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Si chiude la bocca all’opposizione: non si può parlare della circonvallazione di Verbania.

image Durante la seduta di ieri sera del Consiglio Comunale è accaduto un fatto gravissimo, che mai si era verificato nella storia ultrasessantennale dell’assemblea cittadina: i consiglieri comunali Angelo Rolla e Claudio Zanotti, firmatari di un Ordine del Giorno sulla Circonvallazione inserito al punto 10 della seduta, non hanno potuto presentare e illustrare i contenuti del documento, perché il sindaco Zacchera ha imposto all’assemblea di parlare per primo sull’argomento in discussione.
È stata così stravolta la prassi regolamentare sempre applicata, in base alla quale i contenuti degli Ordini del Giorno sono illustrati dal consigliere firmatario e successivamente si apre il dibattito. "Si tratta di un fatto inaudito e mai successo in precedenza – spiegano Rolla e Zanotti – che configura un vero e proprio tentativo d’azzeramento del diritto d’espressione dei consiglieri comunali, siano essi di maggioranza o di minoranza. Il comportamento prevaricatorio del sindaco, assecondato dal presidente del Consiglio Comunale, ormai non più in grado di garantire il rispetto del regolamento, ha impedito a due Gruppi Consiliari di esercitare fondamentali prerogative democratiche secondo le modalità proprie della nostra assemblea cittadina.Il vero e proprio "scippo" dell’argomento che intendevamo sottoporre alla discussione e al voto del Consiglio Comunale ci ha indotto ad abbandonare l’aula, perché in quel preciso momento sono venute meno le garanzie di libero esercizio democratico delle nostre prerogative di rappresentanti della popolazione.
 
Il gravissimo episodio di ieri sera s’inserisce purtroppo in una prassi che è andata intensificandosi negli ultimi mesi e che  visto il sindaco intervenire in Consiglio Comunale (ad esempio, nella discussione sul bike sharing) secondo modalità e tempi che mai in precedenza erano stati adottati dai sindaco della città e che hanno trovato la totale acquiescenza e la permanente subalternità del presidente del Consiglio.
 
“La ragione di questo grave atteggiamento – proseguono Rolla e Zanotti – è una maldestra copertura della pesante inerzia del sindaco Zacchera nel portare a compimento l’iter per la realizzazione della circonvallazione di Verbania.
Dalla scorsa estate sono disponibili le risorse regionali per l’ultima fase di progettazione, ma l’amministrazione Zacchera non ha fatto finora nulla e rischia seriamente di far perdere a Verbania il finanziamento per il 1’ lotto e il conseguente inizio dei lavori.”

Il Partito Democratico  valuterà nelle prossime ore l’adozione di tutte le iniziative che si renderanno necessarie per fronteggiare la preoccupante deriva del fisiologico confronto tra maggioranza e opposizione nelle sedi istituzionali cittadine e per far proseguire immediatamente l’iter in corso per dare a Verbania un’opera che l’amministrazione Zanotti aveva portato a livello avanzato.
  Circolo PD Verbania

Campagna 1000 piazze: parte nel VCO la campagna elettorale del Partito Democratico

image Nell’ambito della campagna nazionale del Partito Democratico “1000 piazze per… Ambiente, Scuola, Famiglie e Lavoro”, organizzata nella giornata di sabato 20 febbraio anche nel Vco ci saranno alcuni appuntamenti con i banchetti dei militanti del PD su questi temi.
Sarà di fatto l’inizio della campagna elettorale del PD del VCO per le regionali del 28 e 29 marzo.
Ai vari banchetti saranno presenti i due candidati alla carica di consigliere regionale Aldo Reschigna e Marco Travaglini.
Questi gli appuntamenti per Sabato 20 febbraio:
Omegna, largo cobianchi zona Municpio, dalle 09.00 alle 12.30; dalle 15.00 alle 18.30
Baveno, in piazza Dante, sotto il municipio, dalle 10 alle 12,30
Verbania, piazza Ranzoni a Intra, dalle 15.00 alle 18.30
Gravellona Toce, centri Ipercoop, dalle 10,00 alle 12.30 dalle 15.00 alle 19.30
Domodossola, in p.zza Repubblica dell’ Ossola (p.zza Municipio, lato fontana) dalle 09.30 alle 12.30.
Domenica 21 febbraio: Villadossola, la mattina presso il Teatro La fabbrica.

