Archivi tag: Verbania

Verbania: niente paura!

Il Partito Democratico di Verbania invita tutti i cittadini di Verbania Giovedì 27 giugno alle ore 21.00 presso Villa Olimpia a Pallanza. Incontro pubblico per coinvolgere, aprirsi e condividere idee nella costruzione del progetto per la Prossima Verbania.
Il vuoto di oggi non ha scuse, occupiamolo con il nostro protagonismo! La nostra città è stata abbandonata da chi aveva il dovere di amministrarla, lasciata sola, commissariata. Di fronte al vuoto lasciato da altri ci sono due scelte che possiamo compiere: l’indifferenza o l’impegno.
Noi vogliamo scegliere l’impegno ed è per questo che chiediamo ai verbanesi di riempire questo vuoto con il loro protagonismo. Perché una città si salva dalla crisi sociale e politica nella quale si trova, solo se si da spazio alla partecipazione e al contributo dei più!
Niente paura Verbania, è il momento di camminare, tutti assieme, verso un obiettivo: il nostro comune futuro.
Questo il senso dell’incontro che si terrà a Villa Olimpia (sala biblioteca) giovedì 27 giugno alle 21.00. Vogliamo aprire le porte del partito ai cittadini, perché possano entrare, lanciare idee, dire la loro. Perché possano contribuire alla proposta politica del Partito Democratico e possano esserne parte integrante.
In un momento di crisi generale, anche della politica e della democrazia, se ne esce assieme e non da soli. Come comunità e non come singoli.
Il futuro è lì davanti, andiamocelo a prendere. Il vuoto di oggi non ha scuse, occupiamolo con il nostro protagonismo!
Vi aspettiamo tutti, giovedì 27 a Villa Olimpia!

Il circolo PD Verbania

 

Incontro su artigiani e commercianti lunedì 17 a Verbania

Segnaliamo l’incontro pubblico sul tema “Artigiani, Commercianti. Risorse per fare ripartire Verbania e l’Italia”.
Appuntamento che si svolgerà lunedì 17  giugno alle ore 21 presso la Sala Rosmini al “Il Chiostro”  di Verbania.
Clicca qui per visualizzare l’invito in PDF.
Parteciperanno Enrico Borghi parlamentare, Aldo Reschigna presidente gruppo regionale, Antonella Trapani segretario provinciale. Introduce Corrado De Ambrogi coordinatore circolo Verbania.
Organizza il Circolo Verbania del PD, il gruppo regionale e il Coordinamento Provinciale.

Assemblea circolo PD Verbania: documento primarie votato all’unanimità.

In merito alla ricostruzione giornalistica, data da VCO Azzurra TV (clicca qui), della partecipata assemblea degli iscritti PD di Verbania che ha discusso e approvato un documento sul percorso verso le prossime amministrative, ci pare giusto precisare un dato fondamentale. Il documento è stato votato all’unanimità da tutti i partecipanti.
Infatti dalla ricostruzione data si fa intuire che una parte degli iscritti (il riferimento è al gruppo promotore di Prossima Verbania) non sarebbe stata soddisfatta dell’esito della riunione.
Cosa non vera perchè il documento del circolo è stato votato all’unanimità da tutti, compresi i promotori di prossima Verbania.
Di seguito trovate il documento integrale approvato.

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI VERBANIA
VERBANIA 2014 : VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Premesso che :
– La segreteria del Circolo del PD di Verbania ritiene importante che il candidato del Centro Sinistra per le
prossime elezioni comunali sia definito attraverso primarie di coalizione aperte a tutti i cittadini;
-chiunque degli iscritti potrà candidarsi, secondo le regole definite dall’assemblea per la candidatura.
(Raccolta firme necessaria, tra gli iscritti al Partito Democratico di Verbania)
La segreteria cittadina insieme al Circolo si impegna a :
– organizzare per tempo utile adeguate occasioni atte a favorire e determinare il percorso programmatico e di
confronto fra le possibili candidature;
– nel caso non si riuscisse a definire una candidatura unitaria, programmare le consultazioni primarie con la
formula del doppio turno (se con più di due candidati e se al primo turno uno non supera il 50% dei voti) per
permettere a chi vince di avere una forte e riconosciuta (nei voti) leadership.
– Organizzare primarie aperte, senza steccati, senza pre-iscrizioni. Perché aprirsi e dialogare con tutti
dovrebbe essere la vocazione delle primarie.
– mantenere la coalizione di Centro-Sinistra che si presenterà alle prossime elezioni amministrative nel solco
delle alleanze ora presenti in Consiglio Comunale, e che hanno sostenuto le passate amministrazioni di
centrosinistra, cercando di rimanere, ove possibile, autonomi dagli andamenti e dalle decisioni nazionali. Pur
considerando prioritaria l’adesione alle fondamentali regole ideali e programmatiche che devono stare alla
base degli obiettivi a breve e lungo termine che reggono lo spirito politico del Pd. Le alleanze verranno
comunque decise sulla base dei programmi e non volendo cedere alla logica della sommatoria di voti.
– Definire il programma del centro sinistra attraverso una forte rapporto diretto elettori/cittadini. Attraverso
lo strumento dei gruppi di lavoro, “commissioni”, e attraverso il contributo di tutti gli iscritti.
– Garantire sostanziale rinnovamento nella formazione delle liste, rispettando lo statuto del PD, garantendo il
ricambio. Eventuali deroghe, previste dallo statuto, saranno decise a maggioranza dall’assemblea degli
iscritti.
– Utilizzare la competenza, la rappresentanza, il consenso elettorale e soprattutto il merito, come criterio di
definizione della lista per le amministrative, premiando l’attività svolta in questi anni per e nel partito.
Evitando così la creazione di un gruppo disomogeneo con elementi che non supportano il partito. Dando però
spazio a personalità civiche rappresentative, non espressione del partito, ma che accettino le idealità e i valori
fondamentali del Pd. (Firma carta d’intenti e codice etico).

