È questo il titolo dell’iniziative organizzata dal centro Natale Menotti di Verbania, che si svolgerà giovedì 13 marzo alle ore 21.00 presso la sala Rosmini al Chiostro a Intra.
L’iniziativa fa parte del corso di formazione eticopolitica organizzato dallo stesso centro.
Relatore sarà Walter Passerini, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Parteciperanno Marco Maraggia (Altea), Sonia Mezzetti (Bed & Breakfast), Giorgio Scrofferneccher (Unichrome, Gruppo CO-Ver), Vittorio Zacchera (Cooperativa sociale Risorse). Coordina Filippo Rubertà (Giornalitsa La Stampa).
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La lettera del capogruppo Vanni alla stampa
Lettera del capogruppo consiliare del Partito Democratico di Domodossola, Giorgio Vanni, inviata agli organi di stampa il 4 marzo in seguito al comunicato della Unità di Crisi del Comune di Domodossola,
Nella riunione del 18/2 il Sindaco aveva messo al corrente la Commissione sull’intenzione della ASL di procedere a lavori di ristrutturazione delle sale operatorie e della Piastra dei servizi: ciò avrebbe comportato un trasferimento temporaneo di parte dell’attività a Verbania e Omegna.
In un secondo tempo sarebbe avvenuta la stessa cosa per Verbania dovendo anche lì procedere alla ristrutturazione delle sale operatorie. Il Sindaco aveva chiesto al Dott. Robotti di mettere per iscritto quanto annunciato verbalmente chiedendo anche garanzie sulla transitorietà dell’operazione.
Noi del gruppo del Partito Democratico abbiamo condiviso la linea d’azione del sindaco Marinello che si dichiarava non contrario a priori, ma che voleva un documento approfondito da valutare.
Venerdì 29/2 c’è stata un’altra riunione dell’Unità di Crisi. Erano presenti solo il Presidente Fernando Mingo ed il rappresentante del Partito Democratico Raffaele Santopolo.
Quindi una riunione senza il previsto numero legale (8 rappresentati su 20).
Purtroppo è capitato altre volte che la validità delle Commissioni sia stata assicurata solo grazie alla presenza della minoranza. l’assenteismo di venerdì scorso potrebbe essere commentato in due modi: è così scarsa la preoccupazione per la salvaguardia della sanità in Ossola che la maggior parte dei gruppi consiliari non si è presentata oppure si è verificata una coincidenza di impegni inderogabili per numerosi consiglieri. Penso alla seconda ipotesi.
Lunedì 3/3 (ieri) verso le 14 la segretaria dell’Unità di Crisi mi ha chiesto telefonicamente un parere su un comunicato stampa redatto dal Presidente Mingo a nome della Commissione riunitasi il 29/2 (come già detto disertata dalla maggioranza dei gruppi consiliari).
Ero a Biella per partecipare ad una riunione di preparazione del capitolato per la gara di appalto triennale per la fornitura di ausili, carrozzine, ecc. alle quattro ASL dell’ex quadrante ora AFS.
Con la segretaria ho concordato un invio del comunicato attraverso fax a Biella ed ho assicurato che ne avrei preso visione appena possibile, non potendo sospendere la riunione né distrarmi durante i lavori (si tratta di un appalto attorno ai dieci milioni di euro quindi con importanti responsabilità in caso di errore).
Alle 16.30 ho telefonato alla segretaria per comunicare le mie osservazioni, a nome del gruppo, ma ho appreso dalla stessa che il comunicato era già stato inviato agli organi di informazione senza darmi, quindi , la possibilità di esprimere alcun parere.
Ribadisco in sintesi la linea di azione del gruppo consiliare del Partito Democratico.
l’ospedale di Domodossola, tramontato il progetto dell’ospedale nuovo e unico, deve essere ammodernato attraverso la costruzione di una nuova ala e la ristrutturazione degli attuali edifici (in parte non a norma).
Il Direttore generale deve condividere il percorso per concretizzare quanto sopra con le istituzioni, le forze sociali sindacali, gli operatori, le associazioni e i comitati.