Fini contro i doppi incarichi dei deputati: “Siamo al limite dell’indecenza”. Zacchera lo sa?

image Lo avevamo ripetuto più volte in campagna elettorale come Partito Democratico: avere due incarichi era una cosa poco dignitosa nei confronti dei cittadini.
A dare manforte alle nostri tesi mai avremmo pensato che sarebbe sceso in campo il numero due della PDL, lo stesso partito del Sindaco Marco Zacchera.
E’ infatti oggi su tutti i giornali italiani, la dichiarazione di ieri pomeriggio di Gianfranco Fini, presidente della Camera che ammonisce i deputati che ricoprono ancora doppi incarichi incompatibili.
Fini afferma: “ Stiamo superando il limite della decenza. Fare insieme il presidente della provincia o il sindaco ed il parlamentare – ha rilevato – significa abusare della fiducia degli italiani. Che non hanno l’anello al naso. E’ già difficile fare bene una cosa, figurarsi due o tre".
 Speriamo che questa frase faccia riflettere innanzitutto il Sindaco e Parlamentare Marco Zacchera ed i suoi elettori.
Come può fare bene entrambi i lavori situati a centinaia di Km di distanza?  È ovvio, come sempre detto, che uno dei due verrà sicuramente trascurato.
Aspettarsi un sussulto di diginità e pensare di lasciare uno dei due incarichi? Speriamo che almeno ci pensi, ma sentite già le sue dichiarazioni del passato siamo orientati a credere che ancora rimarrà su tutte e due le sedie.
Quello che resta però è la sensazione che prendere in giro i cittadini, che non hanno l’anello al naso, possa essere oggi più difficile.
Noi ci speriamo e per il bene del Parlamento e della nostra Città, ci auguriamo che decida da che parte impegnarsi con vera passione e costanza.

Ufficio stampa PD
Coordinamento Provinciale
Circolo di Verbania

Addio alla Circonvallazione di Verbania? Incontro pubblico a Fondotoce

image Addio alla Circonvallazione di Verbania? È questo il tema dell’incontro pubblico che si svolgerà venerdì 12 febbraio alle ore 21.oo presso la Sala Comunale a Fondotoce (Vb).
Partecipano all’incontro Aldo Reschigna consigliere regionale, Angelo Rolla capogruppo PD in consiglio comunale, Claudio Zanotti capogruppo in consiglio comunale, presiede Corrado De Ambrogi vicecordinatore Circolo PD Verbania.
Nelle due passate amministrazioni (per oltre 10 anni) si è lungamente discusso e argomentato di circonvallazione valutando le diverse ipotesi progettuali con un obiettivo imperante: rendere l’opera realizzabile concretamente.
La scelta attuata è stata quella di progettare l’opera in 4 lotti distinti autonomamente fruibili, a partire da quella che prevede il superamento a monte di Fondotoce. La giunta Zacchera propone ora di unire i primi due lotti previsti realizzando una galleria unica da Fondotoce al Plusc. Quali le conseguenze?
1) Dieci anni di lavoro buttati insieme ad alcune centinaia di migliaia di euro già spesi in progettazioni.
2) Un costo che raggiungerebbe i 150 milioni di euro che ben difficilmente il ministero potrebbe sostenere.
3) I 50 milioni già stanziati da ANAS vedrebbero una diversa destinazione, a finanziare qualche opera già progettata altrove.
4) Una nuova progettazione sposterebbe a chissà quando la realizzazione della circonvallazione.
Quando dunque vedremo, e soprattutto vedranno gli abitanti di Fondotoce, la realizzazione di quest’opera di cui si parla da decenni? Tra dieci anni? Tra cento? O forse mai?
Di questo discuteremo con i cittadini di Verbania.
PD Circolo di Verbania

M’illumino di meno: le iniziative dei Giovani Democratici, le polemiche con Zacchera

L’iniziativa a carattere nazionale “Mi illumino di meno” venerdì approderà anche in piazza Ranzoni a Verbania. La manifestazione è stata organizzata dai Giovani Democratici, ed è polemica con il sindaco Marco Zacchera. Potete vedere cliccando qui le immagini della conferenza stampa.
Le iniziative programmate sono per venerdì 12 febbraio 2010. Dalle ore ore 18-19.30: Piazza Ranzoni, Verbania Intra: la "lampada delle idee", con espositori "green economy". Alle ore 21: sala Biblioteca di Villa Olimpia, Verbania Pallanza: discutiamo di "Risparmio: il futuro è adesso!", partecipa Amelia Alberti.

Il governo Berlusconi ha privatizzato l’acqua. PdL e Lega premiano Novara e penalizzano il VCO

image In una conferenza stampa tenuta lunedì 8 febbraio, (potete vedere servizio televisivo cliccando qui) nella sede provinciale di via Roma a Verbania, il Partito Democratico del VCO ha sintetizzato le posizioni in merito ad un tema delicato come quello della gestione dell’Acqua nella nostra provincia.
La sintesi è 1) No al governo Berlusconi ed alla sua scelta di privatizzare l’acqua 2) Forte critica a PdL e Lega del VCO che, con le loro ultime scelte premiano Novara e penalizzano il VCO 3) Le false promesse del centro destra che aveva promesso di non aumentare il costo dell’acqua (ed ovviamente ha fatto il contrario).
Nel nostro Ambito Territoriale Ottimale (l’ATO), corrispondente alle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, si rischia di smantellare il prezioso lavoro svolto nel precedente ciclo amministrativo che ha attuato la legge Galli e la normativa regionale con l’assegnazione della gestione dell’intero ciclo idrico integrato alla società interamente pubblica Acqua Novara VCO.
Entro la fine di quest’anno verrebbe meno questa scelta, si dovrebbe procedere a gara oppure scegliere un patner privato. Esiste una possibile deroga per aree particolari che dovrebbero essere riconosciute come tali dall’ Autority sulla concorrenza. In ogni caso vale la pena di confermare il nostro impegno per il controllo pubblico della gestione del ciclo idrico integrato. (segue)Inoltre, in queste ultime settimane, la gestione dell’ATO, da parte del centro destra, si è caratterizzato da elementi contraddittori e gravi in prospettiva che vale la pena di evidenziare.
Vi ricordate gli slogan della Lega e della PdL? Per tutto il 2008 e poi in campagna elettorale: “nessun aumento di tariffa!”; “basta carrozzoni mangiasoldi”.
Dimenticate tutto! Vinte le elezioni e accomodatisi nei posti di comando dei cosiddetti “carrozzoni” (Presidenza dell’Ato, Consigli di Amministrazione delle Società di Gestione), che cosa hanno scoperto? Che i “carrozzoni” non esistono, ma si tratta di aziende operative che svolgono servizi fondamentali; che l’aumento delle tariffe era graduale, ragionevole e finalizzato a fare importanti investimenti. Ora loro aumentano le tariffe del 12% e diminuiscono il contributo alle Comunità Montane e alla cooperazione internazionale.
La questione più grave è però un’altra: si prevede non più l’avvicinamento graduale alla tariffa unica d’Ambito, ma la differenziazione delle tariffe a seconda delle singole zone “omogenee”. Qui si nasconde un rischio gravissimo per il VCO, che farà invece la felicità del Novarese: nella nostra provincia il gettito tariffario sarà decisamente basso, perché abbiamo un terzo degli abitanti della provincia di Novara. Ma i costi di investimento, di manutenzione e di gestione sono molto più alti che nel Novarese, perché abbiamo acquedotti, fognature e depuratori che servono molta montagna (tanti chilometri, pochi utenti e pochi ricavi). Senza i soldi delle bollette del Novarese (tanti utenti, molta pianura, pochi costi e alti ricavi) le nostre zone “omogenee” si troveranno a pagare bollette molto più alte.
E’ interessante notare l’evoluzione delle tariffe comunali medie dal 2007 (inizio della gestione ATO del centro sinistra) al 2009 (tariffa recentemente approvata dal centro destra) in alcuni Comuni:
Novara da 0,800 a 0,884 + 084
Casale C.C. : da 0,850 a 1,046 + 196
Verbania: da 0,950 a 1,155 + 205
Omegna: da 0,850 a 1,109 + 259
Villadossola: da 0,770 a 1,046 + 276
Inizialmente la differenza tra tariffa minima e massima era di soli 150 millesimi di €/mc, ora è di 261 millesimi di €/mc. Invece di diminuire (avrebbe dovuto essere uguale entro il 2011) aumenta… Anche i piccoli Comuni di montagna (che avevano una tariffa agevolata di 0,770 €/mc, ora hanno una tariffa uguale (!!??) a quella della città di Novara.
In campagna elettorale Lega e PdL volevano separarsi da Novara perché dicevano che da noi l’acqua sarebbe costata di meno, ingannando i cittadini e gli elettori; Novara li ha presi in parola, con il risultato che, già da ora ma ancor più in futuro, l’acqua costa molto di meno da loro e molto di più da noi! In sostanza Lega e PdL subiscono il dictat della Provincia e del Comune di Novara (peraltro anch’essi di centro destra), non sono più in grado neppure di sostenere quel delicato, importante e utile compromesso che la gestione del centro sinistra delle due Province aveva fin qui assicurato e che loro avevano demagogicamente criticato. Basta, al proposito, leggere le ipocrite e imbarazzate dichiarazioni di voto dei rappresentanti locali del centro destra che ingoiano il rospo del voto a favore a delibere dell’ultima Conferenza dell’ATO svoltasi il 12 dicembre 2009 che, evidentemente, sono in contrasto con quanto hanno sempre sostenuto:
Il Presidente Nobili prosegue dichiarando che tale soluzione costituisce una mediazione necessaria per chiudere il bilancio 2009…
… Interviene il signor Dalla Pozza, rappresentante della Comunità Montana Antigorio Divedro Formazza, anticipando il proprio voto favorevole esclusivamente per senso di responsabilità e segnalando la propria insoddisfazione in merito alla gestione del servizio idrico nei territori rappresentati …..
… Interviene il signor Zaccheo, rappresentante della Comunità Montana Valle Ossola, manifestando il proprio disagio nell’esprimere questa votazione. …….
Interviene il signor Airoldi, rappresentante della Comunità Montana Alto Verbano, esprimendo insoddisfazione in relazione alla riduzione dei fondi alle Comunità Montane ma sottolineando che questa scelta è la conseguenza di una situazione critica definita sul territorio negli anni scorsi.

