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Verbania: ripartire utilizzando tutte le risorse disponibili. Compreso i 10 milioni di fondi europei.

Villa Taranto è chiusa. La notizia è stata diffusa da tutti i telegiornali italiani, ed è in buona evidenza da ieri su molti giornali stranieri. Le disdette delle prenotazioni arrivano numerose agli alberghi.
Ogni anno a Villa Taranto arrivano 130/150 mila turisti. I soli biglietti rappresentano un incasso di circa 1,5 milioni di euro. Le persone che visitano Villa Taranto non comprano solo il biglietto. Spendono altri soldi, a Verbania e sul territorio circostante. Se ognuno spende altri 50 euro, sono dai 6,5 ai 7,5 milioni di euro. Se ognuno spende altri 100 euro sono dai 13 ai 15 milioni all’anno. Significa posti di lavoro. Una ricchezza di cui la nostra città e la nostra economia, già così duramente provate, non possono fare a meno.
Una prima parziale stima dei danni di sabato, diffusa dal Comune, parla di quasi otto milioni, più le spese vive già sostenute per gli interventi di emergenza. Totale parziale: quasi nove milioni di danni al solo patrimonio comunale.
I danni diretti e indiretti non si misurano solo nell’immediato, ma saranno pagati per molti anni dai cittadini di Verbania e dei comuni vicini, se non si interviene subito con determinazione e competenza.
Bisogna fare presto e bene, partire da questo disastro per ricostruire i giardini devastati e il paesaggio urbano, il nostro patrimonio, la nostra ricchezza.
E’ indispensabile e indilazionabile l’avvio rapidissimo di un progetto condiviso dai cittadini, dal Comune e dai Comuni turistici circostanti, dalla Regione e dallo Stato, per:

1. Riaprire al più presto Villa Taranto, unificandola con Villa San Remigio.

2. Ricostruire, migliorandolo, il verde cittadino.

3. Realizzare le infrastrutture che servono a migliorarne la fruibilità.

4. Ristrutturare il lungolago della città, per mettere fine ad un progressivo degrado incompatibile con un’economia turistica florida.

5. Avviare contemporaneamente, per la prossima primavera, una campagna di comunicazione internazionale che rafforzi l’immagine turistica della città e del territorio.

Bisogna mettere da parte le polemiche, raccogliere cittadini e istituzioni intorno a questo progetto di ricostruzione.
Bisogna che tutte le risorse disponibili siano impiegate in questa direzione.
Ci sono 10 milioni di fondi europei che la Regione ha destinato alla riqualificazione dell’area urbana.
Chiediamo che la Giunta di Verbania, d’intesa con la Regione, utilizzi questi fondi per avviare la ricostruzione, chiedendo alla Regione e allo Stato di fare la loro parte con pari impegno.
Non è vero che è impossibile farlo.
Sarebbe coerente con le linee guida dettate dalla Commissione Europea, che ha delegato alla Regione Piemonte gli aspetti implementativi. E’ solo una questione di volontà politica.
Ed è anche l’unico modo per non fare pagare il conto ai cittadini di Verbania. Sarebbe un gesto di grande responsabilità e l’avvio di una stagione di rinascita della città.

Corrado De Ambrogi
Coordinatore circolo PD Verbania

Danni maltempo nel Verbano. Nessuna polemica, ma no a nuove tasse.

