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ANTONELLA TRAPANI, SEGRETARIO PD DEL VCO, CANDIDATA ALLE ELEZIONI EUROPEE

trapaniIeri sera la direzione regionale del Partito Democratico si è riunita per definire i nomi piemontesi che saranno in lista alle prossime elezioni europee del 25 maggio nella circoscrizione Nord Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria)
Tra i nomi proposti dal segretario regionale Gariglio e votati all’unanimità, c’è anche Antonella Trapani, segretario provinciale del PD del Verbano Cusio Ossola.
E’ un riconoscimento importante non solo nei confronti del nostro segretario, architetto 37enne madre di due figli che, come più volte ha ricordato Matteo Renzi, è stata una dei due soli segretari provinciali che sostenne il Presidente del Consiglio fin dalle primarie del 2012, ma anche del nostro territorio che più di ogni altro della nostra regione si protende anche geograficamente in direzione dell’Europa.
Antonella Trapani unica donna con Mercedes Bresso nell’elenco dei 7 nomi piemontesi che vedono anche Alberto Avetta assessore alla Provincia di Torino, Giuseppe Catizone sindaco uscente del Comune di Nichelino, lo scrittore Alessandro Perissinotto, l’imprenditore novarese Carlo Roccio e Daniele Viotti ex segretario Pd di Alessandria.
Le prossime elezioni europee saranno un momento fondamentale per il nostro paese perché per la prima volta saranno i cittadini a scegliere il prossimo governo europeo. L’Europa che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni, è stata un Europa che si è concentrata troppo sulle regole e sull’austerity e poco sui bisogni reali dei cittadini europei. La commissione Barroso ha svolto un compito a garanzia delle banche e del sistema finanziario, spalleggiato in questo dai governi di centro destra del nostro continente a partire da quello tedesco della popolare Angela Merkel.
Come succede in tutte le competizioni elettorali, i cittadini dovranno scegliere se confermare questa impostazione e quindi dare il proprio consenso ai partiti di centro destra oppure se cambiare e allora l’unico modo per poterlo fare è votare per il Partito Democratico che Matteo Renzi ha portato con convinzione all’interno del la famiglia dei socialisti e democratici europei che candideranno alla carica di Commissario Martin Shulz.
Le altre possibilità non riuscirebbero a dare risposte reali ai cittadini e a cambiare in meglio le politiche europee anche perché il risultato delle politiche anti europee e di un eventuale uscita dell’euro avrebbero come unico risultato quello di far pagare direttamente a noi cittadini tutto il debito pubblico italiano.
Siamo convinti, invece, che la politica europea debba cambiare ma sempre all’interno dell’Europa rafforzando il suo ruolo politico, trasformandola sempre più in un Europa dei cittadini.
Il Verbano Cusio Ossola può avere un opportunità incredibile, quella di avere un eurodeputato sarebbe fondamentale per il futuro del nostro territorio.
E’ un impresa difficile, ma non impossibile soprattutto se il prossimo 25 maggio i cittadini del VCO voteranno le liste del Partito Democratico e scriveranno sulla scheda elettorale il nome di Antonella Trapani.

Ufficio Stampa

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

SANITÀ: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA. Venerdì 28 marzo incontro con la Senatrice Emilia De Biasi

Emilia debiasiSANITÀ: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA.
E’ questo il tema dell’incontro pubblico che si svolgerà venerdì 28 marzo alle ore 21.oo, presso la sala Rosmini dell’Hotel Il Chiostro a Verbania Intra.
Ne parliamo con la Senatrice Emilia De Biasi attuale Presidente della Commissione Sanità al Senato della Repubblica.
Partecipano Aldo Reschigna Presidente Gruppo PD in Regione Piemonte, Silvia Marchionini candidata sindaco del centro sinistra e Riccardo Brezza segretario circolo PD Verbania.
Modera il segretario PD VCO Antonella Trapani.

