Dopo le bordate contro Zacchera ("non è il podestà"…"non è certo un artista del gioco di squadra…") la Lega Nord se la prende ora con l’Udc di Verbania.
Enrico Montani ha azionato il "timer" del regolamento dei conti con il partito di Casini, che a Verbania siede nella Maggioranza di Destra e Lega Nord.
"L’aggressione politica all’Udc verbanese è avvenuta a freddo e con una determinazione che fa presagire, dopo le elezioni regionali, ad un feroce regolamento dei conti ai danni del partito di Casini. D’altro canto, a Verbania l’Udc ha sinora assunto un atteggiamento di moderazione e di equilibrio, che contrasta con l’azione politico-amministrativa della Giunta Zacchera, tutta tesa alla demolizione delle molte cose buone realizzate dalla precedente Amministrazione.
Non stupisce quindi l’aggressività risentita della Lega Nord, così come non ci stupiremmo se l’Udc decidesse di prendere politicamente le distanze da una coalizione nella quale è mal sopportato proprio per l’equilibrio delle
posizioni sinora assunte."
Circolo Pd di Verbania
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Nel VCO gli studenti si mobilitano contro la riforma Gelmini
Venerdì 5 marzo dalle ore 10.00 a Domodossola in Piazza mercato e sabato 6 marzo 2010 dalle ore 10.00 a Verbania in Piazza Ranzoni.
Sono questi gli appuntamento, due sit.in, organizzati dalla FDS (Federazione degli Studenti) al quale sono invitati tutti gli studenti del VCO in Piazza a Domo e Verbania per far sentire la loro voce!
Questa la piattaforma delle loro proposte LA FINE DEL PUNTO “G”
Dal prossimo settembre cambia tutto (ancora una volta).
Una nuovo, finto punto “G” di “Gelmini” che non vi piacerà affatto!
ridurrà la scelta ai corsi superiori a 6 licei, 2 professionali e 2 tecnici con l’impossibilità di cambiare corsi e "casta" in caso di ripensamenti e l’obbligo scolastico scenderà a 13 anni.
Solo i liceali potranno accedere all’università; scelta che determinerà per sempre la vita di un giovane!
GUERRE STRADALI
Ci toglieranno il "Libero Bus", l’essenziale servizio pubblico di Verbania, per questioni (secondo loro) di mancanza di fondi.
Ciò è assolutamente falso, non dobbiamo permettere che ce lo portino via.
In sostituzione Zacchera ha proposto il servizio "Più Bus", che incrementerà i costi, e farà pagare ai cittadini il biglietto degli autobus.
Non è solo una questione di soldi, ma subdola propaganda elettorale.
PRENDETE ESEMPIO DA HEIDI
perchépagare un diritto? Tutti dobbiamo poter studiare. Anche se abitiamo in cima alle valli, come tutti i ragazzi che dall’anno prossimo dovranno scendere in città per poter studiare. Questo perchéchiuderanno tutte le piccole scuole di montagna. Risultato? genitori che lavorano che devono portare i figli a scuola.
Noi proponiamo autobus e servizi pubblici pagati dai comuni per ridurre i costi alle famiglie.
IL TREN L’È VIA…
Il Sindaco di Verbania Zacchera, dopo aver cercato di affittare un treno, richiesta assurda e bocciata perfino dai suoi, dopo gli accordi con Trenitalia è riuscito a far aumentare del 20% le tariffe tra Verbania e Milano. Grazie! La prossima volta è meglio non faccia nulla!
Il costo del biglietto è magicamente aumentato (eppure Milano è sempre lì).
Come fa uno studente ad andare all’università se gliela chiudono qui e se gli viene tolto pure il treno?
MAI PIU’ RAGAZZI DI CAMPAGNA
Universitari di tutta Italia, affrettatevi a laurearvi. A meno che non stiate studiando in una grande città. Prossimamente tutte le sedi universitarie distaccate verranno chiuse. E chissà perché??? Semplice, per tagliare i costi delle università si riversano i costi sulle famiglie per abbonamenti e tasse che aumenteranno a dismisura.
Ciò ostacolerà molti dei vostri sogni, abbassando ancor di più il triste livello d’istruzione! Grazie, No!
Caso Di Girolamo: Zacchera non scappi di fronte alle sue responsabilità
Bene ha fatto il Pd del circolo di Verbania a sottolineare la responsabilità del parlamentare e sindaco Zacchera nella scelta delle candidature del Popolo della Libertà per le circoscrizioni estere, candidatura tra le quale spicca quella del senatore Di Girolamo, di cui la magistratura chiede l’arresto, mentre il Senato avvia in fretta e furia – con quasi due anni di ritardo! – la procedura per accertare i presupposti della decadenza dal seggio parlamentare.
Responsabilità richiamata con brutale franchezza dal capogruppo in Senato del PdL, Maurizio Gasparri, sui giornali del 25 febbraio e soprattutto in un’intervista nell’edizione serale del Tg3 dello stesso giorno, durante la quale ha ribadito che della selezione delle candidature (tra cui Di Girolamo) s’era occupato il deputato Marco Zacchera, che – parole di Gasparri – “avrebbe dovuto stare più attento”. E deve evitare Zacchera di coltivare il vittimismo. E’ molto chiaro l’errore politico compiuto nella scelta dei “curricola” degli aspiranti parlamentari e degli errori politici si risponde davanti ai cittadini/elettori. Sempre, anche quando il candidato viene selezionato nella certezza che “sia destinato alla trombatura”. Perché poi magari – guarda caso – viene eletto.
Ci ha abituati agli errori politici l’on Zacchera. Da quando nel ’99 montò il caso delle “valigetta” a ridosso del ballottaggio per le elezioni comunali, con materiale procuratosi presso il tribunale di Verbania. E poi nel 2001 quando, a poche ore dal delitto di Novi Ligure e sull’onda del cieco furore popolare contro gli stranieri, se ne uscì con un delirante comunicato stampa sugli slavi “storicamente e geneticamente avvezzi” all’omicidio: Enzo Bettiza su La Stampa gli dedicò un articolo durissimo: “Possa il Signore perdonare il signor Zacchera per quello che afferma e pensa”. E poi nel 2005 quando, assente durante la visita ufficiale del Presidente Ciampi, ironizzò sulla fondatezza delle motivazioni della medaglia d’oro al merito civile concessa alla città di Verbania per gli atti compiuti durante la Resistenza. Oggi il Nostro viene additato dal suo compagno di partito Gasparri come il responsabile della vagliatura dei candidati del Pdl nelle circoscrizioni estere.: “doveva stare più attento!”.
Dopo tanta reiterata lungimiranza, è troppo chiedere un gesto di coerenza. Magari le dimissioni da parlamentare e da sindaco.
Partito Democratico
Coordinamento provinciale
Caso Di Girolamo – Zacchera
Veniamo a conoscenza oggi, dalle pagine nazionali de La Stampa e di altri quotidiani, che la scelta di inserire nelle liste Pdl degli Italiani all’estero l’attuale senatore Nicola Di Girolamo (di cui è stato chiesto l’arresto nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio con l’accusa di violazione della legge elettorale ‘con l’aggravante mafiosa’) è opera … indovinate di chi? … del deputato/sindaco di Verbania Marco Zacchera.
Lo “incastra” per benino il suo amico di partito Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato che afferma: “Se volete sapere come salta fuori Di Girolamo, chiedete a Zacchera, è lui che si è occupato delle liste”.
“Qualcuno mi indicò Di Girolamo – risponde Zacchera al giornalista Mattia Feltri – ma francamente non ricordo chi”. Non ricorda? Si domanda stupito il giornalista. E no, Zacchera non ricorda perché la candidatura di Di Girolamo “era inutile…sì andai nel suo studio. E non cercavamo Einstein e Galilei: per essere un candidato destinato alla trombatura, andava più che bene”. Dunque, se a Palazzo Madama c’è un Senatore di cui la magistratura chiede l’arresto per fatti di ‘ndrangheta e riciclaggio, lo dobbiamo alla “lungimiranza” e alla “prudenza” di Zacchera il cui contributo è stato determinante nell’inserimento nelle lista Pdl per le circoscrizioni elettorale estere.
Tanto “era destinato alla trombatura”.
Infatti s’è visto!
Ufficio stampa PD
Circolo pd verbania
Coordinamento provinciale
COME SI VOTA E MATERIALE ELETTORALE
Il 28 e 29 marzo 2010 Votiamo Partito Democratico perché il Piemonte continui a crescere e ad essere competitivo.
Votiamo Mercedes Bresso perché il Piemonte esca dalla crisi e tutti i suoi cittadini, uomini e donne, possano vivere una vita più libera e più sicura.
Insieme si può crescere.
Resistiamo alla tentazione di affidare il nostro futuro a chi parla alle nostre paure e pensa di risolvere i problemi escludendo qualcuno.
Una società complessa e plurale ha bisogno di risposte coraggiose ma articolate. Non ci sono scorciatoie nel programma di Mercedes Bresso e della coalizione che la sostiene: troverai proposte serie e responsabili per lo sviluppo del nostro Piemonte.
INSIEME SI VINCE, INSIEME SI CRESCE CON MERCEDES BRESSO PRESIDENTE
Si vota domenica 28 marzo dalle 8 alle 22 e lunedì 29 marzo dalle 7 alle 15.
COME SI VOTA: ELEZIONI REGIONALI
C’è un’unica scheda per il presidente e il Consiglio regionale.
Per votare il presidente Bresso e il Partito Democratico basta fare una sola croce sul simbolo del PD e scrivere una sola preferenza (nel VCO o Reschigna o Travaglini, i nostri due candidati locali). GUARDATE IL FAC SIMILE DELLA SCHEDA
Ricordiamo che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire la tessera elettorale e un documento d’identità valido (carta d’dentità o passaporto o patente),
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali.
Ricordiamo che gli uffici provinciale del PD in via roma saranno aperti sabato tutto il giorno e domenica (via roma 24 a Verbania Intra) tel 0323 401272.
A portata di click potete trovare i file da guardare e/o scaricare di tutto il materiale elettorale locale, regionale e nazionale inerente la campagna elettorale del 28 e 29 marzo.
Materiale locale
Fac simili schede elettorali
Depliant elettorale PD VCO
"Santino" come si vota Aldo Reschigna e Marco Travaglini
manifesto Aldo Reschigna manifesto Marco Travaglini
Volantino tema Acqua
Volantino tema Sanità
Volantino tema Lavoro
Volantino tema Frontalieri
Video – le nostre idee e le cose fatte in questi 5 anni
video Aldo Reschigna viabilità
video Aldo Reschigna Turismo
video Aldo Reschigna Sanità
video Reschigna Lavoro
video Marco Travaglini ambiente
video Marco Travaglini Montagna
video Marco Travaglini piccoli comuni
video Marco Travaglini Energie alternative
video Marco Travaglini Parchi
Materiale Regionale
manifesto Tute Blu
manifesto Padania
manifesto Piemonte generoso
Materiale Nazionale
volantino nazionale
Teatro e smog a Verbania: nel centro destra si litiga. Il PD interviene
Cliccando qui potete vedere un servizio televisivo sulla questione teatro e sulla fermata delle auto di domenica prossima nel centro destra.
Lega e PDL ai ferri corti a Verbania, vista l’idea assurda del Sindaco Zacchera di prendere lo stesso progetto del teatro della giunta precedente (prima definito sbagliato) e riproporlo nell’area verde dell’Arena (con inevitabili costi maggiori).
Un litigio che deve essere contagioso visto che a Stresa, Crevoladossola ed Arona dove si vota per anche per le comunali questi due partiti vanno divisi con candidati Sindaco contrapposti.
Sulla questione smog di seguto le puntalizzazioni del consigliere Claudio Zanotti.