segreteria Pd circolo Verbania

Verbania e il lago: incontro pubblico venerdì 5 ottobre

Il lago: risorsa, opportunità, problema …parliamone.
E’ questo il titolo dell’ incontro pubblico del Pd che si svolgerà venerdì 5 ottobre 2012 ore 20.45 presso la Sala Rosmini dell’hotel Il Chiostro a Verbania. Clicca qui per scaricare l’invito.
Un confronto sulle potenzialità del nostro lago per valorizzare la città e  il suo territorio.
Introduce Corrado De Ambrogi, segretario PD di Verbania. Intervengono:
• Il lago: risorsa da valorizzare, Diego Brignoli
• L’Istituto idrobiologico e lo stato di saluto del lago, Piero Guilizzoni (ricercatore CNR)
• Fare turismo tra lago e Val Grande, Fabio Rappoldi
• I Parchi, le Ville, i Giardini: il nostro capitale, Fabrizio Buttè
• Sport&tempo libero: le nuove manifestazioni, Daniele Menzio
Conclusioni di Aldo Reschigna, capogruppo PD al Consiglio Regionale

Organizzato dal Circolo di Verbania e dal Gruppo Consigliare regionale del Pd

Fai cambiare idea al Sindaco Zacchera. Raccolta firme a Verbania per dirottare i fondi del Pisu per i danni del tornado

Una raccolta firme per chiedere al sindaco Marco Zacchera di utilizzare i fondi del Pisu, 12 milioni di euro, per riparare i danni causati dalla tromba d’aria dello scorso 25 agosto. L’iniziativa è del Pd, appoggiato dai gruppi di minoranza consigliari.
Cliccando qui è possibile scaricare il modulo e il volantino della raccolta firme. L’invito è a far firmare ed a restituire il modulo presso la sede Pd di via Roma 24 a Verbania.
“La nostra non è una strumentalizzazione di quanto accaduto – spiega il coordinatore cittadino Corrado De Ambrogi -, ma una proposta concreta da buoni padri di famiglia: abbiamo già i fondi che sono destinati a riqualificare la città. Si tratta di un atto di responsabilità”.
Il capogruppo in consiglio regionale del Pd Aldo Reschigna aggiunge: “C’è la possibilità tecnica di utilizzare quei fondi per altro che non sia il Cem. IL progetto del teatro ha in qualche modo diviso e immobilizzato la città, questa è l’occasione per scegliere un investimento certo: penso all’unione di Villa San Remigio e Villa Taranto, opera che porterebbe di certo un beneficio economico al territorio. Non bastano gli appelli per trovare milioni di euro di questi tempi. Utilizziamo i fondi già a disposizione, Villa Taranto deve riaprire a primavera”.

Dal sito di tele vco

Entrare nel merito. Dalla politica urlata al progetto condiviso per Verbania

Urlare non serve. Quando poi in gioco vi è il futuro della nostra città serve ancor meno. Entrare nel merito è sicuramente utile, proviamoci.

