna del Sindaco di strumentalizzazione politica ma la stessa sorte non è toccata al gruppo di mamme di bambini dell’asilo nido che fecero legittime richieste a noi a due settimane dal voto. A Gravellona ci sono raccolte di firme più giuste di altre e quelle da tenere in seria considerazione sono soprattutto quelle che hanno mirato a levare i diritti ad alcuni cittadini. Il Centro islamico insegna e ci dice che quando la campagna elettorale termina vittoriosamente anche i leghisti più accesi si sentono più tranquilli e si rimangiano ciò che avevano promesso (spostare la sede del Centro). E questi sono i politici che si vantano di stare dalla parte della gente: sì quando serve instillare paure, no quando si tratta di soddisfare il loro bisogno di servizi. Costa troppo ! Ripetono all’infinito. Dicono che i privati e le fondazioni saranno la salvezza perché ci metteranno i soldi, ma quali e a quale prezzo in questo periodo nero.
Sull’ambiente Nocilla ironizza e banalizza le biciclettate e le serate che organizzammo con lo scopo di innalzare il livello di coscienza dei cittadini sui problemi ambientali, dimenticandosi che sono servite anche a lui, che a quelle sulla raccolta differenziata porta a porta partecipava pronosticando o augurandosi una ribellione dei cittadini che non è avvenuta. Il Sindaco Giro avrà modo di spiegargli che quando quest’estate si è recato a Roma a ritirare il premio di “comune riciclone” che Legambiente ha consegnato al nostro Comune lo deve anche a quelle serate. Quando afferma “ci servono persone con specifiche competenze in materia” di cosa parla dato che si è deciso di chiudere l’Ufficio Ambiente mettendo fine ad una collaborazione con una professionista altamente qualificata che forniva un servizio importante ai cittadini. Sminuisce i contributi diretti che il Comune fino allo scorso anno dava a chi voleva smaltire tetti in eternit e colpito dalla “sindrome di Tremonti” si vanta di aver contrattato con le banche la possibilità per i cittadini di indebitarsi per lo stesso scopo. Attendiamo di sapere quanti in questo particolare momento economico saranno attratti da questa fantastica opportunità.
Sulla vicenda della piazza progettata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi è difficile rispondere sinteticamente alla pochezza degli argomenti usati da Nocilla. l’invito che gli faccio è di smetterla di denigrare quel progetto pensando di colpire la passata Amministrazione con l’accusa di aver fatto una scelta azzardata. Si renda conto una volta per tutte che così facendo si colpiscono i ragazzi ed il loro lavoro. In sintesi penso che non possa esprimere giudizi perché non conosce nulla del percorso partecipativo che ha portato a questo progetto osteggiato da subito a priori, e quando decide di farlo lo faccia con la dovuta cautela, gioverebbe molto alla sua figura di vicesindaco.

Mi sembra di registrare nelle file della maggioranza un ansia totalmente ingiustificata di creazione del consenso tipico del clima preelettorale.
Giro e Co. Si dimenticano che hanno vinto le elezioni e quindi governino senza passare tutto il loro tempo a scovare colpe nell’amministrazione precedente. Si liberino dal pensiero arrogante che chi li ha preceduti non aveva a cuore il bene della città. Un consiglio è di aprirsi al confronto e alla trasparenza, come la vituperata amministrazione Di Titta fece , continuando la pubblicazione di un notiziario d’informazione comunale dove l’opposizione possa esprimere periodicamente la propria opinione ai cittadini al di là delle pagine dei giornali.