4 anni di fallimento del centro destra in Piemonte: 15 iniziative pubbliche nel VCO

governo delle detstre in piemonteSon ben quindici le assemblee pubbliche organizzate dal gruppo Consigliare del PD del Piemnote nel VCO: il tema sono i quattro anni di fallimenti del governo del Centro Destra n Piemonte e le proposte concrete del PD per il futuro del Piemonte.
Incontro a cui parteciperanno il Presidente del gruppo Regionale PD Aldo Reschigna, ed il segretario provinciale del PD Antonella Trapani.
Ecco l’elenco delle assemblee:
lunedì 17 marzo, ore 21.oo Vogogna Palazzo Pretorio
martedì 18 marzo, ore 21.oo Municipio di Crevoladossola
mercoledì 19 marzo, ore 21.oo Sala consigliare municipio di Antrona Schieranco
venerdì 21 marzo, ore 21.oo Sala Consigliare municipio Vanzone San Carlo
sabato 22 marzo, ore 16.oo circolo Arci Malesco
lunedì 24 marzo, ore 21.oo Ex Cinema Villadossola
martedì 25 marzo, ore 21.oo sede Comunità Montana via Romita Domodossola,
mercoledì 26 marzo, ore 21.oo Sala consigliare comune Pieve Vergonte
Giovedì 27 marzo, ore 21 Circolo Arci F. Ferraris Omegna
Lunedì 31 marzo, ore 21 Circolo Arci Ramate Casale Corte Cerro
Martedì 1 aprile, ore 21 Casa del Popolo Gravellona Toce  
Mercoledì 2 aprile, ore 21 Palazzina Liberty Stresa
Venerdì 4 aprile, ore 21 Saletta Teatro Nuovo Cannobio 
Lunedì 7 aprile, ore 21 Salone Papini, Villa Olimpia Verbania
Martedì 8 aprile, ore 21 Sala Municipio Baveno

In questi quattro anni il Piemonte ha dovuto assistere, suo malgrado, ai continui fallimenti dell’Amministrazione regionale di centrodestra e al suo più totale disinteresse nei confronti delle reali esigenze dei cittadini. Sono state compiute scelte sbagliate e spesso dannose per la nostra regione in molti ambiti, tra i quali la Sanità, le Politiche sociali, lo Sviluppo, il Trasporto Pubblico Locale, l’Università e la Cultura.
In questi quattro anni il Gruppo consiliare regionale del PD non soltanto ha svolto un ruolo di opposizione, ma ha anche elaborato proposte concrete per il futuro del Piemonte.
Di questo ne parleremo con tutti i cittadini.

L’Europa è vicina: incontro pubblico a Verbania giovedì 13 marzo:

 europaL’Europa è vicina. Cosa può fare l’Europa per noi, cosa possiamo fare noi per l’Europa. 
E’ questo il titolo dell’incontro pubblico che si svolgerà giovedì 13 marzo, alle ore 21.oo, presso il salone Rosmini all’Hotel Il Chiostro a Verbania Intra.
Ne parleremo con

Alessia Mosca, deputata e capogruppo PD commissione politiche europee –  www.alessiamosca.it – e 

Davide Gariglio, neosegretario regionale del PD
Partecipano Enrico Borghi deputato, Riccardo Brezza segretario circolo PD Verbania, Silvia Marchionini candidata sindaco di Verbania, Aldo Reschigna,capogruppo PD Piemonte.

