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Un comune che non aiuta.

Una storia da raccontare, per capire come la nuova giunta di Verbania  “aiuta” alcune associazioni della città ad organizzare una manifestazione.
Antefatto: un bel numero d’associazioni verbanesi (sotto potete leggere l’elenco completo) si è mosso, per il secondo anno consecutivo, organizzando nel pomeriggio del 25 aprile un’iniziativa chiamata “fratelli d’Italia, cittadini del mondo”, un pomeriggio con musica, parole e danze per il diritto di cittadinanza.
Domanda: cosa fa una giunta di fronte a tante associazioni di volontariato che si muovono per organizzare un evento in città? Li aiuta?
Macche, a Verbania la risposta è un po’ di bastoni nelle ruote.
Vediamo perché e come. La richiesta di utilizzo della Piazza Ranzoni è stata inoltrata con congruo anticipo (fine marzo).
Cosa fa il Comune? Risponde dopo pochi giorni? No, l’autorizzazione (nonostante diverse sollecitazioni) è rilasciata soltanto venerdì 23 aprile (due giorni prima!) e non per la piazza richiesta (piazza Ranzoni) ma per un’altra (San Vittore).
Pare che, a differenza delle solite autorizzazioni che i vigili urbani gestiscono in autonomia, qui sia stata la giunta a voler dire la propria.
Addirittura, su un pezzetto di carta allegato alla documentazione del comune, è comunicato che per Piazza San Vittore s’intende lo spazio posto sul retro della Basilica (insomma, meno gente li vede meglio è, avranno pensato quelle volpi della giunta).
A questo punto le associazioni (supponiamo un po’ arrabbiate) hanno cercato di contattare il Sindaco ed, almeno, hanno “strappato” la possibilità di fare l’iniziativa nella parte principale della Piazza e non dietro la Chiesa, nella parte nascosta.
La domanda sorge spontanea: visto che altre manifestazioni in contemporanea non ci sono state, né in piazza san Vittore né in Piazza Ranzoni, perché non dare la piazza richiesta? perchémandarli in un altro luogo meno visibile? Tra l’altro la domenica i negozi sono chiusi e non si dava nemmeno “fastidio” ai commercianti (ammesso che portare gente in centro ad Intra sia negativo per i commercianti).
E perché aspettare sino a due giorni prima della manifestazione (23 giorni dalla richiesta) prima di dare il permesso?  Possiamo immaginare i problemi logistici per chi ha organizzato nel venire a sapere che tutto è spostato in altro luogo 48 ore prima dell’evento stesso (senza considerare altri problemi, come ad esempio la pubblicizzazione dell’evento, con la diffusione per giorni di un volantino che indicava piazza Ranzoni e non certo San Vittore, i comunicati stampa, facebook ecc).
Le Associazioni poi, hanno richiesto al Comune anche il montaggio del palco spettacoli ed il patrocinio dell’iniziativa.
Mentre l’ufficio tecnico (a livello informale), comunicava a voce che il palco era già montato per altre iniziative in piazza Ranzoni del giorno prima e problemi in merito non c’erano, le associazioni scoprono lo stesso venerdì mattina (due giorni prima) che il palco a loro  il Comune non lo concede (agli altri si) e non c’è nemmeno l’ombra del patrocinio (che invece il Comune ha dato in passato a quesi simpaticoni di "Casa Pound" – si, proprio loro, quelli che il Duce lo rimpiangono -).
Insomma un bell’aiuto all’associazionismo locale da parte della Giunta e un bell’esempio di coerenza.
Le considerazioni le lasciamo a chi legge: ricordiamo solo che era un’iniziativa per il 25 Aprile.
Qualcuno evidentemente della Giunta, ci si permetta la battuta, voleva liberarsi delle associazioni.
Ricordiamo le numerose associazioni coinvolte

21 marzo // A ruota libera // Camminare Insieme // Caritas Verbano // Caleidoscopio // CGIL // Chiesa Evangelica Metodista // Comunità rumena // Divieto di sosta // Emergency // Gruppo 096 di Amnesty International // Libera – Presidio G. Ambrosoli // Manitese // Nonsoloaiuto // Punto @ Capo // Raggio Verde // Sottosopra // Siraje // Tantevoci // Unione degli Studenti /

