Organizzato dal Partito Democratico di Omegna si volgerà un incontro dal titolo “ASCOLTARE LA CITTA”, aperto a tutta la cittadinanza, che avrà luogo ad Omegna Mercoledì 26 gennaio 2011, alle ore 21.00, presso la Sala Santa Marta in via Cavallotti.
IL PD intende avviare una campagna di ascolto sulle problematiche della città e del territorio per costruire un progetto utile a individuare proposte per far uscire la nostra città da una situazione di crisi economica e sociale, con il contributo di tutti, in particolar modo dalle associazioni economiche, sindacali e sociali.
Trovare gli spazi pubblici per parlare della città e del suo centro storico dal punto di vista urbanistico e sociale,della sua vivibilità, dei quartieri e dei vari problemi, di come Omegna sta cambiando negli anni, per cominciare a ragionare insieme a disegnare la città di domani è l’obiettivo.
Comunicato Circolo PD Omegna
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PD: corso di formazione politico-amministrativa ad Omegna
Corso di formazione amministrativa organizzato dal Partito Democratico del Cusio da gennaio a marzo 2010.
luogo del corso Omegna presso il Salone del Circolo Ferraris, in via Manzoni. Qui di seguto il programma delle "lezioni".
Gli interessati sono pregati di far pervenire la loro adesione inviando una E mail desanti.omegna@tin.it oppure a info@partitodemocratico.vb.it specificando se intendono partecipare all’intero corso o solo ad una parte di esso.
A) LA NORMATIVA
…Mercoledì 12 gennaio 2011
1. Presentazione del corso e aspetti generali dell’ordinamento degli enti locali – Decreto Legislativo 267/2000 e s.m.i.; le diverse leggi elettorali – Gianni Desanti e Alberto Buzio
Mercoledì 19 gennaio 2011
2. l’organizzazione di un Comune: pianta organica, competenze di Consiglio, Giunta, Dirigenti e responsabili di procedimento – Rosarita Varallo e Alberto Folli Mercoledì 2 febbraio 2011
3. La struttura di un Bilancio pubblico. Amministrare in tempo di crisi – Pino Grieco e Vera Bassetti
Mercoledì 9 febbraio 2011
4. Le regole per gli acquisti di beni e servizi e per gli appalti di opere pubbliche – Pietro Foti e Valentino Valentini
B) I TEMI
Mercoledì 16 febbraio 2011
5. Convenzioni, accordi di programma, consorzi, società partecipate, gestione di servizi intercomunali: Acqua, Rifiuti, Trasporti pubblici – Claudio Zanotti e Maria Grazia Medali
Mercoledì 23 febbraio 2011
6. Il Piano Regolatore di una città e la Pianificazione Regionale – Roberto Ripamonti e Aldo Reschigna
Mercoledì 2 marzo 2011
7. Le Comunità Montane, i parchi e la risorsa “montagna” – Marco Travaglini e Enrico Borghi
Mercoledì 9 marzo 2011
8. Consorzio intercomunale dei servizi sociali – Nadia Gallarotti e Chiara Fornara
Mercoledì 16 marzo 2011
9. La Comunicazione e il rapporto di un amministratore con i cittadini – Francesco Pesce e Catia Fornara
I relatori predisporranno schede o materiale informativo da distribuire anche su “chiavetta” informatica. Il corso è rivolto a tutti coloro che hanno un interesse specifico ad approfondire i temi amministrativi. Gli interessati sono pregati di far pervenire la loro adesione inviando una E mail
desanti.omegna@tin.it oppure a info@partitodemocratico.vb.it specificando se intendono partecipare all’intero corso o solo ad una parte di esso.
Agrano e la circonvalazione. Una scelta sbagliata dell’amministrazione Quaretta.
In una recente riunione del Consiglio di Quartiere di Agrano il Sindaco Quaretta ha affermato che la società Terna si impegnava a finanziare 800 mila euro come contributo per interventi di urbanizzazione connessi alle opere dell’elettrodotto. Un contributo che si configurava come quota parte dell’intervento di grande circonvallazione promesso dalla Provincia del VCO.
Alle domande e ai dubbi sollevati dall’opposizione, l’amministarzione comunale ha confermato che il costo della circonvallazione è circa 2 milioni di Euro, glissando sui problemi di natura ambientale.
La cosiddetta “piccola circonvallazione”, sostenuta e fatta propria dalla passata amministrazione, viceversa, sarebbe costata intorno agli 800 mila euro concordati con Terna, o poco più. Se davvero fossero disponibili altre risorse, sarebbe più logico impegnarle per riqualificare la viabilità cittadina, completare strutture importanti come il nuovo Liceo, finanziare attività di sostegno alle categorie economiche più sofferenti a causa della crisi.
Comunque,sull’impegno di spesa e sugli eventuali tempi di realizzazione, nessun dato formale.
Come se, per l’amministrazione comunale omegnese, ci si dovesse fidare a scatola chiusa , bastando la parola.Ovviamente non siamo per nulla soddisfatti e anche ad Agrano, dopo che il quartiere si era espresso favorevolmente sull’opera ipotizzata, crescono dubbi, perplessità e preoccupazioni.
Sulla vicenda il Pd di Omegna abbiamo predisposto un manifesto pubblico.
Marco Travaglini
coordinatore circolo PD Omegna
Mobilità sociale e società aperta per contrastare la crisi
Riceviamo e pubblichiamo un contributo di Marco Travaglini, coordinatore circolo PD di Omegna, sul tema della crisi.
La crisi economica, colpendo il lavoro e i redditi, ha prodotto anche un pericoloso abbassamento della soglia delle tutele e dei diritti. Non è una novità che la crisi rende più vulnerabili, indifesi e persino più disponibili alla rinuncia di un pezzo della propria dignità pur di tenere la testa fuori dall’acqua.
Ma questo deve spingere tutti a misurarsi affinché si continui nella ricerca e nell’impegno sulle misure anti-crisi, ponendo grande attenzione ai risvolti sociali. Anche nel VCO, come un po’ ovunque, alla crisi economica s’accompagnano un forte utilizzo degli ammortizzatori sociali ( dalla CIG, anche in deroga, alla mobilità) e un incremento della disoccupazione, soprattutto giovanile. Non solo: si sconta anche qui un basso indice di mobilità sociale, accompagnato da un’enorme disparità fra i redditi. Eppure mobilità sociale, società aperta e coesione rappresentano il cuore di qualsiasi progetto che si ponga l’obiettivo dello sviluppo e della buona occupazione.
Non si può rinunciare all’impegno a smantellare meccanismi corporativi e monopolistici. C’è bisogno delle liberalizzazioni, di quelle serie: meno barriere di accesso alle professioni, più concorrenza nei servizi, imprese maggiormente contendibili, autorità realmente indipendenti, rottura di soffocanti e non democratici monopoli. Questo è un argomento generale che non può essere messo da parte.
Un maggior dinamismo nei percorsi di vita, nel lavoro, nell’ attività economica e sociale, è indispensabile. Se si cambia un po’ tutti, tutti possiamo stare meglio. Una scelta da fare con coraggio e determinazione, stando dalla parte di chi bussa alla porta e non con quelli che la tengono chiusa.
Così si risponde, anche nel VCO, al bisogno di futuro, di lavoro “buono”, di formazione di giovani che sono costretti, quando va bene, ad accontentarsi di lavori precari, dequalificati e malpagati. O di andarsene altrove, verso altre città del Piemonte o della Lombardia. Un tema che si accompagna al bisogno di un grande sforzo di innovazione. In questi anni, si sono avviati progetti per un nuovo sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale, l’economia verde, il sapere, la conoscenza. Il Polo dell’Innovazione ne è la rappresentazione migliore.
Non si tratta solo di accedere a provvigioni finanziarie messe a disposizione dal pubblico, per quanto utili e per quanto disponibili. Occorre che il sistema delle imprese sia più reattivo e che, in concertazione con gli enti locali, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio, il Tecnoparco e tutti gli enti utili alla programmazione, formazione e innovazione, facciano proposte autonome di sviluppo.
.Marco Travaglini
Eletto con il congresso di ottobre 2010 il nuovo gruppo dirigente del circolo.
Eletto con il congresso di ottobre 2010 il nuovo gruppo dirigente del circolo.
Coordinatore è Marco Travaglini.
Eletti nel direttivo:
Alessi Rosella
Bagileo Carla Letizia
Battaglia Gianfranca
Beldì Michele
Beltrami Davide
Boriolo Maria Teresa
Botti Enrico
Bulgheroni Giovanna
Buzio Alberto
Buzio Alessandro
Catenazzi Claudio
Cattaneo Franco
Cavestri Luisa
Colucci Alessandro
Danimarco Giuseppina
Desanti Francesco
Farroni Fabio
Ferraris Barbara
Fortis Pietro
Fortis Claudia
Gallarotti Nadia
Gebbia Alessandra
Iori Arrigo
Lucchini Valeria
Madeo Francesco
Mellano Maria Adelaide
Montanarelli Adriano
Nazzaroli Luciano
Pellegrino Antonietta
Pesce Francesco
Piazza Pietro
Sacco Giuliana
Savino Alessandro
Soressi Alberto
Tagliaferri Marco
Tensi Paola
Travaglini Alessandro
Travaglini Marco
Tuissi Rosalma
Varallo Rosa Rita
L’autonomia e l’unità del Vco
Forse il riconoscimento dell’ autonomia per il VCO è stato messo sul binario giusto. C’è da augurarselo davvero, perché l’occasione è importante tanto quanto è grande la necessità di ottenere strumenti e risorse adeguati ad affrontare una crisi dura e difficile. A mio parere il campo di combattimento culturale di maggior rilievo rimane quello dell’unità di un territorio troppo dilaniato da divisioni che le classi politico/amministrative hanno spesso incentivato e dilatato. Si è faticato e si fatica ancora a rendersi conto di una cosa semplice: il VCO può far valere le sue ragioni se non è diviso. La nostra realtà e le nostre differenze, economiche e territoriali, sono un valore che nell’insieme ci fa speciali; viceversa, la loro esaltazione separata indebolisce e frantuma le possibilità di sviluppo e coesione. l’avvio di un progetto federalista, attraverso quella che viene definita “l’autonomia del VCO” può offrire un equilibrato e concreto aiuto. l’obiettivo principale è di riconoscere condizioni speciali di autonomia alle Province piemontesi con prevalenti caratteristiche montane: il VCO è l’unica realtà ad avere tutte le carte in regola. Questo è il federalismo nel quale crediamo, attribuendo poteri e competenze (accompagnate da adeguate risorse) ad un importante livello amministrativo territoriale com’è la Provincia . Autonomia da intendersi come esatto contrario di separatezza, isolamento, autosufficienza. Sta a tutto il VCO l’onere di dare una prova di maturità e, finalmente, di unità, consentendo di elaborare in positivo quella tripolarità che fino ad oggi , declinata come competizione negativa, è stata solo una pesante palla al piede.
Marco Travaglini