La bufera di sabato scorso ha provocato una ferita profonda nella città. Ne ha deturpato l’immagine, compromesso la fruizione, messo a rischio una già precaria economia devastando i principali motivi di interesse e richiamo turistico. Ha provocato poi danni a privati cittadini, molti dei quali andrebbero quantomeno sostenuti e aiutati. Questa la realtà.
Che fare allora? Sperare in aiuti esterni è difficile. Poco o nulla è arrivato nell’Emilia del terremoto, cosa ci possiamo aspettare noi? I fondi regionali per le emergenze pare addirittura non siano disponibili. Reperire nuove risorse dai cittadini non è certo una via percorribile.
Proporre, come molti stanno facendo, una diversa destinazione dei fondi PISU non è una provocazione, non è strumentalizzazione, è forse il solo modo di uscire da una situazione drammatica, una chance sulla quale puntare con avvedutezza e condivisione.
Il leit motiv della passata campagna elettorale, il perentorio “No al teatro di Zanotti” oggi potrebbe trovare riposta in un altrettanto perentorio “No al CEM di Zacchera”. Ma queste sono le “urla” che in questo momento non servono, anche perché entrambe le affermazioni sono ora inutili, decadute, non più attuali e realistiche. Troppo tempo è passato, troppo è stato speso, le ragioni dell’uno (riqualificare la piazza) non sono più attuali, le ragioni dell’altro (la grande opera destinata a rilanciare Verbania) rimangono troppo aleatorie, entrambe superate da una situazione che vede ben altre urgenze e ben altri bisogni di riqualificazione. Per di più in una città che al progetto Teatro/Centro Eventi ha smesso di credere, di appassionarsi, presa com’è da una realtà e una quotidianità difficile che il tornado ha ulteriormente compromesso. Rimane il bisogno di un teatro, di un luogo per spettacoli, incontri, convegni…ma ci possiamo accontentare di qualcosa di meno sfarzoso.
Dobbiamo avere la forza e il coraggio di trasformare un malaugurato evento in un’occasione, un’opportunità, uno stimolo per ripensare e rilanciare Verbania.

Parchi e giardini devastati non vanno semplicemente ripristinati, più o meno riaggiustati (li mettiamo in sicurezza, ripiantiamo qualche albero, sistemiamo qualche panchina, lo scivolo per i bambini…); va colta l’occasione per rivederne l’intero sistema. L’intera fascia da Parco Cavallotti a Villa Maioni ha subito danni più o meno consistenti, ripensarne la progettazione significa dare un nuovo aspetto alla città, valorizzandone l’affaccio a lago, il cuore della nostra città, e rivedendo al tempo stesso i collegamenti con le zone verdi più interne (San Giuseppe, la Pastura…). Una straordinaria opportunità per gli imprenditori locali, florovivaisti innanzitutto.
Un ragionamento a parte meritano poi le due grandi aree di Villa Taranto e San Remigio. Abituati da sempre alla loro presenza, molti di noi non si sono mai pienamente resi conto del loro valore, ma ora che li vediamo feriti così gravemente è cresciuta la consapevolezza di poter perdere una ricchezza di tutti. Villa Taranto è conosciuta ovunque, in Italia e all’estero, i giornali di mezzo mondo ne hanno parlato, oltre 150.000 persone la visitano ogni anno. Villa San Remigio è un gioiello tutto da scoprire e valorizzare Poco importa che siano una di proprietà dello Stato e l’altra della Regione; sono un patrimonio della nostra città, che sarebbe finalmente il momento di integrare tra loro, e dal loro rilancio dipende gran parte dell’economia della città intera. Il Comune deve però agire da protagonista, facendosi promotore e coordinatore dell’intera operazione. “Come ti ricostruisco un parco”, ecco un tema che potrebbe essere sviluppato all’interno di Editoria e Giardini.
Occorre agire presto e le difficoltà non sono poche: iter avviati, procedure iniziate, soldi spesi, impegni assunti….Ma non dimentichiamo che i fondi PISU sono destinati al recupero e rilancio di aree degradate e rivederne l’utilizzo in questo senso significherebbe ricollocarli pienamente nella loro destinazione originaria. Gli impegni assunti vanno onorati, ma ad oggi non risultano ancora contratti sottoscritti, e si è comunque verificato un fatto grave, qualcosa di non prevedibile, e riconsiderare gli obiettivi è comprensibile, giustificabile e doveroso. Ridurre l’intervento sul Centro Eventi e rimodulare (perché non con gli stessi operatori e progettisti che si vedrebbero così indennizzare della mancata aggiudicazione) una progettazione complessiva dell’intera sponda lacuale, coerente con ipotesi già formulate in passato, è ancora possibile e ci metterebbe nella condizione di chiedere a Governo e Regione di fare la loro parte non nella posizione di questuanti passivi ma di protagonisti del loro destino che pretendono un giusto sostegno al proprio impegno.
Si tratta di ipotesi, di proposte di cui verificare la fattiva realizzazione. Ma è in momenti come questi che la politica deve trovare il giusto slancio, la forza e la volontà di affermare il ruolo che le compete, la propria supremazia rispetto alle norme e alla burocrazia, in buona sostanza il primato del saper scegliere e decidere da protagonisti.

Contributo di Diego Brignoli, presidente Ciss Verbano