Coordinamento Provinciale PD

Circolo PD Verbania

VERBANIA: “ATTENZIONE AI GIOVANI” E L’ASSESSORE DISERTA

image Forse non avevamo capito il significato profondo di un altro slogan elettorale della giunta Pdl-Lega e Zacchera:
"Attenzione ai giovani" non era un invito affinché la politica si avvicinasse alle esigenze delle nuove generazioni, sempre meno rappresentate dall’amministrazione, piuttosto si trattava di un timoroso avvertimento che l’assessore Balzarini iero ha colto in pieno, non presentandosi all’assemblea pubblica organizzata dalla sua stessa commissione comunale "Politohe giovanili."
"L’assessore si scusa ma non riesce a venire" hanno timidamente commentato i consiglieri comunali di maggioranza Colombo e Immovilli a loro volta sbigottiti per questo autogol politico del centro-destra. "Abbiamo provato a contattarla tre volte, per un incontro senza riuscire ad ottenere un appuntamento!" la risposta dei giovani skaters verbanesi accorsi per esprimere il loro punto di vista, sbigottiti, increduli per il confronto mancato con l’amministrazione.
Forse proprio questo teme la giunta Zacchera: il confronto, cosciente di aver fatto scelte quantomeno superficiali e sbagliate per i giovani che fra una settimana non avranno più gli autobus gratis, allibiti dall’assenza di luoghi di ritrovo in una città a vocazione turistica, che vedranno chiudere i parcogiochi e spostati campi da basket e skatepark al parco Robinson, accanto al cimitero di Intra, a disturbare chi non può più lamentarsi per le loro grida gioiose.
E ancora una volta ci scusiamo noi cittadini per non aver capito il messaggio: "cambia Verbania", in peggio. Sicuri di non sbagliare più alla prossima tornata elettorale.
Giovani Democratici VCO

25 aprile: le principali iniziative

image Ricordiamo le principali inizitive nel VCO per festeggiare il 25 Aprile, 65° anniversario della liberazione dell’Italia occupata dai nazi-fascisti, per non scordare mai quanto nefasti furono gli anni della dittatura di Mussolini

Verbania: dalle 09.45 corteo dalla Basilica di San Vittore verso il monumento ai caduti. Ore 10 commemorazione di Vittorio Beltrami, Presidente Ass. Casa della resistenza.
– BICIPace CITTADINA (25 APRILE ore 9,00-12,30) Corteo ciclopacifico “per una memoria del futuro” nel nome della pace e dei diritti di tutti. Partenza dal parcheggio Villa Taranto, passaggio nelle vie di Verbania e arrivo alla Casa della Resistenza.
– "fratelli d’italia, cittadini del mondo" un 25 aprile di …associazioni, musica, parole e danze per il diritto di cittadinanza
a Verbania in piazza San Vittore dalle ore 15: musica dal vivo e danze popolari con NOI CANTASTORIE, letture resistenti
giocoleria e giochi per bambini, stands delle associazioni aderenti, merenda equo-solidale
-.FESTA DEI BAMBINI (ore 14.30 Casa della Resistenza) spettacolo Storia a Pedale (La Furattola)
– LA VOCE DELLA MEMORIA (25 APRILE Ore 21 Centro di Incontro Sant’Anna) Spettacolo teatrale: Per dignità, non per odio” (Ass. Vento di Teatro) Proiezione del Film “l’Ombra del Lago” regia di Werner Weick.
– RIDERE PER SPERARE (22 MAGGIO ore 21 Casa della Resistenza)
La sera del 24 Aprile, alle ore 21, presso la sala grande de "La Casa della Resistenza" a Verbania si svolgerà un evento di esperienze teatrali, letture e musica: Reading di Alberto Patrucco e Adele Pellegatta sui temi della resistenza e della liberazione, con la partecipazione dei musicisti "Los Chitarones"