Non intendo sottovalutare la gravità dell’evento che sabato sera ha colpito Verbania, Baveno, Stresa e Ghiffa e nemmeno utilizzare tutto ciò per polemiche politiche che lascio volentieri ad altri, perché quando una comunità è colpita occorre che ognuno faccia tutto ciò che serve per riprendere velocemente un cammino.
Quello che però voglio evitare è il ricorrere a facili soluzioni e meno che meno far sempre pagare il prezzo direttamente o indirettamente sulle tasche dei cittadini, soprattutto in questo momento.
Per queste ragioni dico a Valerio Cattaneo che prima di applicare nuove imposte o tasse (perché’ incrementare le accise sulla benzina è, di fatto, una nuova imposta) facciamo applicare le leggi che ci sono e che la giunta regionale non sta applicando.
Infatti, il 26 luglio del 2011 la regione Piemonte ha approvato una legge che dando applicazione ad una precedente del 1993 (la n.47) sostituisce la imposta regionale sui carburanti affermando, all’art.2, che i proventi di tale imposta sono destinati al finanziamento degli interventi necessari a fronteggiare eventi calamitosi verificatesi nel territorio regionale.
La legge di bilancio per l’anno 2012 prevede conseguentemente in entrata, per la prima volta, l’importo di 27 milioni di euro al capitolo 12185r, derivante dalla imposta regionale sul consumo delle benzine (art.2 legge regionale 11 del 2011); legge ricordo che destinava i proventi per far fronte agli eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale.
Sapete quante di queste risorse sono destinate per tali eventi nel bilancio della regione Piemonte: zero euro.
La giunta regionale fa approvare una legge che prevede una nuova entrata per finalizzarla ad interventi quali quelli accaduti sabato sera e poi invece usa le risorse per altri scopi. Una cosa non corretta.
Sono queste le ragioni per cui dico a tutti coloro che oggi propongono un ulteriore incremento delle accise sui carburanti, di far prima applicare la legge che questa giunta regionale ha voluto e che questa giunta regionale non sta rispettando.
Sono queste le ragioni per cui ieri ho voluto rappresentare che non possono sempre essere i cittadini a pagare sempre.
Se i 27 milioni di euro di euro ritornano alla destinazione che la legge prevede non abbiamo bisogno di nuovi incrementi del costo dei carburanti per finanziare i danni che sono davanti nostri occhi.
Colgo l’occasione per ritornare su un tema.
A Verbania è stato modificato il paesaggio dopo sabato sera e questo mi sembra il problema principale: stravolti i lungo laghi di Intra e Pallanza, i parchi interni Villa Taranto e villa San Remigio.
Condivido il messaggio forte di una città che vuole e deve ritornare velocemente alla normalità e che deve dire a chiare lettere che non fra un anno o due anni, ma che l’anno prossimo Villa Taranto riaprirà perché diventi il simbolo della voglia di andare avanti e semmai essere ancora di più elemento della nostra offerta turistica.

Aldo Reschigna
capogruppo Pd in consiglio regionale

 comunicato stampa di lunedì 27 luglio

È indubbia l’eccezionalità dell’evento atmosferico che si è verificato sabato sera in particolare in alcune zone di Verbania e a Baveno. Lo scenario che si è manifestato domenica mattina ha reso a tutti evidente la gravità della situazione.
Rispetto alla situazione verificatasi nel nostro territorio credo sia opportuno individuare percorsi e obiettivi chiari. Il primo percorso è quello dell’esatta quantificazione dei danni pubblici e privati e la puntuale verifica di tutto ciò che non è coperto da polizze assicurative. In secondo luogo occorre un intervento urgente che ripristini il sistema dei parchi e dei giardini che è elemento fondamentale dell’offerta turistica del lago Maggiore.
Le drammatiche situazioni in cui versano ilgiardino botanico di Villa Taranto e Villa San Remigio sono priorità urgenti che vanno affrontatenon dimenticando che Villa Taranto è di proprietà dello Stato e che Villa San Remigio appartienealla Regione Piemonte e che, quindi, degli interventi indispensabili e urgenti devono farsi carico ledue proprietà e non certo gravare sulle tasse dei cittadini aumentando l’accise sui carburanti.