Il Coordinatore PD Circolo di Gravellona Toce
Roberto Birocco

Gravellona Toce, 17 ottobre 2009

Mobilitazione studentesca venerdìa Verbania

image Venerdì 9 ottobre avremo anche a Verbania la mobilitazione studentesca indetta dall’Unione degli Studenti. La manifestazione partirà da piazza ranzoni, venerdì, dalle ore 08.00.
Pubblichiamo anche le rivendicazioni che accompagnano questa manifestazione:
1. Ritiro dei tagli all’istruzione e immediata reintroduzione sul posto di lavoro di tutte le precarie e i precari della docenza e del personale tecnico amministrativo;
2.Rimessa in discussione radicale del provvedimento di riordino degli istituti superiori che andrà in vigore dal prossimo anno e prevede un drastico taglio di ore al fine di risparmiare soldi; 3. Portare la spesa pubblica corrente sulla conoscenza e i saperi al 10 % del Prodotto Interno Lordo (contro il misero 3,9% attuale). Le risorse possono essere recuperate annullando la costruzione dei 131 cacciabombardieri f-14 del sistema d’arma Joint Strike Fighter (che il Governo italiano ha autorizzato a costruire per un valore di 14 miliardi di euro) e cancellando il piano di sviluppo infrastrutturale pari a 5 miliardi di euro in favore della dittatura libica di Gheddafi;
4. Riconversione totale dei circuiti telematici della rete scolastica dal sistema Microsoft al sistema operativo gratuito Linux, con conseguente impiego delle quote di risparmio nell’ ammodernamento delle strutture tecnologiche e nel loro impiego a fini didattici;
5. Legge quadro nazionale per il diritto allo studio: Pur essendo il diritto allo studio materia di competenza delle regioni, chiediamo che lo Stato individui dei livelli minimi di accesso allo studio (trasporti, libri di testo, mense, borse di studio, accesso alla cultura, ecc) ;
6. Istituzione del “reddito di formazione”, ovvero un reddito per gli studenti, garantito attraverso forme dirette, ovvero borse di studio distribuite a prescindere dal reddito, e forme indirette, ossia l’erogazione gratuita di servizi quali i trasporti, libri di testo, e tutto ciò che rientra nell’ambito della cultura. Abolizione della legge 30 che istituisce forme di precarietà devastanti e che impedisce, una volta concluso il ciclo formativo, di accedere ad un lavoro stabile e appagante;
7. Piano di finanziamento straordinario al fine di coprire l’assistenza totale per il recupero debiti (che il Ministro Fioroni nel 2007 aveva promesso e mai mantenuto per l’impossibilità delle scuole di coprire economicamente i corsi), attraverso sportelli settimanali che possano avviare percorsi individuali di risanamento delle lacune didattiche;
8. Istituzioni di Commissioni Paritetiche docenti-studenti in tutte le scuole secondarie di 2° grado che possano discutere i metodi e i contenuti delle lezioni (ormai vecchi di decenni, in molti casi) e creare un sistema di didattica partecipata e non schiacciata sulla discrezione dell’insegnante e sulla logica della lezione frontale;
9. Riforma della valutazione con conseguente ritiro dell’ultimo regolamento varato dal Ministero (che prevede la valutazione in decimi per tutte le scuole, la partecipazione degli insegnanti di religione cattolica agli scrutini in cui si definiscono i crediti formativi, la ammissione alla maturità solo per gli studenti che abbiano sei in tutte le materie, non garantisce gli studenti dal voto in condotta, ecc). Abolizione del voto in decimi e istituzione di un sistema di valutazione a giudizio come avviene nella quasi totalità dei Paesi Europei; abolizione voto di condotta; sistema di corsi di aggiornamento permanenti per il corpo docente e introduzione di un sistema di valutazione dell’insegnamento ;
10. Ritiro del PdL Aprea (che mira a privatizzare la scuola trasformando i consigli di istituto in consigli di amministrazione non garantendo la rappresentanza degli studenti) e apertura di un dibattito pubblico sul ruolo e la funzione degli Organi Collegiali e sulla governance scolastica che possa dare avvio ad un provvedimento di Riforma complessiva;
11. Cambiamento della materia di religione cattolica in “Storia delle religioni e dei culti”, il cui reclutamento del personale docente sia di totale competenza dello Stato e senza alcun peso specifico negli scrutini finali;
12. Ritiro immediato del “pacchetto sicurezza” e delle forze militari presenti nelle città con finalità di ordine pubblico e ritiro delle ordinanze che impediscono la mobilità dei cortei;
13. Libero accesso alle informazioni: copertura wi-fi nel 100% del territorio nazionale; potenziamento della Carta “Io Studio” al fine di garantire agli studenti gratuità a musei, cinema, monumenti, teatri e mostre artistiche nazionali e estenzione della carta anche agli studenti universitari;
14. Non vogliamo mica la luna;
15.  Vogliamo l’universo.

 DIAMOGLI UNA LEZIONE.

100 giorni: molti annunci, poco “arrosto”.

image È stato presentato il bilancio dei primi 100 giorni della Giunta Zacchera, con un curioso elenco di "faremo", qualche ordinanza di propaganda e un bel po’ di iniziative ereditate dalla precedente amministrazione. In realtà la verità su queste prime, deludenti, settimane di governo ce la racconta il leghista Montani, che sui giornali definisce Zacchera (dopo soli 100 giorni di caobitazione) "podestà" e "padre padrone" e snocciola una serie di questioni su cui gli alleati della destra sono già ai ferri corti: l’uso dello stadio "Pedroli", la Scuola di Musica Toscanini, il luogo di culto per gli islamici e – guarda, guarda – le nomine e i posti.
Si vede che a Montani non è piaciuta l’assunzione in Comune – per chiamata diretta e su indicazione del sindaco – come Capo di Gabinettio di un militante del Popolo della Libertà candidato alle Comunali; e non deve essergli piaciuta neppure la nomina – di cui Montani stesso, sdegnato, dà notizia, perchéil posto "spettava alla Lega" – di un ex consigliere comunale del PDL nel Nucleo di Valutazione, un delicato organo di natura tecnica che ha il compito di valutare la qualità e la retribuzione del lavoro dei dirigenti del Comune. E chissà se piacerà a Montani l’assunzione di altro personale a rimpolpare l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco. Di Verbania, non di Parigi. Già avevamo capito che i cento giorni di Zacchera significano meno investimenti (il teatro, il centro storico di Intra, i parchi, la strada d’argine del S. Giovanni, la riqualificazione dell’Area Besozzi Begnoli, Santa Marta, le piste ciclabili…) e meno iniziative (niente Consiglio comunale dei ragazzi, niente Notte Bianca, niente bike sharing, niente servizi per i camperisti, niente grandi manifestazioni estive come gli Europei di Ciclismo nel 2008 e i Concerti Toscaniniani nel 2007). Adesso sappiamo che sono bastate poche settimane per far volare i primi stracci tra Lega e PdL. Omegna e Domodossola insegnano.
Partito Democratico – Circolo di Verbania