Consueto minuetto di Zacchera sulle questioni importanti della città: prima sì al blocco della circolazione, poi il diktat della Lega e frettolosa retromarcia. Bene così? (segue)
E’ davvero gustoso osservare come – ogni volta che sul tavolo c’è una questione un po’ così – tra Lega Nord e Zacchera volino gli stracci. Era già successo mesi fa (ricordate: a fine giugno il diktat leghista sul teatro, a settembre l’uso dello stadio per il Verbania Calcio, a ottobre la nomina di un Pdl nel Nucleo di Valutazione dei dirigenti). Adesso va di scena l’ambiente.
Chiamparino a Moratti annunciamo il blocco-traffico per il 28 febbraio e Zacchera brucia tutti sul tempo annunciando l’adesione di Verbania; passa un paio di giorni e arriva la lezioncina del leghista Montani al sindaco, affidata con discrezione all’edizione domenicale de La Stampa: “Che senso ha creare problemi ai cittadini?…Lasciamo perdere le trovate demagogiche che complicano la vita…E perché, se fosse una bella giornata, si dovrebbe impedire a negozianti e baristi di lavorare con i turisti, che non potrebbero arrivare al lungolago?” Eppure – chiede il cronista – la delega alla Viabilità è in mano a un leghista, De Magistris.. ”Già, peccato che non sia stato avvisato da Zacchera delle sue intenzioni. Altrimenti gli avrebbe ricordato che viviamo in un bel posto, dove l’aria è pulita..”.
Secondo voi, che cosa ha fatto Zacchera? Ha risposto come Garibaldi a Bezzecca: “Obbedisco”. E ha rinculato immediatamente su tutta la linea: niente “domenica a piedi”, semmai un invito a lasciare in garage l’auto, ma ognuno faccia un po’ quello che gli pare. Poi s’è lagnato sul suo giornaletto del modo in cui il ruvido Montani lo apostrofa e lo sbeffeggia in pubblico. Amen.
“Sulle politiche ambientali vi stupirò”: così aveva dichiarato Zacchera qualche mese fa. E in effetti: annullato il progetto CO2ZERO, buttato a mare il bike sharing, messo nel mirino LiberoBus, previsto il massacro della spiaggia dell’Arena con il teatro, riportate per sei mesi le auto nella zona pedonale a Intra, azzerata la giornata senz’auto…. Davvero quest’uomo ci ha stupito. E meno male che ha fatto distribuire la borsetta di cotone per la spesa!
Articolo tratto da VERBANIASETTANTA foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania
Sulla questione Tetaro interviene il PD verbanese.
Quello che il Partito Democratico da settimana denunciava, e cioè la profonda frattura tra Lega Nord ed il sindaco di Verbania Marco Zacchera sulla questione del nuovo teatro, è stata clamorosamentete confermata prima dalle indiscrezioni sull’agitato incontro tra sindaco e leghisti lunedì sera e poi dall’intervista “doppia” tra sindaco e vicesindaco su La Stampa.
“Abbiamo registrato – afferma Paolo Sulas, coordinatore del Pd verbanese – la totale dissonanza dei due sull’ipotesi del nuovo teatro: hanno insieme votato la Delibera di Giunta (la n. 1 del 2010) con la quale si danno ad Arroyo 530 mila Euro per spostare il progetto, vincitore del Concorso Internazionale, da piazza Mercato all’Arena e adesso dicono cose diametralmente diverse, al punto che De Magistris ha ventilato l’ipotesi di dimissioni e accusato Zacchera di non fare gioco di squadra.
Adesso la Lega giura che mai e poi mai il progetto Arroyo verrà realizzato all’Arena, ma intanto all’architetto madrileno è stato dato un incarico specifico, puntuale e molto ben retribuito.
Il rischio vero è che questa incredibile superficialità faccia perdere alla nostra città ed agli abitanti di Verbania, l’occasione storica di avere un teatro adeguato alle sue esigenze, quello che la precedente Amministrazione di Centrosinistra aveva portato a un passo dalla messa in appalto dell’opera.
Bisogna tornare immediatamente all’ipotesi di piazza F.lli Bandiera: in caso contrario, lo scontro tra Lega e Zacchera finirà per mortificare ingiustamente la comunità verbanese”.