Inoltre, cosa ancor più grave perché ipoteca anche il futuro, votano questi documenti di indirizzo:
· prendere atto che, alla luce del primo periodo di gestione del servizio, l’obiettivo di giungere alla omogenizzazione delle tariffe entro il 31/12/2011, previsto nella deliberazione n°16 del 14/12/2006, non è coordinabile con i principi di equità e progressività degli incrementi tariffari sul territorio;
· stabilire per quanto sopra che, a partire dal 2010 si applicherà un regime di separazione tariffaria finalizzata al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario di ciascuna area gestionale, fatto salvo il contributo previsto dalla normativa regionale a favore delle Comunità Montane.
Si lamentano, ma votano a favore di condizioni ben peggiori di quelle mediate e ragionevoli della gestione di centro sinistra.
Novara continuerà a pagare poco, il VCO dovrà pagare sempre di più. Per questo ringraziamo la Lega e il PdL.
Di fronte a questa situazione, è nostro compito essere capaci di spiegare alla gente come stanno realmente le cose, chiedere ai media di essere attenti e obiettivi nel riportare quanto avviene, svelare la demagogia del centro destra, senza peraltro infilarci in un opera puramente distruttiva che potrebbe portarci a qualche effimero vantaggio elettorale, ma andrebbe a discapito dei cittadini. In altre parole non demonizzare equi e giustificati aumenti tariffari, puntare sull’unificazione delle tariffe e delle varie società gestionali entro il 2011 come previsto dall’accordo di programma dei Comuni, riuscire a mantenere il controllo pubblico della gestione.
Una prima proposta è quella di chiedere ai Consigli Comunali di non accettare la modifica dell’accordo di programma a suo tempo stipulato in occasione della costituzione di Acqua Novara VCO.
Segreteria provinciale PD VCO