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Ondulati, Provincia e Comune a fianco dei lavoratori

image A seguito dell’incontro che ha visto oggi riuniti Provincia (rappresentata dall’assessore alle Attività produttive Alberganti), Comune di Verbania (rappresentato dal sindaco Zanotti) e le Organizzazioni sindacali sulla vertenza dell’azienda Ondulati del Verbano, Provincia e Comune di Verbania chiedono alla direzione aziendale di attivare da subito la procedura per ottenere la cassa integrazione speciale.
Gli ammortizzatori sociali devono però essere solo una parte di un percorso che porti, in primis, a congelare lo spostamento dell’attività produttiva a Maranello e poi ad una soluzione che non sia la chiusura e il trasferimento.
Sindaco e assessore si dicono disponibili a valutare ogni concreta proposta da parte dell’azienda e a mettere in campo ogni strumento amministrativo possibile, a partire da quelli urbanistici.
Provincia e Comune hanno anche espresso la disponibilità, così come richiesto dalle Rsu, di sostenere le maestranze incalzando la direzione aziendale per una positiva soluzione della vicenda.
Ufficio Stampa, Provincia del Verbano Cusio Ossola

Crisi economica: risposte locali e nazionali

Per affrontare la crisi bisogna aiutare le imprese con crediti a lungo termine e chiedere all’amministrazione pubblica di trovare le forme per saldare i pagamenti in maniera veloce. Togliere due punti Irpef a chi ha stipendi sopra i 120 mila euro per aiutare le famiglie bisognose.

La crisi economica che si sta allargando sempre più anche sul nostro territorio con gravi effetti sull’occupazione. La chiusura di aziende importanti come Ondulati Verbano, sofferenze con cassa integrazione come Acetati, piccolissime imprese di due, tre dipendenti che chiudono senza quasi che si sappia niente, il problema del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per Tubor hanno bisogno di risposte anche a Verbania. Le ricadute sociali locali della crisi sono da tempo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale che ha destinato altre risorse agli interventi di emergenza: 400.000 euro solo nelle ultime settimane. Ma la crisi ha bisogno di risposte anche e soprattutto dal Governo nazionale. Da questo punto di vista ci rivolgiamo ai parlamentari locali .Il Pd di Verbania fa proprie le proposte fatte da Franceschini a livello nazionale per sostenere le piccole e medie imprese e le rilancia sul territorio. “Innanzitutto – spiega il coordinamento cittadino del PD – vogliamo operare per aumentare il credito alle imprese e trasformare la scadenza da breve a lungo termine con una garanzia pubblica. In secondo luogo vogliamo che si accelerino i tempi dei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese: ci sono circa 50 miliardi di euro che spettano loro per i lavori già fatti e potrebbero costituire ossigeno prezioso per la loro sopravvivenza. Se gli enti pubblici non sono in grado di pagare, possono tentare altre strade. Per esempio, certificando la fattura emessa e favorire il pagamento da parte delle banche. Se non lo fanno le banche si può ricorrere alla Cassa depositi e prestiti che può anticipare le risorse e scontare le fatture certificate”. Il Pd di Verbania insiste, inoltre, per un contributo “una tantum”, pari a due punti Irpef, sui redditi superiori a 120 mila euro, a partire dagli stipendi dei parlamentari, per costituire un fondo a favore delle persone che hanno maggiormente bisogno.
Comunicato Stampa Circolo PD di Verbania, 30 marzo 2009.

Enrico Letta sabato 4 aprile, ore 16.30 a Verbania per discutere della crisi

image Tra cassa integrazione, chiusure, spostamento della produzione, licenziamenti, l’effetto della crisi nel VCO si fa pesantemente sentire su molte realtà industriali, commerciali e artigianali.
Difficoltà che poi ricadono principalmente sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie.
Per discutere di tutto questo il PD del Vco ha organizzato un incontro pubblico dal titolo "La crisi c’è! Le proposte del Partito Democratico per costruire il futuro del paese e del VCO". Il volantino dell’incontro è scaricabile cliccando qui.
l’incontro si svolgerà a VERBANIA, presso l’Istituto Santa Maria, sabato 4 aprile alle ore 16.30 e vedrà la presenza dell’On. Enrico Letta, responsabile nazionale welfare PD e di Andrea Bairati, Assessore regionale all’industria.
Parteciperanno Paolo Ravaioli, Presidente della Povincia, Claudio Zanotti Sindaco di Verbania, Aldo Reschigna e Marco Travaglini Consiglieri regionali.

Fallita la strumentalizzazione della Sanità di Domodossola da parte dei consiglieri del PDL

image Riportiamo il testo del comunicato stampa del Circolo PD di Domodossola sul tema sanità.
l’azione dei consiglieri Pizzi e Falciola, che hanno richiesto un’ ispezione dei Nas sulla base di una serie di foto che avrebbero evidenziato problemi di sicurezza all’ ospedale di Domodossola, è stato un atto di irresponsabilità.
Al termine del sopralluogo, gli Organi di Controllo non hanno preso alcun provvedimento e ciò – oltre ogni ragionevole dubbio- dimostra l’ assenza di irregolarità o problemi particolari: se fossero emersi, la chiusura immediata delle sale operatorie sarebbe stato un atto dovuto.
Anche gli organi provinciali del centro-destra si sono dissociati da tale manovra, con lo staff PdL schierato in conferenza stampa a “mettere una pezza” a questo atto inconsulto.
Il rischio corso è stato quello che –pur in assenza di provvedimenti dei Nas- l’ ASL avrebbe potuto chiudere le sale operatorie in attesa del verbale.
La conseguenza sarebbe stata, per gli ossolani, lo spostamento degli interventi operatori all’ Ospedale di Borgomanero, stante l’ attuale indisponibilità del Castelli di Verbania. Conclusioni
Alla luce dei fatti sopra descritti, sorgono spontanee alcune domande:
1.Come mai foto “anonime” del mese di ottobre escono a distanza di sei mesi e consiglieri “esperti” non avvertono questa anomalia, non si fanno domande né compiono proprie verifiche, ma caricano a testa bassa?
2. C’ è qualche legame temporale (e politico) tra questa “uscita” ed il siluramento dell’ “Unità di Crisi” e del suo leader dott. Mingo?
Forse, bisognava dimostrare che, in passato, qualcuno nascondeva qualcosa: la “vendetta” continua?
E’ vero che la campagna elettorale è già iniziata, ma usare la Sanità in questo modo spregiudicato è segno di irresponsabile leggerezza.
Se ci fossero segnali di irregolarità e/o di pericolo per la sicurezza dei malati che si rivolgono al San Biagio, noi, come Circolo PD di Domodossola, non avremmo remore ad intervenire, al di fuori di qualunque logica di schieramento: la Sanità ed il nostro Ospedale sono troppo importanti!
Per la campagna elettorale, richiamiamo il centro-destra domese a rispettare i veri interessi dei nostri concittadini ed evitare di “giocare” con materia così delicata come la salute.

La Segreteria delPD-Circolo di Domodossola

Forze di polizia: nel VCO mancano fondi per riparare le auto e per garantire la sicurezza

image IL PD propone di accorpare i Referendum e le elezioni amministrative di giugno in un’unica data, destinando i soldi così risparmiati (oltre 460 milioni, quasi mille miliardi delle vecchie lire) alle forze dell’ordine.
IL PD presenterà Odg nei Comuni e in Provincia e promuoverà una raccolta firme per sensibilizzare i nostri parlamentari locali (Zanetta, Zacchera e Montani fate qualcosa?)
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" Auto ferme in rimessa perché mancano i fondi per ripararle o praticamente quasi inutilizzabili per certi tipi di servizi perché hanno raggiunto ormai la soglia dei fatidici 200 mila chilometri percorsi; agenti sotto organico, pensionamenti o trasferimenti cui non seguono reintegri, e concorsi fermi al palo. E in più tagli economici sempre più pesanti: tutto questo in un momento in cui la gente chiede sempre più sicurezza e visibilità delle pattuglie sul territorio.
A Verbania 60 auto costituiscono il parco mezzi della Questura, ma solo 5 auto hanno i requisiti per poter svolgere servizi di controllo del territorio, le altre 55 (tra furgoni, Fiat Stilo e Punto) servono solo per servizi istituzionali. Diecimila euro i fondi stanziati per la loro manutenzione, una cifra che non basta.
In pratica una volante per ogni turno su tutta la provincia – dicono i rappresentanti sindacali – ma certo non si riescono a coprire tutti i quadranti. “
E poi l’organico: tra Verbania e Omegna mancano all’appello una ventina di agenti e due dirigenti.”

Non è nostra "demagogia". Sono le affermazioni di ieri delle forze di Polizia del VCO agli organi di stampa locali.
Come PD avevamo già protestato denunciando i tagli alle forze dell’ordine presenti nell’ultima legge Finanziara di Berlusconi e Tremonti. Evidentemente, il nostro è stato un segnale di preoccupazione sensato, visto il grido di allarme delle forze di polizia del VCO. Oggi però tanti soldi si possono trovare e destinare alle forze dell’ordine, anche del nostro territorio.
Infatti, il prossimo giugno gli italiani saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti in Europa e nelle amministrazioni locali. Pochi giorni dopo si dovranno recare di nuovo alle urne per il voto referendario.
La domanda che da tempo pone il PD è perché non accorpare in un unico giorno, l’election day, le due consultazioni, per risparmiare così oltre 460 milioni di inutili spese elettorali (e non far votare i cittadini per due domeniche di fila, addirittura tre se ci saranno i ballottaggi!).
Una proposta di buon senso, una risposta che è vicina alle persone in grande difficoltà con l’estenuante crisi economica.
In effetti, non pare che esistano valide motivazioni razionali per opporsi a questa richiesta se non quelle degli interessi di pochi, e di una persona in particolare, il cui obiettivo rimane quello di svilire l’importanza dell’istituto referendario e ricompattare una maggioranza sfilacciata. Detto in altri termini, a Berlusconi interessa solo evitare che il referendum ottenga il quorum necessario e poco importa se per ottenere il risultato siano bruciati 460 milioni di euro in pochi giorni.
Per questo presenteremo in provincia ed in molti comuni del vco (a partire dai più grandi come Omegna, Verbania, Domodossola, Gravellona Toce, Villadossola, ecc) un ordine del giorno che chiede ai parlamentari locali (Marco Zacchera, Valter Zanetta e Stefano Montani) di appoggiare questa battaglia per far svolgere in un unico giorno referendum ed elezioni amministrative.
Basterebbe un piccolo decreto legge (il governo ne ha fatti già decine) che il Parlamento sicuramente voterebbe in maniera bipartisan.
Inoltre ci mobiliteremo con una raccolta firme e nella campagna nazionale “Presidente, questa è un’emergenza” con cui il Partito Democratico chiede a chi non vuole l’ennesimo strappo al buon senso e un calcio al valore dei soldi, soprattutto quando ce ne sono pochi come in questo periodo di crisi, di inviare una cartolina di protesta contro la scelta di Berlusconi.
Con i 460 milioni che si risparmierebbero, il PD propone di potenziare con uomini e mezzi le Forze dell’Ordine, acquistare il carburante per le volanti, riparare quelle ferme perché rotte, pagare gli straordinari al personale e coprire i buchi nell’organico.
Altro che le ronde! Per la vera sicurezza dei cittadini servono soldi per le forze dell’ordine.

PD
Ufficio stampa

Sani e salvi!

È partita lunedì 16 marzo una campagna d’informazione sul tema della sanità nel VCO. Una campagna (manifesti, spot tv, ecc) tesa a far conoscere il lavoro che la Regione Piemonte in questi anni, in stretto contatto con la Provincia, ha fatto investendo 45 milioni di euro sulla sanità nel Vco.
45 milioni di euro che hanno permesso di rispondere alla promessa elettorale fatta 5 anni fa con la scelta di tenere tre ospedali nel Vco, contro la proposta di ospedale unico a Piedimulera fatta dal centro destra.
Fondi che oggi permettono all’ospedale Castelli di Verbania di contare su un nuovo reparto di radioterapia, al Madonna del Popolo di Omegna di avere nuove strutture sanitarie, mentre sono stati finanziati i lavori della nuova ala di degenza del San Biagio di Domodossola.
Per tre ospedali ancora più moderni, più vicini ai bisogni dei cittadini. Tre ospedali sani e salvi.