Faccio questa considerazione perché è bene non dimenticare che l’unica conseguenza delladichiarazione dello stato di calamità sarebbe proprio la possibilità per la Regione di aumentarel’accise sulle benzine per finanziare gli interventi di ripristino. Ma già quest’anno sia lo Stato sia laRegione hanno applicato incrementi delle accise sulle benzine e questo sistema non può costituirel’unico strumento a cui ricorrere in quanto viene fatto pagare ai cittadini ed è un incremento chedurerebbe nel tempo.
Per il giardino botanico Villa Taranto deve essere chiesto al Governo di finanziare gliinterventi di recupero, vista la proprietà statale, o di autorizzare l’Ente Giardino a fare tutti gliinterventi necessari scomputando gli investimenti dai canoni di concessione che l’Ente versa alloStato.
Rimane poi il problema dei danni all’arredo pubblico che devono essere quantificati e suiquali ricercare le soluzioni di intervento tra Stato, Regione ed enti locali. Chiedo anche di verificare,rispetto agli interventi privati non coperti da assicurazione, la possibilità di usare fondi rotativi checonsentano il finanziamento ai privati senza interessi dei danni subiti.
Faccio queste proposte considerando il fatto che un ulteriore incremento delle accise suicarburanti, conseguenza unica della dichiarazione dello stato di calamità, non può essere la primasoluzione da cui partire ma semmai l’ultima a cui giungere per evitare prelievi forzosi sui cittadinidestinati a durare negli anni.
Aldo RESCHIGNA
Presidente Gruppo Regionale PD

Alla Festa democratica a Verbania, sabato 21 luglio, presentazione del libro su Luigi Zappelli

Nell’ultimo weekend della Festa Democratica di Verbania al circolo Arci a Trobaso (che si concluderà domenica 22.07) appuntamento culturale sabato 21 luglio alle ore 18, con Irene Magistrini presenta il libro “Luigi Zappelli – Sindaco di Verbania (1945/1948)”, edito da Verbania Documenti. Sarà presente l’autore Mino Ramoni.

Partirà giovedì 12 luglio sera l’appuntamento con la Festa Democratica organizzata dal circolo PD di Verbania.
Dal 12 sino a domenica 22 luglio presso l’area del circolo Arci a Trobaso appuntamento con la cucina casalinga, stand libreria, appuntamenti sportivi e ovviamente buona musica.
Appuntamento politico lunedì 16 luglio alle ore 18.oo con il capogruppo Pd in consiglio regionale Aldo Reschigna
Da segnalare le due serate dedicate alla musica giovane con i Folkamiseria ( gruppo che orami ha superato i confini provinciali) venerdì 13 luglio e con la band dei Mauve sabato 14, mentre nelle altre serate soprattutto liscio con le orchestre  di Felix, Elena, Ketti e gli Eleganti.
Vi aspettiamo.

Apre i battenti la seconda festa di ” Verbania città solidale”

La festa si apre dopo un articolato lavoro di alcune associazioni di volontariato presenti in città che hanno promosso una rete tra soggetti del non – profit che desiderano partecipare alla vita di Verbania in modo solidale, democratico e gratuit, e si svolgerà dal 5 al 8 luglio a Madonna di Campagna nel parco antistante alla chiesa.
Le associazioni hanno steso un Manifesto di intenti che promuove i valori costituzionali, il rispetto dell’integrità della persona umana ed i suoi diritti, la partecipazione dei cittadini alla gestione del bene comune e del sociale, la conservazione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, l’economia solidale e la finanza etica. La rete di associazioni   sostiene progettualità di pace  e di convivenza democratica.
La festa è stata progettata per essere uno spazio di progettazione sociale aperto a tutti, una grande piazza dove chi vuole può portare il proprio apporto personale o associativo. Quattro serate con un momento di dibattito animato da quattro associazioni.
Giovedì sera 5. luglio il tema del confronto verte sulla proposta nata dal coordinamento giovanile sulla decrescita e lo sviluppo a misura della persona e nel rispetto di ognuno.  Aperitivo alle ore 18,00 presso il cortile di Madonna di Campagna con dibattito coordinato da Lorenzo Lenzi  e con i relatori: Bernasconi Francesco, Paolo Rizzi, Daniele Ruscigna. Cena  per tutti con alcuni prodotti di provenienza biologica e a chilometro zero. Serata di teatro animato e costruito con le tecniche del teatro dell’oppresso della compagnia Antigone.
Venerdì 6. luglio  è la volta della proposta di mani tese, che quest’anno ricorda la sua presenza da oltre 30 anni  in città, e stimolerà le persone partecipanti sul tema della sovranità alimentare, Aperitivo ore 18,00 con  l’ospite: Giosuè De Salva. Cena e aperitivo etnico a cura delle donne migranti. Post cena con i “foresteri ” musicisti che raccontano attraverso la musica i colori del mondo, colori che si trasformano  in armonia musicale e narrano l’epopea di popoli e credenze di popoli lontani.
La legalità il tema sovrano di sabato 7 luglio. L’associazione Libera di Verbania propone l’esperienza di vita Mazzara del Vallo. Nel post cena concerto dei Marsalesi con le loro passionalità musicale tipica delle loro terre.
Domenica 8 luglio alle ore 18,oo aperitivo equo e solidale per confrontarci con il coordinamento di Banca etica di Verbania  sulla complessità  della finanza etica. Gli stimoli di riflessione saranno promossi da Riccardo Milano, Andrea Saroli. Seguiranno i giovani cantanti e musicista della nostra città: Sformat, Jolly Helloex, Toxicsax

Politiche giovanili a Verbania: incontro venerdì 8 giugno

POLITICHE GIOVANILI A VERBANIA: come si progetta il futuro?
E’ questo il titolo dell’incontro che sis volgerà venerdì 8 giugno, alle ore 20.45 presso la sala biblioteca di Villa Olimpia a Pallanza.
Un primo momento di confronto con i ragazzi e le ragazze della città, le associazioni, i movimenti per discutere della situazione e condividere scelte e proposte per il futuro della nostra città.
Partecipano all’incontro portando le loro esperienze Giovanni Campagnoli, della cooperativa Vedogiovane e Daniele Maisano, assessore alle politiche giovanili di Domodossola.
Coordinano l’iniziativa i componenti Pd della commissione Politiche giovanili del comune.
Vi aspettiamo

Verbania: il bilancio alternativo del Pd e delle minoranze consiliari

Un “bilancio alternativo”: la minoranza verbanese replica alle accuse del sindaco Marco Zacchera di non fare un’opposizione costruttiva presentando, sabato 26 maggio in una conferenza stampa, una serie di emendamenti alla previsione di esercizio 2012 . Punti cardine del bilancio “ombra” sono la contrarietà all’aumento dell’Irpef e la richiesta di abbassare l’Imu sulla prima casa.
“Chiediamo – spiega Claudio Zanotti – per il 2012 che tutto il gettito della tassa di soggiorno anziché essere impiegato per lavori di manutenzione, come l’illuminazione del lungolago di Intra, che possono essere rimandati sia destinato alla parte corrente per abbassare le tasse”.
La proposta dell’opposizione è di mantenere l’aliquota Irpef allo 0,3% per i redditi fino a 55 mila euro di alzarla allo 0,8% per quelli superiori. Per l’Imu invece si chiede di ridurre l’aliquota sulla prima casa dello 0,55% allo 0,43%e di uniformare quella per la seconda casa allo 0,66%. I fondi necessari per pareggiare le minore entrate deriverebbero come detto dalla tassa di soggiorno e dalla riduzione dei costi della politica, in particolare dei gettoni dei consiglieri comunali per consigli e commissioni, dei compensi del difensore civico da 8800 euro a 5500 e dei revisori dei conti da 36 mila a 28 mila euro. Inoltre la minoranza chiede di ripristinare i contributi al centro per minori Esom, 6500 euro, e al Comitato Resistenza (1350 euro), e di destinare i fondi del Pisu non alla realizzazione del centro eventi bensì alla copertura dei costi di altre opere già realizzate, come palazzo Flaim e la fontana di Piazza Città Gemellate.
Savino Bombace, dell’Idv, sottolinea come il sindaco non abbia convocato la commissione bilancio.
Valdimiro Di Gregorio a nome dei Comunisti Italiani ha proposto ulteriori emendamenti per dirottare 50 mila euro per i cantieri di lavoro, per mettere in sicurezza il centro di Fondotoce, per ripristinare il contributo alla Casa della Resistenza di 5000 euro non versando la quota associativa di 6 mila euro al Distretto dei laghi, di togliere i 6 mila euro in più alle scuole private per girarli alla scuola pubblica.
Marcella Zorzit dei Cittadini Con Voi chiede più attenzione per le politiche turistiche, per l’ambiente, le piste ciclabili e le politiche giovanili, visti i tagli al Kantiere di Possaccio e al Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Dal sito di teleVCO