La condivisione è possibile solo se da un lato c’è chiarezza negli obiettivi e nelle modalità per raggiungerli, e dall’altro viene bandita ogni strumentalizzazione (per esempio comportamenti da campagna elettorale permanente).
Credo sia possibile affrontare il problema con ragionevolezza.
Il 12/3 è previsto un incontro (già fissato precedentemente al comunicato di ieri) fra Direttore generale dell’ASL e Unità di Crisi allargato a tutti i consiglieri comunali di Domodossola.
Sarà un momento importante per chiedere impegni ufficiali alla ASL riferiti non solo al futuro dell’Ospedale San Biagio ma anche allo sviluppo delle attività territoriali (di cui troppo spesso ci si dimentica).
Garantire sicurezza ai cittadini, servizi più efficienti in modo da ridurre la necessità di rivolgersi altrove, ottimali condizioni di lavoro per gli operatori sono gli obiettivi da perseguire.
Se ciò comportasse l’obiettiva necessità, dopo avere valutato ogni possibile alternativa interna, di ricorrere ad un trasferimento transitorio di attività (il più breve possibile), salvaguardando i diritti sindacali degli operatori e riducendo al minimo o se possibile evitando disagi per i pazienti, perché opporsi pregiudizialmente? Ma se non venissero fornite spiegazioni convincenti e precise garanzie, allora sarebbe giustificata una ferma opposizione
Mi sembra invece che con la durezza del comunicato di ieri sia già iniziata l’ opposizione prima ancora di avere avuto l’auspicato e già previsto incontro con la Direzione dell’ASL.
Inoltre mentre si chiede all’ASL di ricercare spazi alternativi all’interno, il Comune pone ulteriori difficoltà chiedendo di liberare i locali attualmente occupati nell’ex Casa di Riposo: comprendo come gli stessi servano per iniziare i lavori per ricavare alloggi popolari, ma questa richiesta rischia di complicare la situazione.
Poco tempo fa si era riusciti, con il buon senso di tutti, a raccogliere l’unanimità attorno ad un articolato e molto critico documento sul Piano di Riqualificazione e di Riequilibrio dell’ASL.
Ma la fretta ingiustificata di invio del comunicato di ieri (cosa sarebbe successo di irreparabile se si fosse aspettato un paio d’ore?), poco rispettosa del diritto dell’opposizione di contribuire al dibattito in corso sulla sicurezza sociosanitaria, rischia di portare in altra direzione.
Fra l’altro non può essere una giustificazione il fatto che il tutto sarebbe conseguenza dell’incontro di Venerdì 29 andato pressoché deserto.
Sono però convinto che il cammino insieme possa essere ripreso , senza pregiudiziali e nel rispetto delle diverse opinioni.
Grazie. Buon lavoro.
GIORGIO VANNI Capogruppo del Partito Democratico Consiglio Comunale di Domodossola
Tre candidati del PD nel Vco in corsa per le elezioni:
Sono state varate ieri le liste dei candidati alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008.
I numeri nazionali dicono che non sono stati ricandidati 134 eletti nel 2006, nelle liste di Camera e Senato sono presenti 379 donne, pari al 42%; le donne elette nelle liste dell’Ulivo erano 52, ne verranno elette nel Pd da 100 a 130; i nuovi parlamentari saranno tra 125 a 248 e circa la metà non viene né dai Ds né dalla Margherita, e nelle liste della Camera ci sono 190 candidati sotto i 40 anni il doppio di quelli della passata legislatura
Coerenti con le impostazioni nazionali (rinnovamento, competenza e donne) sono state le scelte delle candidature espresse dal territorio del Verbano Cusio Ossola: Enrico Borghi al numero 8 e Alessandra Gebbia al numero 22 candidati alla camera nella circoscrizione Piemonte due, e Giovanna Agosti Bersi al Senato al numero 21.
Tra le candidature quella di Enrico Borghi ha buone chance di riuscire a centrare l’obiettivo della elezione. Questo il suo commento:
“Ho accettato la proposta di candidatura per la lista del Partito Democratico al Parlamento, perché da sempre sono convinto che la politica sia un fatto collettivo e non privato. E che vengono momenti nella vita di ciascuno in cui bisogna assumersi le proprie responsabilità, anche quando non sono comode.
La proposta fattami dal PD mi onora e mi impegna, e anche se riguarda una di quelle fasce "non sicure" credo vada accettata con impegno, entusiasmo e volontà. Anzi, proprio perchési tratta di una candidatura non blindata ma da conquistare sul campo è una sfida che va accettata, una battaglia che va condotta. A quanto mi risulta, dei candidati democratici piemontesi che hanno la possibilità di farcela sono l’unico a provenire da un comune di montagna. È un motivo in più per lottare. Per dare una voce a quelli che in questa politica di frastuoni, di immagini riflesse nello specchio e di slogan che sostituiscono i ragionamenti rischiano di essere messi sempre più ai margini.
Parlando di fronte a 30.000 persone, lo scorso 24 ottobre nella manifestazione della montagna italiana a Roma dissi che le ragioni dei più deboli non sono ragioni deboli. Ora, per dare forza alle nostre ragioni, è il momento in cui ciascuno faccia la propria parte.
Io, cari amici, cerco di farla e parto. Facciamolo insieme, come abbiamo fatto sin qui, e avremo un’altra bella pagina comune di passioni, entusiasmo e volontà da scrivere”.
http://www.enricoborghi.it/
I Curriculum dei nostri candidati:
Enrico Borghi, 40 anni è nato a Premosello Chiovenda, e risiede a Vogogna.
La politica lo cattura prima di ogni altra passione e così, dopo qualche anno da “infiltrato” nei Consigli Comunali del suo paese – Vogogna – come inviato del giornale locale “Il Popolo dell’Ossola”, e dopo alcune esperienze giovanili di impegno nelle file del volontariato e del laicato cattolico, a 22 anni viene eletto consigliere di minoranza a Vogogna, comune della Val d’Ossola e antica capitale dell’Ossola Inferiore.
Nel 1993 viene eletto Presidente del Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero ed entra a far parte della giunta nazionale di FederParchi.
Nel 1995 lascia la carica a seguito della sua elezione a Sindaco di Vogogna, avvenuta con il 57% dei suffragi. Verrà riconfermato Sindaco alle elezioni del 13 giugno 1999 con il 73% dei voti.
Non più eleggibile a sindaco per limiti di legge, oggi svolge in seno al Consiglio Comunale di Vogogna la funzione di capogruppo di maggioranza.
Nel settembre 1995 viene eletto Presidente della Comunità montana “Valle Ossola” (al tempo la più grande del Piemonte), carica che manterrà fino al novembre 1996.
Alle elezioni provinciali del 1999 è stato il candidato dell’Ulivo alla presidenza, portando il centro-sinistra ad un avvincente ballottaggio conclusosi con la vittoria per pochi voti della Casa delle Libertà.
Fino al 2003 è stato pertanto anche consigliere provinciale del Verbano Cusio Ossola, svolgendo per un anno la funzione di capogruppo del gruppo “Centro Sinistra per il VCO”, una sorta di anticipazione di “Uniti per l’Ulivo” visto che federava i gruppi Ds, Ppi e Sdi.
Lascia la carica di capogruppo nell’aprile del 2000, in quanto viene eletto Presidente dell’Uncem, l’Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani, carica che mantiene ancora oggi.
In campo internazionale ha acquisito notevole esperienza: è membro della Camera dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa (per la quale svolse anche il compito di osservatore alle elezioni municipali in Albania nel giugno 1998) e dal 2002 come componente effettivo del Comitato delle Regioni.
è Vicepresidente Vicario dell’AEM. Dopo le dimissioni del Presidente Marcelino Iglesias – Ricou ha preso le redini dell’Associazione del quale è attualmente il presidente facente funzioni.
È co-fondatore dell’Associazione Mondiale delle Popolazioni di Montagna (APMM) e membro della rete “Alleanza Mondiale per la Montagna” costituita presso la FAO.
Politicamente è stato iscritto alla Democrazia Cristiana, al Partito Popolare Italiano (di cui è stato responsabile nazionale per le comunità montane dal 1997 al 2000) e a "Democrazia è Libertà – La Margherita", di cui è stato coordinatore provinciale del Verbano Cusio Ossola dal marzo 2007 all’ottobre 2007.
Oggi milita nel Partito Democratico, di cui è uno dei fondatori essendo stato eletto nelle elezioni primarie del 14 ottobre 2007 membro dell’assemblea costituente nazionale nella lista "I democratici per Enrico Letta", conseguendo il miglior risultato percentuale di tutto il Piemonte.
Fa parte della commissione per la redazione del "Manifesto dei Valori" del Partito Democratico.
Dal maggio 2006 è consigliere politico e membro di staff del Sottosegretario di Stato on. Enrico Letta.
Dal 2003 è consigliere d’amministrazione del Formez, con delega ai progetti internazionali.
Nel dicembre 2004 è stato nominato all’unanimità Vicepresidente del Formez su indicazione dell’intero sistema delle autonomie locali.
Laureato a pieni voti in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Pavia, con una tesi di laurea cum laude in storia delle dottrine politiche (prof.ssa Marina Tesoro) dal titolo “Il compromesso storico: radici ideologiche ed iniziative politiche”.
è iscritto all’ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, sezione Piemonte Valle d’Aosta.
Consulente aziendale, ha acquisito notevoli esperienze nel campo del management avendo fatto e facendo parte – anche con incarichi operativi e dirigenziali – di alcuni consigli di amministrazione di società manifatturiere e di servizi.
è sposato e ha una bambina
Alessandra Gebbia, è nata e risiede ad Omegna e ha 25 anni.
Ha ottenuto un Diploma di Laurea in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e attualmente frequentante il primo anno del biennio specialistico in Scenografia presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Tra l’ottobre 2006 e l’ottobre 2007 ha svolto servizio civile presso il FORUM di Omegna e
dal 2002 ad oggi ha collaborato con Ecomuseo Cusius (progettazione e svolgimento laboratori per classi della scuola dell’infanzia, primaria e media inferiore, visite guidate, accoglienza, promozione, riammodernamento Museo dell’Ombrello e del Parasole di Gignese).
Dal 2006 per la Sinistra Giovanile è stata Coordinatrice e responsabile organizzazione nella Segreteria SG VCO, responsabile territorio nella Segreteria SG Piemonte e membro del Consiglio Nazionale SG.
In queti mesi è stata Eletta all’Assemblea Costituente Nazionale del PD ed è membro del Coordinamento Provinciale VCO oltre che di quello Cittadino di Omegna.
Giovanna Agosti Bersi
Nasce a Oggebbio (VB) nel 1944, risiede a Cannobio fino al 1968. Coniugata con due figli.
Laureata in lettere classiche presso l’Università Statale di Milano, insegna per 38 anni nella
Scuola Superiore, all’Istituto Magistrale, al Cobianchi e al Ferrini, di cui è per anni vicepreside.
Dopo diverse esperienze soprattutto in ambito formativo, sociale e culturale, entra in politica nel 1993 e fino al 1995 come Assessore esterno alla Cultura, allo Sport e al Turismo con la giunta Reschigna a Verbania.
Nel 1995 viene eletta Sindaco nel Comune di Ghiffa (dove risiede con la famiglia dal 1975) e nel
1999 viene riconfermata per un secondo mandato.
Nel 2004, pur continuando come vicesindaco l’impegno amministrativo a Ghiffa, viene eletta
nel Consiglio Provinciale del Verbano Cusio Ossola presieduto da Paolo Ravaioli per il
partito della Margherita. Ha aderito fin dagli inizi al Partito Democratico.
Grazie a queste esperienze ha maturato un’ampia e profonda conoscenza del territorio e dei suoi molteplici problemi.
LA VERITA’ SULLA SANITA’ NEL VCO
Si è svolta oggi, lunedì 3 marzo, una conferenza stampa dei consiglieri regionali Paola BARASSI, Aldo RESCHIGNA e Marco TRAVAGLINI nella quale hanno risposto al manifesto di dubbio gusto e pieno di falsità della Lega Nord. Riportiamo il documento presentato agli organi d’informazione
Un manifesto di dubbio gusto e pieno di falsità della Lega Nord polemicamente ci ha accusati di voler “distruggere” la sanità del VCO. Niente di più lontano dal vero. Noi, che abbiamo uno stile di far politica diverso, preferiamo dire ai cittadini come stanno le cose.
Nel piano socio-sanitario ( che abbiamo approvato dopo quasi otto anni d’attesa “grazie” all’incapacità del centrodestra di mettere mano alla programmazione sanitaria regionale), si è innanzitutto garantita l’attuale dimensione territoriale interprovinciale dell’ASL 14: un risultato importante e non scontato visto che si è realizzata una vasta riduzione del numero delle ASL, accorpandone molte.Per quanto riguarda gli ospedali dell’Asl 14, si è ribadito come l’ipotesi di un nuovo ospedale unico a Piedimulera, viste le caratteristiche geografiche della provincia, non era e non è funzionale a consentire una effettiva razionalizzazione dell’offerta sanitaria. Si è quindi preso in esame il mantenimento della rete ospedaliera , procedendo ad una differenziazione più consistente dell’offerta dei tre attuali nosocomi (Omegna, Domodossola e Verbania), secondo il modello dell’’”ospedale unico plurisede” , proposto dal direttore Robotti, il quale sta lavorando a una riorganizzazione funzionale delle attività dei tre presidi, che consentirà innanzitutto di impiegare in maniera più razionale ed efficiente il personale esistente.
In quest’ottica sono notevoli gli investimenti previsti per il rinnovamento infrastrutturale e tecnologico degli ospedali: ad Omegna sono in corso lavori di messa a norma, potenziamento e umanizzazione per 5 milioni di euro, che consentiranno di ridefinire il profilo dell’ospedale come ospedale di territorio. Al San Biagio di Domodossola a marzo partiranno i lavori per la ristrutturazione della piastra dei servizi per quasi 4 milioni e mezzo di euro. La direzione dell’Asl sta inoltre completando i progetti preliminari di ristrutturazione degli ospedali di Verbania e di Domodossola. In questo senso, il 1° lotto dell’ospedale di Verbania (5,5 milioni di euro) verrà finanziato proprio in questi giorni con l’accordo di programma che la Regione sta per firmare con il Ministero. Per quanto riguarda la nuova ala dell’ospedale di Domodossola, la delibera di edilizia sanitaria – approvata il 19 giugno scorso dal Consiglio regionale – destina a quest’opera 13,2 milioni di euro. Sono in corso inoltre lavori per altri 5 milioni di euro per l’installazione a Verbania della tanto attesa radioterapia ed a Domodossola della risonanza magnetica.
Sul piano delle risorse la Regione, nel riparto del fondo sanitario, ha dimostrato di tenere in conto delle particolarità del territorio (alto tasso di popolazione anziana, difficoltà di collegamenti, etc.) con l’attribuzione di una quota per abitante superiore alla media regionale (nel 2006 è stata assegnata una quota per abitante di 1.387 euro, contro i 1.350 della media regionale, più una somma procapite finalizzata al riequilibrio finanziario di 221 euro, contro i 139 del resto del Piemonte.In tutto la Regione ha ripianato debiti pregressi dell’ASL per 55 milioni di euro ed ha ripianato il disavanzo di gestione del 2005 per 37,5 milioni di euro, erogandone altrettanti nel 2006. Nella programmazione dei fondi da assegnare per il quadriennio 2007-2010, la Giunta regionale ha inoltre previsto un costante incremento dei trasferimenti all’Asl 14: a fronte del 235 milioni stanziati nel 2004 (giunta Ghigo), nel 2007 al Vco sono stati destinati 279 milioni; nel 2008 311; nel 2009 317 e nel 2010 325. L’azienda è così uscita da una situazione di affanno finanziario e questo consentirà di dedicare molta attenzione alla riqualificazione ed allo sviluppo dei servizi alle persone.
Infime, il territorio. E’ in programma la ristrutturazione degli edifici che ospitano i distretti di Verbania, Omegna, Stresa e Domodossola. Questo consentirà di unificare le sedi dei servizi sanitari e sociali, con la creazione di sportelli unici polifunzionali in grado di garantire una presa in carico completa del paziente. Il piano di riqualificazione dell’assistenza e di riequilibrio economico finanziario dell’Asl 14 prevede nel triennio un incremento di circa 200 posti per anziani non autosufficienti (di cui 68 già attivati) e di 50 per disabili.
Questi sono gli impegni ed i primi risultati di una politica sanitaria seria. Quelle della Lega Nord sono solo chiacchiere da bar. Noi confidiamo nell’intelligenza dei cittadini e nella concretezza della politica del centrosinistra in Regione.
Paola BARASSI, Aldo RESCHIGNA e Marco TRAVAGLINI ( consiglieri regionali)
“I giovani e la politica”
È questo il titolo di un incontro pubblico che si terrà:
MERCOLEDI’ 27 FEBBRAIO ORE 21,00 presso il Circolo Zappelli – Via Roma 15 a Verbania. Organizzano
Centro studi Paolo Monchini, Circolo Zappelli e Circolo Culturale Sandro PertiniPresiede:BRIGNOLI DIEGO Presidente C.S.S.
Interverranno:
MONTARONE STEFANIA
Presidente Consiglio Comunale di Verbania
BEVACQUA ASSUNTA
COVRE FEDERICA
Consiglieri Comunali di Verbania
BERTINOTTI PAOLA
Esecutivo Partito Democratico del VCO
TARTARI MARCO
Giovanile del Partito Democratico
TRADIGO DAMIANO
Ex Segretario DS Verbania – Segr.Prov.Arcigay
PINTORI SIMONE
Consigliere Comunale di Druogno
Conclude:
RESCHIGNA ALDO
Coordinatore Provinciale Partito Democratico
23 febbraio – Circolo PD Verbania
elezioni circoli terrioriali sabato 23 febbraio – Circolo PD Verbania
coordinatore eletto: Paolo Sulas
coordinamento territoriale eletto
ALBA GIOVANNI
BARASSI ALESSANDRA
ALLEVI RAFFAELE
BEVACQUA ASSUNTA
BERGAGLIO CHIARA
BERLANGERI MASSIMILIANO
BIANCHI RACHELE
BOSCHI SILVIA
BIANCO FERRUCCIO
BOZZUTO ANNA
BINDELLA MARCO
BURATTI GIULIANA
BIZIOLI LORENZO
CAPOTOSTI LIVIA
BONANNO LUIGI
CAPPIELLO GABRIELLA
CARDOLETTI VERA
BRIGATTI GIOVANNI
COVRE FEDERICA
CAMOSSI DORIANO
DE AMBROGI ALICE
CARNIEL SILVIO
DE CHIARA CARLA
CROCI PIERLUIGI
DUCA BRUNA
DE AMBROGI CORRADO
IDI DONATA
DELLA SALA MAURO
IELMINI CHIARA
FUMAGALLI PIERO ANTONIO
LEONARDI BARBARA
GAGLIARDI GENNARO
MAGISTRINI SILVIA
GAIARDELLI EMANUELE
MONTARONE STEFANIA
GALLUCCI GERARDO
MERLETTI VERA
GLENZER DAVIDE
PAGANINI KATIA
PALOMBINI TERESA
PARASI ELENA
PIODELLA PATRIZIA
POLIZIO ANNA DOROTEA
SPERONI EMANUELA
MENZIO DANIELE
TACCHINI CLARISSA
MINGRINO NICHOLAS
TINARELLI GIUSEPPINA
TROTTA CRISTINA
PAOLINO GIUSEPPE
VINCI VINCENZA
PAPINI ALESSANDRO
PLACIDO LUIGI
RAMONI GIACOMO
ROMANO ROSOLINO
ROVERI DORIANO
RUGGERI PAOLO
SANAVIO MAURIZIO
VARINI PIERGIORGIO
ZA GIOVANNI
Di diritto: Zanotti Claudio, Giani Gian Maria
Invitati permanenti: Ardito Donato, Marino Barassi, Bozzuto Franco, Brignoli Diego, Caretti Fabrizio, Catena Cardillo Alberto, De Benedetti Giovanni, Grieco Giuseppe, Maierna Marco, Margaroli Giovanni, Morosini Paolo, Pagano Enrico, Pera Tiziano, Polimeni Michele, Rolla Angelo, Rago Michele, Tartari Marco, Tradigo Damiano