Domodossola: ore 10 piazza matteooti concentramento, partenza corteo ore 10.15, arrivo in piazza mercato e orazione ufficiale di Paolo Bologna, presidente Anpi.
Villadossola: ore 10.15 in piazza Repubblica ritrovo e corteo per le vie cittadine. Alla fine orazione ufficiale del Presidente del gruppo consigliare in regione Piemonte del PD Aldo Reschigna.
dalle 17 presso il locale Titty Twister (La Lucciola) racconti partigiani di Orfeo Giorgetti e Paolo Bologna. A seguire apericena del partigiano. Dalle 22 concerto con gli Euforika e Skarnermurta (ska da pavia).
Zona Cusio

Omegna- Ore 10,00 – Ritrovo al Circolo di Crusinallo. E da qui corteo con deposizione di omaggi floreali ai Cippi.
Ore 10.30 – Santa Messa presso il cimitero di Crusinallo.
Ore 11.15 – Piazza della Pace, presso il Cimitero di Crusinallo:
saluto dell’Amministrazione Comunale e del Presidente del Consiglio di Quartiere;
intervento di un rappresentante dell’A.N.P.I. Sarà presente la nuova filarmonica Omegnese. Nel corso della giornata si svolgerà presso il Circolo di Crusinallo la Gara Regionale di Bocce ” Trofeo Martiri della Libertà”.

Gravellona Toce
ore 10.14 ritorvo in piazza della resistenza e poi corteo. Alla fine orazione ufficiale di Guido De Carli.

Casale Corte Cerro.
Sabato 24 aprile alle ore 18.00 presentazione dei testi sulla Resistenza locale.
Domenica 25 aprile 2010 alle ore 9.30 ritrovo in Piazza del Municipio. Partenza del corteo al Monumento dei Caduti presso il Cimitero.
Ore 9.45 – Benedizione.
Ore 10.00 – Corteo al monumento dei Caduti presso il Parco delle Rimembranze con deposizione di fiori. Seguiranno le orazioni ufficiali. Corteo alle lapidi dei Caduti in piazza della Chiesa con deposizione di fiori.
Ore 11.00 – Santa Messa nella chiesa parrocchiale
Sarà presente il gruppo musicale “Pietro Mascagni” di Casale Corte Cerro.
Al termine rinfresco offerto dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso.

Madonna del Sasso.
Venerdì 16 aprile, ore 21.00 presso il Circolo ARCI dei Lavoratori di Boleto
presentazione del libro di Cesare Bermani “La battaglia di Novara”, con l’autore e proiezione del film “Novara millenovecentoventidue” realizzato dall’Istituto Storico di Novara.
Domenica 25 aprile, ore 15,30 – Circolo ARCI dei Lavoratori di Boleto
Concerto del gruppo musicale “FOLKAMISERIA”: canti, musiche, storie di libertà e pace; a seguire: cena a buffet.

Cannobio
Sabato 24 aprile:
ORE 11: INAUGURAZIONE MOSTRA "Con le Armi, Senza le Armi", Presentazione della giornata e Saluti del Sindaco di Cannobio, Lettura lettera del Gen. Venturi Ferriolo, ORE 12: A PERITIVO
14.30 Tiziano Maioli: Le vie dei monti: sentieri partigiani nel VCO
15.00 ANPI Verbania – China Ramoni Bussi e Arialdo Catenazzi: La lotta partigiana a Cannobio e in Valle Cannobina
15.30 ANPI Verbania – Gianni Maierna: Presentazione del libro "14 giorni di agosto – Verbania 1944"
16.00 Associazione Casa della Resistenza – Irene Magistrini: La memoria nella nostra storia
16.30 Enrico Franzoni: Sui sentieri dei partigiani – presentazione filmato
Nel corso della manifestazione: Degustazione di prodotti equi e solidali in collaborazione con la bottega di via Umberto I

