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PD Verbania: al servizio del bene comune

Riccardo Brezza, segretario PD Verbania
Riccardo Brezza, segretario PD Verbania

Nella serata di ieri si è riunita l’assemblea degli iscritti del PD di Verbania per discutere sulla situazione della giunta e dell’amministrazione a seguito delle dimissioni dell’assessore Damiano Tradigo.
Prima di tutto a Damiano va la mia personale vicinanza e il ringraziamento sentito per il lavoro svolto. Tradigo è un iscritto al nostro partito e quindi la sua scelta ha generato ovviamente una profonda riflessione sullo stato della giunta e sul ruolo del PD in questa maggioranza di governo.
Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea.
Le scelte devono essere condivise e il partito s’impegna oltre a sostenere quest’amministrazione anche ad essere motore di proposte e fucina d’idee a servizio della città.
Il ruolo dei partiti è messo oggi in grave crisi dai tempi che viviamo, ma noi vogliamo osare e cogliere questa sfida facendo del PD una grande comunità che sappia intercettare le istanze di questa nostra città.
Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio.
Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto. Lo stesso rispetto che meritano le istituzioni, come il Comune e il Consiglio comunale, troppo spesso in questi mesi bersaglio di attacchi violenti e atti a delegittimarle.
Questo siamo noi, una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi. Su questi errori si è soffermata l’assemblea si ieri sera, aprendo una riflessione franca e sincera, sottoponendo al sindaco e alla giunta i modi di superarli ed evitarli in futuro. Riflessione fatta nelle sedi opportune perché non sentiamo il bisogno di fare del conflitto politico interno, anche del più aspro, occasione di visibilità pubblica, attraverso i blog, i social network o i giornali.
Per quanto riguarda il futuro della giunta comunale, preso atto dell’irreversibilità della scelta di Tradigo, l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge.
A quanti si chiedono dove sia finito il PD rispondiamo con forza che siamo qui, a servizio del bene comune. Un passo dopo l’altro, ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”.

Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania

La Buona Scuola: a Verbania incontro con Gianna Pentenero

La buona scuolaFino alla fine di Novembre il Governo ha aperto una importante fase di ascolto sul documento che trovate nel sito https://labuonascuola.gov.it/.
Per discutere di questo documento il Partito Democratico del VCO ha convocato un incontro pubblico per lunedì 3 novembre alle ore 20.45, presso Palazzo Flaim a  Verbania Intra, alla presenza di Gianna Pentenero, assessore all’istruzione della regione Piemonte (clicca qui per scaricare il volantino).
Una fase di confronto per una riforma non calata dall’alto, ma un patto educativo che proponiamo al Paese intero per migliorare la qualità dell’offerta formativa, per una scuola a zero precarietà, per permettere di vivere e studiare in scuole aperte tutto il giorno, con laboratori all’altezza dell’innovazione che merita il nostro Paese.
Il Partito Democratico si pone in attento ascolto in sintonia con il Governo Renzi che ha creato la più grande operazione di ascolto della società italiana sull’educazione e l’istruzione delle nuove generazioni.
Tutto ciò che è proposto nel rapporto (cliccare qui)  è stato studiato, vagliato, incubato negli ultimi mesi. Oggi è offerto perché sia oggetto di dibattito e confronto fino a novembre:  “lo offriamo ai cittadini italiani: ai genitori e ai nonni che ogni mattina accompagnano i loro figli e nipoti a scuola; ai fratelli e alle sorelle maggiori che sono già all’università; a chi lavora nella scuola o a chi sogna di farlo un giorno; ai sindaci e a quanti investono nel territorio. Lo offriamo a tutti gli innovatori d’Italia.
Perché non esistono soluzioni semplici a problemi così complessi.
Perché ci aiutino a migliorare le proposte, a capire cosa manca, a decidere cosa sia più urgente cambiare e attuare.
Perché per fare la Buona Scuola non basta solo un Governo. Ci vuole un Paese.”

Di seguito trovate (in sintesi) i 12 punti

1. MAI PIÙ PRECARI NELLA SCUOLA
Un piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie ad Esaurimento.

2. DAL 2016 SI ENTRA SOLO PER CONCORSO
40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzione. Mai più ‘liste d’attesa’ che durano decenni.

3. BASTA SUPPLENZE
Garantire alle scuole, grazie al Piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto.

4. LA SCUOLA FA CARRIERA: QUALITÀ, VALUTAZIONE E MERITO
Scatti, si cambia: ogni 3 anni 2 prof. su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie ad una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento.

5. LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE E INNOVAZIONE
Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.

6. SCUOLA DI VETRO: DATI E PROFILI ONLINE
Online dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.

7. SBLOCCA SCUOLA
Coinvolgimento di presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola. Per abolirle tutte.

8. LA SCUOLA DIGITALE
Piani di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.

9. CULTURA IN CORPORE SANO
Portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia.

10. LE NUOVE ALFABETIZZAZIONI
Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano “Digital Makers” nella secondaria. Diffusione dello studio dei principi dell’Economia in tutte le secondarie.

11. FONDATA SUL LAVORO
Alternanza Scuola-Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l’anno, estensione dell’impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.

12. LA SCUOLA PER TUTTI, TUTTI PER LA SCUOLA
Stabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche.

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Centro Eventi a Verbania: le indicazioni del PD

centro eventi multifunzionale
Progetto Centro Eventi Verbania

Pubblichiamo il documento presentato dal PD in commissione Lavori Pubblici sul tema CENTRO EVENTI MULTINFUNZIONALE (CEM).
Il gruppo consiliare PD in condivisione con la Segreteria cittadina del Pd, ha esaminato approfonditamente gli aspetti tecnico-progettuali e gestionali del Cem, muovendo dalla situazione di cantiere ad oggi esistente. Pur prendendo atto dell’esistenza di qualche possibilità di modifica della struttura in corso di realizzazione,  si riscontrano fondate preoccupazioni legate alla gestione e all’utilizzo del Cem.

Si sottolineano pertanto i seguenti punti:

1. A causa della sua localizzazione decentrata e marginale rispetto ai luoghi di aggregazione e fruizione sociale della città (centro storico e area commerciale di Intra, “cerniera urbanistica” p.zza Mercato-terzo ponte-S. Anna), il Cem è destinato a “vivere” soltanto in occasione degli eventi che potranno trovarvi adeguata collocazione (ad oggi è realistico pensare a un utilizzo di 50/70 giornate/anno). E’ dunque molto elevato il rischio di precoce e accelerato deterioramento, in mancanza di una fruizione continuativa “di presidio” che limiti il più possibile il sostanziale “abbandono” della struttura per lunghi periodi.

2. L’analisi dei contenuti progettuali in corso di esecuzione e di realizzazione ha rivelato l’assenza di spazi, ambienti e strutture in grado di sostenere la destinazione “congressistica” e “fieristica” del Cem, alla quale il Piano Finanziario di Gestione approvato dalla maggioranza di Destra nel novembre 2011 affidava il compito di sostenere finanziariamente la struttura (affidamento del segmento a terzi con canone a favore del Comune di 72.000 € annui e con previsione già al primo anno di attività di 74 eventi per 344.000 € di ricavi). La stessa analisi progettuale ha poi evidenziato l’inadeguatezza del ristorante, situato in spazi angusti al terzo piano di uno dei “sassi”, a corrispondere alle previsioni del già citato Piano Finanziario del 2011 (s’ipotizzava la presenza nel ristorante di 40 persone al giorno per 300 giorni all’anno con spesa di 22 € cadauna e 50 avventori giornalieri di bar e servizi a pagamento della spiaggia per 200 giorni con una spesa pro-capite di 8 €; totale: 344.000 € all’anno, esattamente come la gestione di congressi e fiere, con incasso da parte del Comune di 81.000 € all’anno di affitto da un gestore esterno).

3. Restano da chiarire e da approfondire alcune importanti questioni legate all’impiantistica per l’approvvigionamento energetico (pompe di calore con scambio termico diretto con il lago attraverso lo scavo di un pozzo; conseguimento di certificazione energetica Casa Clima, valutazione dei costi effettivi di fornitura di energia elettrica, sezionabilità dell’impianto in caso di utilizzo parziale delle aree e/o di utilizzi diversi di natura continuativa, come ad esempio quelli che potrebbero derivare dall’inserimento dei servizi della biblioteca nella struttura);

4. E’ emersa la necessità di un reale coinvolgimento delle numerose e qualificate realtà associative che in città operano nel settore artistico e culturale, ponendo rimedio all’esclusione di questi soggetti dalla fase di predisposizione del progetto definitivo del Cem per espressa volontà della Giunta Zacchera (il progetto definitivo di piazza F.lli Bandiera era stato invece costruito con il coinvolgimento continuo delle associazioni teatrali, culturali e artistiche).

Dunque, premesso quanto sopra, si propongono alcune verifiche in grado di far chiarezza sulle reali possibilità adottabili per  realizzare il completamento dell’opera nel modo più funzionale possibile e di seguito alcune eventuali proposte da valutare in sede di commissione:

– verificare la possibile di ricollocare alcuni dei servizi della biblioteca in alcuni spazi cem con funzione di “presidio”;

– verificare attraverso società specializzate nella gestione della congressistica l’adeguatezza o meno degli spazi cem a sostenere i segmenti della congressistica e della ristorazione nei termini dimensionali ed economici indicati nel Piano Finanziario e di Gestione del 2011;

– verificare opportunità di coinvolgere le realtà associativo-culturali della città in una gestione integrata delle singole attività imperniata sul cem;

– verificare le condizioni di adeguatezza tecnica e gestionale dell’impiantistica finalizzata all’approvvigionamento energetico della struttura.

– Eventuali semplificazioni delle strutture mobili.

– Dimensionamento sale ed eventuali spazi per attività associazioni.

– Parco urbano integrato con quello di Villa Maioni.

– Parco come luogo per eventi all’aperto.

– Parco giochi per bambini.

– Conservazione e/o potenziamento della funzione spiaggia ed eventuali attrezzature sportive.

– Eventuale  nuovo parcheggio auto, parcheggio autobus, collegamento trasporti pubblici.

– Contesto da armonizzare (spiaggia, cantieri, caserma Carabinieri, porto turistico, collegamento con Intra, passerella, v. Valgrande Martiri, P.zza F.lli Bandiera, piste ciclopedonali).

Segreteria PD Verbania
Gruppo consiliare PD

BEATA GIOVANNINA: una vittoria del Partito Democratico e dell’Amministrazione per la città!

beata giovannina verbaniaNel pomeriggio di ieri, lunedì 8 settembre, si è svolta in comune una riunione sul tema che tanto ha animato il dibattito pubblico in questi giorni: la “spiaggia” della Beata Giovannina.
Riscontriamo con piacere e soddisfazione che, essendo presenti sia i sostenitori della raccolta firme, che avevano trovato nel PD un valido aiuto per la loro battaglia, sia il gestore dello spazio, si è trovata con il supporto del Sindaco Silvia Marchionini e dell’assessore Felice Iracà una mediazione alta e proficua rispetto alle richieste dei cittadini firmatari e alle garanzie richieste dal gestore.
Ovvero non appena sarà possibile, in tempi comunque molto brevi i cancelli, che ora limitano l’accesso allo spazio, saranno aperti e tutti i cittadini di Verbania potranno tornare ad usufruire dello spazio adibito a “solarium” corrispondente al primo gradone della “spiaggia”, addirittura con servizi e docce realizzate e messe a disposizione del gestore.
La balneazione non sarà comunque possibile data la natura dell’attività che presso quella porzione di lago andrà a svolgersi. Come da bando (lo ricordiamo fatto dall’amministrazione Zacchera) è prevista un’attività da noleggio di natanti  incompatibile con la balneazione per ragioni di evidente sicurezza delle persone.
Il PD di Verbania si ritiene soddisfatto per il risultato raggiunto, poiché sono tenute in considerazione le richieste dei cittadini che rivolevano quello spazio fruibile dalla collettività, ma nello stesso tempo si danno garanzie al gestore per quanto riguarda la sicurezza essendone lui il diretto responsabile.
Al di là delle mille polemiche sollevate in questi giorni, riteniamo che in questo modo la politica torni a essere quello strumento vicino alle persone. Quando riesce a trovare mediazioni tra gli interessi, talvolta contrapposti, dei cittadini. Quando riesce attraverso il confronto a fare un passo in più verso la risoluzione concreta dei problemi.
Il PD s’impegna ad analizzare e, se necessario, a rivedere il piano sponde della città e sarà al fianco dell’amministrazione nel creare nuove spiagge, come già il Sindaco si è impegnato a fare, per potenziare davvero la dimensione turistica di questa città. Sapendo che non è sufficiente ma è un primo passo nella giusta direzione.
Oggi siamo contenti di registrare una vittoria del Partito Democratico, convinti che sia una vittoria ottenuta a favore di tutta la città.

 Riccardo Brezza
Segretario circolo PD Verbania

NUOVA QUESTURA VERBANIA, IL GOVERNO ASSICURA SOLUZIONE DISAGI IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELL’ON. BORGHI

questura verbaniaSi è provveduto ad apporre pellicole oscuranti su un’area campione della superficie vetrata dell’immobile, operazione che ha prodotto una significativa riduzione del problema causato dai riflessi del sole e alla piantumazione di essenze arboree in prossimità della viabilità esterna. Un sopralluogo congiunto del Provveditorato alle opere pubbliche del Piemonte congiuntamente a rappresentanti della Polizia municipale di Verbania ha inoltre escluso la produzione di effetti abbaglianti e distraenti sugli automobilisti che transitano nelle adiacenze dell’immobile“.
E’ questo il contenuto più rilevante della risposta che il governo ha fornito in data odierna ad una interrogazione, presentata dal deputato democratico Enrico Borghi che a seguito di un sopralluogo diretto sul posto aveva riscontrato “il fortissimo disagio per la copertura esterna che riflette il sole creando notevoli problemi ai residenti” nonchè il rischio di pericolosità del medesimo effetto per la viabilità della zona.
Per quanto riguarda il tema degli allagamenti in zona a seguito della realizzazione dell’infrastruttura, il giudizio fornito dal viceministro Andrea Olivero in Aula ha stabilito che essi “sono attribuibili a un dislivello preesistente e non dipendono dalla realizzazione dell’edificio della nuova Questura“.
Nel corso dell’intervento in sede di replica in Aula, l’on. Enrico Borghi ha dato atto della attivazione da parte delle autorità preposte di interventi risolutivi delle problematiche segnalate anche a seguito della presentazione dell’interrogazione, e in particolare ha inteso esprimere un apprezzamento all’opera svolta dal Prefetto del Verbano Cusio Ossola Francesco Russo, auspicando che l’intervento di apposizione delle pellicole oscuranti venga proseguito sull’intero fabbricato. Inoltre, il parlamentare ha rilevato come una maggiore capacità di attenzione e riscontro da parte del Provveditorato alle opere pubbliche avrebbe potuto tranquillamente risolvere il problema per tempo, invitando il governo a maggiori vigilanze in tal senso nei confronti delle proprie articolazioni territoriali. Roma, 5 settembre 2014

Lavori argine fiume San Bernardino: polemiche forzate.

fiume san bernardino verbaniaLe critiche di alcuni consiglieri e forze politiche di minoranza (leggi qui) , con riferimento allo stop dato dalla giunta di Verbania alla seconda parte dei lavori di riqualificazione dell’argine sul torrente San Bernardino, lasciano perplessi e sembrano davvero forzate.
Ricordando che la prima parte dei lavori, verso il ponte “nuovo”, era già in fase di realizzazione e quindi impossibili da fermare per la giunta da poche settimane in carica, sottolineiamo come qualsiasi cittadino, che ha osservato con i propri occhi la situazione, può capire le motivazioni di questa scelta.
Da una parte con l’eliminazione del doppio senso di marcia, e senza un riordino complessivo della viabilità, il quartiere rischia di vedere appesantita la circolazione soprattutto nella giornata del mercato cittadino.
Dall’altra parte l’eliminazione di numerosi posti auto è di per se un errore inspiegabile del progetto voluto dalla precedente giunta Zacchera.
E’ quindi una semplice scelta di buonsenso quella dell’amministrazione comunale.
Utile per fare velocemente il punto della situazione, migliorare il progetto della pista ciclo-pedonale (che sarà mantenuta)e risolvere, dove è possibile, le criticità con una revisione complessiva della viabilità che non penalizzi la fluidità del traffico e mantenga, nel complesso, il numero dei parcheggi.
Un’ultima annotazione: il capogruppo di Forza Italia Mirella Cristina ha affermato che lo stop deriva dal fatto che “i lavori non piacciono esteticamente al sindaco “. Qualcuno informi il capogruppo che l’estetica non è certo un disvalore, ma anche che i problemi posti dall’amministrazione son ben altri.

Riccardo Brezza
Segretario circolo PD Verbania