Modera

Antonella Trapani segretario provinciale PD VCO

Vi aspettiamo, cordiali saluti

Segreteria
Partito Democratico Coordinamento provinciale VCO

 

Sanità: no alle guerre tra territori. L’unica soluzione oggi rimane l’ospedale plurisede.

trapani

La partecipazione alla manifestazione promossa dai sindaci dell’Ossola ha avuto un buon riscontro e testimonia ancora una volta la civiltà con la quale la popolazione nel nostro territorio sta affrontando la difficile crisi che da decenni sta attaccando la nostra provincia.
Mi permetto di fare alcune osservazioni in merito a quello che ho visto e ascoltato e che, non credo, riguardi una sola parte di questa provincia.
Il taglio subito in questi anni ai servizi offerti ai cittadini sono stati pesanti e hanno colpito tutto il territorio; ma più che i tagli quello che non è accettabile è che non si sia mai affrontato il tema della riorganizzazione dei servizi in termini generali e con un piano strutturato, discusso e condiviso con tutto il territorio.
In quest’ottica è stata palese la mancanza di regia dell’amministrazione provinciale guidata da Massimo Nobili e soprattutto della (ex oramai) giunta regionale di Cota, le quali non hanno mai cercato il confronto con le istituzioni e con i cittadini del territorio.
Ha sicuramente fatto bene il sindaco di Domodossola a ricordare che i tagli hanno colpito tutti i servizi in questi anni: trasporti, sportelli pubblici, servizi sociali, sanità. Non ho, però, condiviso alcune parti significative del suo discorso come quando ha definito l’Ospedale plurisede una “bazzecola”.
E’ utile ricordare al sindaco di Domodossola che quel progetto è stato l’unico in grado di mantenere i servizi su tutto il territorio provinciale, compreso anche l’Ospedale San Biagio. E’ e rimane, quello dell’ospedale unico plurisede, la proposta del Partito Democratico provinciale.
E’ evidente che anche questo piano, dovrà essere rivisto alla luce della nuova e più drammatica situazione dei conti della Regione Piemonte, ma non è attraverso le grida e i pugni sul tavolo che l’Ossola potrà ottenere i risultati.
A scanso di equivoci, sono ossolana cresciuta a Crevoladossola e ora vivo a Montescheno, in Valle Antrona. Conosco le difficoltà di vivere nelle zone di montagna, dei maggiori sacrifici, delle difficoltà quotidiane, ma non vorrei che per rivendicare posizioni particolaristiche e campanilistiche, si perda di vista l’obiettivo che deve essere quello della salvaguardia dei servizi essenziali e della loro accessibilità a tutti i cittadini.
A quegli ossolani che ancora si fanno portatori di istanze autonomistiche, anche in tema di sanità, ricordo che quella dinamica non ha prodotto nulla e che l’esasperazione dei toni ha dato solo modo a qualcuno di costruirsi una carriera politica.
Sono tra coloro che per primi si erano espressi a favore dell’abolizione della Provincia del Vco, non perché così l’Ossola sarebbe diventata una realtà più forte, ma perché ritenevo, e ritengo tutt’ora, che questo Paese necessiti di riforme decise e chiare che cambino radicalmente la struttura stessa dello Stato.
Così come ritenevo che andassero abolite le Comunità Montane per trasformarle in unioni dei comuni in modo da consegnare ai sindaci il ruolo che a loro spetta. Purtroppo constato che, nonostante molte belle parole, sia le province che le comunità montane sono ancora in piedi, vive, ma sicuramente non vegete, funzionali non al bene dei cittadini, ma di qualche amministratore che, così facendo, continua ad avere la sua visibilità.
In questi momenti a Roma sta per nascere un nuovo governo, spero che la forza dinamica del Presidente del Consiglio designato sia in grado di rompere questi ostacoli che ovunque sorgono sulla strada delle riforme e che abbia in testa il bene di tutti e non solo di una parte soltanto.
Da questa tremenda crisi ne usciremo insieme oppure, insieme, finiremo nel baratro. Per insieme, intendo come sistema Paese, come Italia, ma anche come territorio. E’ solo una pia illusione quella di pensare che l’Ossola potrà farcela da sola.
Chiudo ricordando pubblicamente al sindaco di Domodossola che nei prossimi giorni, se lo vorrà, potrà confrontarsi con me, con il Pd del Vco e con il futuro candidato del PD in Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, per costruire insieme ai sindaci del Pd di tutto il Verbano Cusio Ossola e al futuro candidato sindaco di Verbania parte del programma per i prossimi cinque anni del Piemonte.
Noi, il partito, avendo votato convintamente Matteo Renzi, crediamo debba essere un luogo di discussione di una comunità che si ritrova in valori condivisi. Spero che questi valori siano anche del primo cittadino di Domodossola.

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO

Referendum in Svizzera: quando gli immigrati siamo noi! Dichiarazione di Trapani, Reschigna e Borghi

SvizzeraItaliaIn Canton Ticino hanno votato “sì” all’iniziativa dell’UDC “contro l’immigrazione di massa” il 68,17%, contro un 31,83% di “no”. Rispetto agli altri, è il cantone dove i Sì hanno preso più voti.
Questo il risultato che non avremmo voluto leggere e che ci riguarda da vicino anche se la maggioranza dei cittadini italiani ed europei, nemmeno erano a conoscenza che ieri in Svizzera si sarebbe votato per decidere se limitare l’entrata nel suolo elvetico dei cittadini. Non solo quelli dei paesi entrati da poco nello spazio dell’Unione Europea, ma anche di quelli più occidentali ossia quei paesi con i quali la Svizzera ha relazioni molto strette perché con molti di questi confina.

Così, anche per gli italiani la situazione nei prossimi mesi potrebbe avere delle ripercussioni negative.
Per la nostra provincia, questo risultato è molto preoccupante anche perché in Ticino l’esito del voto è stato più chiaro che in altri cantoni, risultando decisivo per far vincere i Sì nella Confederazione.
In sostanza, i cittadini svizzeri hanno deciso di tenersi i “bocconi” buoni e di mettere da parte quelli che potrebbero sembrare più indigesti.
Il PD del Vco esprime preoccupazione per le ricadute che potrebbero esserci nei confronti dei lavoratori frontalieri sia per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, fiscali e anche per i ristorni dei frontalieri.
Tra qualche mese l’Italia assumerà la Presidenza dell’Unione europea, compito del Governo Letta sarà anche quello di affrontare in termini comunitari tutta la partita degli accordi bilaterali che la Svizzera ha stipulato con i paesi membri.
Si tratta indubbiamente di un segnale negativodichiara l’On. Enrico Borghi – che peraltro per gli Svizzeri rischia di trasformarsi nel più classico degli autogol. Ci sono comparti economici in Ticino (penso alla sanità o all’edilizia) che senza Italiani chiuderebbero domattina. Peraltro, l’applicazione giuridica del referendum è complicatissima perché comporta un’espressione del Parlamento elvetico e una rinegoziazione di tutti i trattati con la Ue, cosa che comporta profili di difficoltà rilevante. Un dato comunque è chiaro: a questo punto nel negoziato Italia-Svizzera saremo ancora più guardinghi e serrati a tutela dei nostri lavoratori frontalieri e dei nostri comuni di confine” .
Questo referendumafferma Aldo Reschigna, Presidente del gruppo Pd in Regione Piemonteci dice anche che in questi anni, si è allentato il rapporto tra le realtà transfrontaliere e proprio perché per noi si tratta di rapporti vitali, occorre riprendere al più presto i contatti tra le realtà italiane, il Canton Ticino e il Canton Vallese. Insomma, è necessario riprendere al più presto il dialogo”.
Insieme all’On. Enrico Borghi e Aldo Reschignaconclude il segretario provinciale Antonella Trapanie cercando la collaborazione dei colleghi parlamentari di Varese e Como, il Partito Democratico del Vco intende promuovere, come già più volte fatto sul territorio e a Roma, la necessità di muoversi compatti sulle politiche di confine. Non solo per la difesa del diritto al lavoro ma nell’interesse e per la crescita della nostra provincia”.

Ufficio Stampa

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO