<<Insulti gratuiti ed incitazione alla violenza. Sarebbe già grave se le parole dell’ex deputato Marco Zacchera fossero rivolte ai sequestratori delle ragazze italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo rapite in Siria, data la situazione precaria in cui versano le nostre giovani connazionali e l’intensa attività diplomatica messa in campo dal Governo per salvarle.
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BILANCIO DEI PRIMI 200 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE A VERBANIA
Sui 200 giorni di governo della giunta Marchionini molto si è detto e non sono mancate in questi giorni voci dell’opposizione che hanno alzato polveroni di ogni genere.
Ma se le critiche sono sane nel momento in cui sono propositive, esse divengono particolarmente pedanti quando hanno il solo sapore della polemica a priori.
Questa amministrazione si sta distinguendo per la capacità di stare in mezzo alla gente, cosa che fa bene e con dedizione, e nel tentativo, difficile, di rilanciare un territorio devastato dall’abbandono delle destre dopo e dalla tristezza del loro governo prima.
Si capisce che un passo da bersagliere come quello che ha caratterizzato l’operare della giunta, sebbene necessario, possa avere causato anche delle difficoltà e aggiustare il tiro è sempre esercizio di grande intelligenza che non mancano né al Sindaco né ai suoi validi Assessori, ma pensare di ricevere lezioni tendenziose da chi ha abbandonato la barca o da chi ritiene che tutto vada sottoposto alla lente di Sherlock Holmes è cosa ben diversa e il Pd non ha intenzione di sottoporsi a questo assurdo esercizio.
Per capire come il centro sinistra stia guidando la città basta pensare al periodo di feste appena concluse ed a ciò che l’amministrazione ha messo in campo per risollevare questa città che merita molto di più.
Questo ben rappresenta l’inizio di un percorso di rinascita possibile, 200 giorni usati con attenzione per rimettere Verbania sul piede giusto.
Rimandiamo al mittente quindi le critiche e le speculazioni fatte anche sull’assessore Forni a cui va tutta la fiducia del PD di Verbania per la capacità di compiere al meglio il compito che gli è stato affidato.
Abbiamo di fronte un nuovo anno di lavoro, noi al posto che fare bilanci distruttivi e che demoliscono abbiamo voglia di lavorare per la città e servirla al meglio. Speriamo sia così anche per l’opposizione.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania
Davide Lo Duca
Capogruppo PD Verbania
Beata Giovannia: nuova fase per il futuro della spiaggia
“La conclusione della gestione della Beata Giovannina apre una nuova fase per il futuro dell’area spiaggia e area pontile.
La contromozione voluta dal Pd e votata a maggioranza in consiglio comunale il 17 novembre 2014 con il voto di una parte della minoranza, ha auspicato il superamento della gestione in quel momento in corso, riconosciuto l’impegno dell’Amministrazione a riqualificare altre aree limitrofe per la balneazione e impegnato la stessa a definire una variante capace di prevedere per l’area un utilizzo che garantisca il diritto alla balneazione ed al diporto non a motore.
Proviamo ad immaginare la Beata Giovannina come un luogo dove affittare canoe da turismo per compiere escursioni affascinanti nel golfo Borromeo o anche solo prendere il sole, fare il bagno, rilassarsi con un buon aperitivo al tramonto estivo? Ci impegniamo a renderlo possibile.
Davide Lo Duca
Capogruppo PD Verbania
Partito Democratico
A Verbania facciamo il punto. Anzi 6
Presentata la campagna di comunicazione “A Verbania facciamo il punto. Anzi 6” che il circolo del PD di Verbania ha lanciato in questi giorni. Campagna nata dalla decisione del circolo volta a rilanciare l’attività del PD di Verbania in città a sostegno dell’amministrazione.
Campagna che punta a mettere al centro del dibattito pubblico cittadino SEI temi centrali per il futuro della città.
Di seguito i temi decisi (potete leggere la sintesi cliccando qui di seguito e scaricando il file PDF nella vs. cartella download Schede facciamo il punto, Anzi 6 ).
1) LAVORO
2) PIANIFICAZIONE STRATEGICA
3) CULTURA
4) URBANISTICA
5) POLITICHE GIOVANILI
6) VIABILITA’ E TRASPORTI
La novità di questa campagna sta nelle modalità con le quali verrà proposta alla cittadinanza.
Non si tratta infatti di una comunicazione “pre-confezionata” ma di un tentativo di coinvolgere iscritti, simpatizzanti e cittadini nella costruzione di proposte concrete a partire dai temi cardine che abbiamo scelto e vogliamo mettere in campo (molti dei quali provengono dal nostro programma elettorale).
Parallelamente organizzeremo 6 incontri pubblici, a partire da gennaio 2015 fino a marzo 2015, per trattare e approfondire meglio i temi in oggetto, con l’aiuto di esperti e di tutta l’amministrazione.
Quello che abbiamo in mente è una campagna collettiva che riesca a far percepire il PD come perno dell’amministrazione verbanese e la politica dei partiti più vicina ai cittadini e in grado di immaginare assieme, non solo il presente, ma anche e soprattutto il futuro della nostra città.
A favore di questo progetto ci impegneremo nei prossimi mesi sicuri che sarà utile e proficuo per tutta la nostra comunità politica e un valido sostegno all’azione dell’amministrazione comunale.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania
Aliscafo per i frontalieri: no alle strumentalizzazioni
In merito alle dichiarazioni di Forza Italia e Lega Nord (clicca qui) , legate alla vicenda che vede centinaia di lavoratori frontalieri in situazione di disagio a causa della frana che ha bloccato la SS34 la scorsa settimana, esprimiamo davvero incredulità e sconforto.
È assolutamente palese il tentativo di strumentalizzare il disagio di questi lavoratori per attaccare il sindaco, il nostro partito e la nostra maggioranza.
Vedendo l’enorme problema causato dalla frana in questione l’amministrazione ha cercato di dare sostegno a chi è direttamente coinvolto dalla situazione, mentre invece Cristina e De Magistris preferiscono fare polemica. Non pare evidente al segretario della Lega Nord l’assoluta eccezionalità della situazione tale da dover giustificare le misure prese dal sindaco a favore dei lavoratori frontalieri?
Noi crediamo che in questa situazione si debbano sfruttare tutte le possibili vie di trasporto alternativo alla strada e quindi ben venga l’aliscafo.
Sicuramente nella prima fase di sperimentazione del progetto “Frontalieri con le ali”, a costo zero per il comune, i risultati non sono stati quelli sperati e la sperimentazione è stata sospesa, come spiegato dal Sindaco. Ma questo non impedisce comunque di lavorare per offrire modalità di mobilità alternative a quella della sola automobile e in questi giorni l’aliscafo ha offerto un servizio importante.
Che i lavori sulla SS34 siano celeri lo auspichiamo tutti, ma incolpare anche di questo l’amministrazione Verbanese ci pare francamente insostenibile poiché tutti sanno che quella strada non è di competenza comunale.
Tutti i cittadini e i lavoratori hanno bisogno, prima che di polemiche facili, di risposte efficaci ai loro bisogni. Noi lavoriamo per dare queste risposte, consigliamo a Forza Italia e Lega Nord di fare altrettanto.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania
Davide Lo Duca
Capogruppo PD in Consiglio Comunale
SANITA’: LE PRESE DI POSIZIONE
– Dichiarazione del sindaco di Gravellona Toce Giovanni Morandi – cliccare qui ;
– Dichiarazione del vice presidente della regione Aldo Reschigna – cliccare qui
– Dichiarazione del parlamentare Enrico Borghi – cliccare qui
– Svolgimento dei consigli comunali a Verbania e Domodossola con video – cliccare qui
Di seguito riportiamo il documento elaborato dal gruppo consigliare del PD di Verbania:
Il gruppo del Partito Democratico è al fianco della Città, del Sindaco e del Consiglio comunale di Verbania per ribadire con decisione che oggi l’unica coesione possibile del Territorio in risposta alla Regione Piemonte è che la stessa non ci obblighi a scegliere quale area debba avere un servizio così importante come un DEA. Non è accettabile decidere chi “lo meriti” e chi no. I diritti non sono concetti contabilizzabili. La vita di ognuno di noi, il diritto alla salute, alla tranquillità di tutti i cittadini non possono essere venduti in un conflitto con Domodossola.
Inoltre, ciò non può accadere dopo anni di completa e colpevole inerzia da parte degli organi deputati a riorganizzare i servizi.
Riteniamo che la Regione Piemonte debba fare tutto quello che è nelle sue possibilità per concedere alla nostra Provincia una deroga che ci permetta di mantenere i servizi attuali.
Certo, non possiamo però esimerci dall’affrontare la serietà del problema. È ben chiara a tutti la situazione drammatica delle finanze regionali. È altrettanto chiara la necessità per un partito, che prima di tutto è partito del territorio, sostenere i servizi della proprio città e sottolinearne l’importanza. Per questa ragione facciamo le seguenti valutazioni:
1) Verbania necessita di un Dea perchè possa mantenere la capacità di agire sulle emergenze che si generano per la salute dei cittadini del Verbano, per quella degli ospiti presso le strutture assistenziali private del Territorio e, ovviamente, per le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno scelgono di venire in villeggiatura in loco; Il DEA è essenziale anche per la collocazione geografica dell’ospedale, la chirurgia oncologica, il dipartimento materno infantile. Servizi che sparirebbero dal Territorio, se si attuassero riorganizzazioni dettate da meri principi contabili.
2) La Direzione Generale deve esplicitare il piano di riorganizzazione, cronoprogramma incluso, capace di garantire un reinvestimento certo e serio sul territorio, che mantenga e migliori i livelli di efficienza riducendo i costi.
3) Vanno chiarite e agevolate le modalità, in cui la rete si integra con il privato accreditato per potenziare servizi che possano essere attrattivi e non meramente concorrenziali, aiutare a fare sistema, ma senza perdere il ruolo pubblico dell’offerta sanitaria.
4) Vanno applicati, per l’eventuale scelta dei servizi sul Territorio, gli stessi criteri applicati dal patto per la salute e dalla conferenza stato-regione e cioè i “volumi di attività” che qualifichino le ragioni della sanità locale.
Siamo cittadini di Verbania e rivendichiamo la centralità e l’importanza del nostro ospedale “Castelli”, ma non vogliamo fare questa battaglia per sottrazione. Non vogliamo che questo sia fatto contro qualcun altro.
Convinti come siamo che il nostro territorio meriti più tempo per rendere efficiente il servizio sanitario nel suo complesso, dichiariamo la disponibilità ad affrontare una seria riorganizzazione dei servizi territoriali e domiciliari, richiedendo garanzie e rafforzamento sui servizi dell’emergenza (118, elisoccorso), immaginando una soluzione che elimini doppioni e uniformi i servizi.