verso il 25 aprile: molte le iniziative dei I GIORNI DELLA SEMINA

image Con l’approssimarsi del 25 aprile, gli appuntamenti nell’ambito della rassegna I GIORNI DELLA SEMINA si fanno necessariamente più ravvicinati.
– PAROLE E CANZONI RESISTENTI (21 APRILE Ore 21 Sala polivalente di Arizzano)
Presentazione del libro "14 giorni di agosto – Verbania 1944" di Gianni Maierna, alla presenza dell’autore. Reading e prosa: (Silvia Magistrini, Silva Cristofari) Musica :Concerto gli YOYO MUNDI.
– RACCONTARE È ASCOLTARE (24 APRILE Ore 21 Casa della Resistenza)
La sera del 24 Aprile, alle ore 21, presso la sala grande de "La Casa della Resistenza" si svolgerà un evento di esperienze teatrali, letture e musica: Reading di Alberto Patrucco e Adele Pellegatta sui temi della resistenza e della liberazione, con la partecipazione dei musicisti "Los Chitarones"
– BICIPace CITTADINA (25 APRILE ore 9,00-12,30) Corteo ciclopacifico “per una memoria del futuro” nel nome della pace e dei diritti di tutti. Partenza dal parcheggio Villa Taranto, passaggio nelle vie di Verbania e arrivo alla Casa della Resistenza.
-.FESTA DEI BAMBINI (ore 14.30 Casa della Resistenza) spettacolo Storia a Pedale (La Furattola)
– LA VOCE DELLA MEMORIA (25 APRILE Ore 21 Centro di Incontro Sant’Anna) Spettacolo teatrale: Per dignità, non per odio” (Ass. Vento di Teatro) Proiezione del Film “l’Ombra del Lago” regia di Werner Weick.
– RIDERE PER SPERARE (22 MAGGIO ore 21 Casa della Resistenza)

Il 25 Aprile si dovrebbe festeggiare sempre, anche dopo la ricorrenza e d’altra parte i giorni della semina debbono incominciare a dare germogli. Da qui l’idea di un evento a Maggio, che faccia da ponte ideale verso una nuova “stagione” di riflessioni, ricordi, feste, ricorrenze. Si tratta di un intrattenimento dell’intelligenza arguta presentato da Zuzzurro e Gaspare.
Con il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione di:
Associazione Casa della Resistenza; Il Baobab; Punto e a capo; SottoSopra; Istituto Evangelico; Agesci Intra; Le coccinelle; Il cerchio; Anpi- Verbania; Arci Verbania; Il Mosaico; Emergency; Tante voci; Mani tese; Bicincittà; Coop-Novacoop

La crisi ed il ruolo dei politici…

image Pubblichiamo la lettera inviata da Enrico Borghi al direttore di AzzurraTV Maurizio Depaoli.
Caro Direttore, ho ascoltato il tuo editoriale di sabato dedicato all’ultima candelina della Bialetti, e più in generale alla crisi industriale del nostro territorio posta in relazione con il cosiddetto “peso politico” del VCO. Vorrei provare, essendo stato chiamato giustamente in causa, ad indicare almeno quattro strade sulle quali a mio giudizio il settore pubblico può intervenire con tempi relativamente brevi per cercare di dare una risposta di carattere occupazionale al nostro territorio. Con una premessa. Sono convinto che la crisi che sta attraversando il VCO sia l’apice di una “maturazione” di attività manifatturiere, non sostituite da un’imprenditoria dinamica e innovativa pronta a rimpiazzare il capitalismo familiare ormai defunto e anzi in qualche caso (vedi Bialetti, SitCupro, Acetati, temo presto Tessenderlo) pronta a sganciarsi dal territorio quando ha ultimato le sue finalità sostanzialmente speculative. Questo assegna al settore pubblico un ruolo diverso rispetto al passato. Il “pubblico” nel VCO deve attribuirsi due compiti: da un lato intervenire direttamente sulla domanda aggregata, con operazioni di tipo keynesiano, per attivare politiche industriali nei settori di competenza al fine soprattutto di tenere alti i livelli occupazionali. Dall’altro creare le condizioni per le quali le imprese innovative e realmente interessate al nostro territorio investano, senza briglie burocratiche e con un contesto sociale di sostegno e di incentivo. Sul primo versante, credo che stia nella responsabilità delle amministrazioni pubbliche innescare in tempi rapidi due filoni che potrebbero dare ricadute positive sotto il profilo dell’occupazione.

1 – una politica industriale per il ciclo idrico Il Parlamento ha recentemente abolito gli ATO acqua e rifiuti, rimandando alle Regioni il compito di ridefinire il governo del sistema entro un anno. Proposta: perché non fare un’ATO asciuttissima e senza costi, composta dalle tre nuove comunità montane e dal Comune di Verbania, che assegni direttamente ad una nuova società interamente pubblica frutto della fusione tra Idrablu, Acque Nord e Comuni Riuniti la gestione integrata del ciclo idrico del VCO? La nuova società potrebbe utilizzare i dispositivi della legge sugli appalti attivando la procedura negoziata con imprese locali, per attivare lavori pubblici nel campo degli acquedotti e delle fognature di cui i nostri comuni hanno bisogno come il pane. Il tutto preceduto da un “patto” tra imprese, sindacati e istituzioni col quale le imprese beneficiarie si impegnerebbero ad utilizzare in questo settore maestranze – adeguatamente formate- espulse dalle aziende industriali in fase di chiusura. Si attiverebbe così una politica industriale utilizzando una risorsa naturale come l’acqua con concrete ricadute locali. Sarebbe un’occasione di maturità per la classe politica della zona di mettere al bando populismi e tatticismi su questo tema, e rispondere a tre problemi oggettivi: la carenza di infrastrutture, il lavoro per le imprese della zona e un possibile assorbimento di manodopera espulsa dai cicli produttivi.

2 – la bonifica area ex Enichem Sono ormai quattordici anni che parliamo della bonifica dell’area attorno allo stabilimento chimico di Pieve Vergonte. Proposta: avvalendoci anche della presenza del board Eni del vicepresidente della Provincia, “staniamo” finalmente Ministero e Syndial, e costruiamo poi capitolati speciali d’appalto in modo tale che sia possibile coinvolgere nella grande operazione di bonifica imprese locali e assorbire manodopera locale, senza ricorrere al concetto di “general contractor” che strozza sul filo del subappalto i piccoli artigiani locali e attua una concorrenza sul costo spesso a scapito della qualità, facendo arrivare in zona oltre tutto aziende esterne che spesso di regolare hanno solo il certificato! Sul secondo versante, quello degli incentivi alla produzione locale, sono convinto di possa lavorare anche qui rapidamente su due livelli:

1 – un’Azienda Energetica delle Valli Lepontine Barack Obama ha detto che i problemi fondamentali dell’Occidente oggi sono tre: il terrorismo, l’incremento demografico e le fonti energetiche. Sappiamo tutti qual è stato il ciclo dell’energia idroelettrica nel VCO. E sappiamo che le nostre acque saranno preziose perché oggi serve energia in quantità crescente, facilmente disponibile, a basso costo e ambientalmente sostenibile. Oggi sul tappeto ci sono i rinnovi di alcune concessioni idroelettriche, e altre arriveranno in futuro. Proposta: perché non rifondare su basi nuove il rapporto tra i produttori idroelettrici e il territorio, facendo decollare una “Azienda Energetica delle Valli Lepontine” o una “VCO energia” pubblico-privata, partecipata dalle banche locali, dalla Regione e dagli enti locali, che si inserisca in un più vasto progetto industriale di dimensione nazionale e internazionale? Non fermiamoci alle dimensioni: nella piccola valle svizzera di Poschiavo è stata fondata una società, la Rezia Energia, che oggi vende e distribuisce energia in mezza Europa, Italia compresa. A Olten, piccolo paese elvetico, ha sede la Atel, che in cento anni di vita è riuscita a diventare un piccolo colosso mondiale dell’energia. I nostri imprenditori soffrono perché pagano l’energia mediamente il 30 per cento in più di altre realtà europee. Mettiamo ad un tavolo le istituzioni, gli industriali che credono al territorio e le banche della zona e buttiamo il cuore oltre l’ostacolo. Iniziando, magari, dalla costituzione di un consorzio di acquisto energetico per spuntare condizioni di fornitura più vantaggiose rispetto ai concorrenti e far cogliere alle aziende del VCO i vantaggi derivanti dalla liberalizzazione del settore elettrico.

2 – una sinergia Polo dell’Innovazione/Enti Locali Il Polo dell’Innovazione presso il Tecnoparco del Lago Maggiore sta iniziando a dare risposte. Ci sono importanti adesioni, e altre se ne annunciano. Dobbiamo fare in modo, però, che quando le imprese avranno studiato i prototipi essi arrivino subito sul mercato. In almeno due settori (quello del mini-idroelettrico e dell’auto elettrica) essi potrebbero farlo se nei propri capitolati le amministrazioni pubbliche inserissero tali tecnologie. Proposta: facciamo un patto tra produttori e pubbliche amministrazioni, sotto la regia del Polo dell’Innovazione, per conseguire questo obiettivo? Sono temi complessi e che meriterebbero maggiori approfondimenti, che spero possano essere fatti anche attraverso un dibattito pubblico. Per conseguirli abbiamo bisogno di un confronto politico, istituzionale e sindacale di alto profilo, liberandoci di piccole furbizie e di tatticismi. Su questi temi è in gioco l’esistenza del Verbano Cusio Ossola come soggettività politicoeconomica, e se saremo davvero classe dirigente all’altezza l’autonomia ce la conquisteremo sul campo. Altrimenti ci aspetta un futuro da colonia. Politica ed economica. Motivo in più per impegnarsi, ciascuno secondo le proprie responsabilità, per evitare che ciò accada.
Enrico Borghi presidente Uncem

Più poltrone per Me: un verbanese “Sindaco” di Domodossola.

image Quanto annunciato da noi nei giorni scorsi (vedi l’articolo qua sotto di settimana scorsa) è puntualmente successo.
Il verbanese doc Senatore Enrico Montani farà l’assessore a Domodossola e guiderà la città verso le elezioni.
Le considerazioni sui tripli incarichi (sempre qua sotto) rimangono tutte in campo: in più si aggiunge un dubbio. Ma i Domesi non hanno un politico del centro destra e/o della Lega in grado di svolgere questo ruolo. Si son fatti commissariare insomma.
E poi a noi non è che il senatore Montani ci pare un "fulmine di guerra" in quanto ad amministratore. Contenti i cittadini di Domodossola contenti tutti ( o no?).

Dopo il “doppio”, sta per essere abbattuta anche l’invalicabile barriera psicologica del “triplo incarico”, sino ad oggi infranta solo dal parlamentare leghista Molgora (Deputato, Sottosegretario di Governo, Presidente della Provincia di Brescia). Alla “mission impossible” s’accinge il duo Cota-Montani.
La lettura domenicale de “La Stampa” è sempre ricca di spunti gustosi e godibili. Non fa eccezione il numero di domenica 11 aprile. E non tanto per le consuete “sparate” della Lega Nord contro l’Udc in maggioranza a Verbania (per ora solo parole: attendiamo un fatto, uno solo), quanto per un doppio, squillante annuncio: Roberto Cota, eletto presidente del Piemonte, “ancora non sa se si dimetterà da parlamentare”:
Enrico Montani, che fa il senatore e in contemporanea il consigliere comunale a Verbania, è “in pole position per diventare vicesindaco di Domodossola”. E noi che pensavamo che Zacchera fosse uno di quei “casi nazionali” di cumulo di cariche, una di quelle situazioni intollerabili su cui Gianfranco Fini si era espresso due mesetti fa in questi (sacrosanti) termini: “Stiamo superando il limite della decenza. Fare insieme il presidente della provincia, il sindaco e il parlamentare significa abusare della fiducia degli italiani. Che non hanno l’anello al naso”.
Adesso scopriamo che Zacchera è, tutto sommato, un dilettante: Cota potrebbe essere contemporaneamente Presidente del Piemonte, Parlamentare della Repubblica e Capogruppo alla Camera; Montani è in pole position per fare insieme il Senatore della Repubblica a Roma, il Consigliere Comunale a Verbania e il Vicesindaco a Domodossola.
Se alla Pro Loco di Miazzina o al Circolo Ricreativo di San Nazzaro Sesia mancano un paio di consiglieri, io suggerirei di chiedere al duo Cota/Montani. Molto probabilmente accetteranno.
Articolo tratto da VERBANIASETTANTA è un foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania